[Forumlucca] Econews - 31 gennaio 2005

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Author: Federazione dei Verdi di Lucca
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Subject: [Forumlucca] Econews - 31 gennaio 2005
Rassegna quotidiana di notizie verdi.

SOMMARIO:

- Eurispes. Pecoraro: rapporto certifica fallimento Cdl ora tocca a Gad
rilanciare paese
- Forum sociale mondiale. I Verdi chiedono l’istituzione del tribunale sul
debito ecologico
- Gad. Pecoraro, per vincere servono programma e regole condivise
- A3. Donati: a casa vertici Anas scelti da Lunardi
- Maltempo. Pecoraro: Lunardi indifendibile, serve mozione di sfiducia
- Maltempo. Cento: rimpallo responsabilita' è inaccettabile
- Ilaria Alpi. Pecoraro: sconcerta perquisizione Torrealta
- Ilaria Alpi. Bulgarelli: i Verdi si autosospendono dalla commissione
- Caccia. Pecoraro: basta stragi, servono regole piu' rigorose
- Regionali Lazio. Cento: si' ad alleanza con Radicali
- Campionati mondiali di sci. Frassoni: 2000 abeti sacrificati per la pista
"Compagnoni"
- Ostia. Verdi: sciopero ed autogestione sono un diritto degli studenti
- Milano. Verdi: il no alla nuova tangenziale est è una vittoria dei sindaci
- Toscana. Franci: a Massaciuccoli acquedotto verde e recupero
- Modena. I Verdi presentano emendamento su rinnovabili
- Caccia. Lipu: stagione nera, Sicilia regina dell’illegalità
- Caccia. Wwf: aumenta illegalita', nel 2004 almeno 750 reati
- Sostenibilità ambientale. l'Italia al 69/mo posto
Econews dalle agenzie estere:
- UN to coordinate Asia's tsunami warning centres (Reuters)
http://www.planetark.com/dailynewsstory.cfm/newsid/29280/story.htm
- "Dangerous" global warming possible by 2026 (Reuters)
http://www.planetark.com/dailynewsstory.cfm/newsid/29262/story.htm


Eurispes. Pecoraro: rapporto certifica fallimento Cdl ora tocca a Gad
rilanciare paese

“E’ un fallimento certificato quello del governo Berlusconi. Il rapporto
Eurispes non si presta alle strumentalizzazioni ed alla demagogia della
Cdl, perché è una bocciatura senza appello per tutto il centrodestra”. Lo
ha dichiarato il presidente dei Verdi Alfonso Pecoraro Scanio. “Berlusconi
ed i suoi alleati - continua Pecoraro - continuano a vendere all’opinione
pubblica un paese che non esiste. L’Italia è in una fase di recessione
economica, ma il Governo non ha una strategia economica e non bastano i
picchi di eccellenza a puntellare complessivamente il sistema. Berlusconi è
già in forte crisi di credibilità e non ha il coraggio di fronteggiare la
situazione reale del paese altrimenti sarebbe costretto ad ammettere che
aumentano povertà, criminalità, insicurezza, precarietà”. “Constatata
l’incapacità della Cdl, che non ha altre armi oltre l’invettiva isterica -
conclude il leader del sole che ride - ora tocca alla Gad fronteggiare il
problema e rilanciare il paese. E’ essenziale che il programma di governo
contenga elementi strategici e strutturali per uscire dalla crisi e
rilanciare l’italia, garantendo a tutti i cittadini un livello di vita
adeguato e facendoli uscire dall’insostenibile insicurezza di oggi”.

Forum sociale mondiale. I Verdi chiedono l’istituzione del tribunale sul
debito ecologico

Il coordinatore dell’esecutivo dei Verdi italiani Angelo Bonelli, insieme
alla delegazione italiana che partecipa al Forum sociale mondiale in corso
di svolgimento a Porto Alegre e ai Verdi brasiliani, rilancia la
mobilitazione per chiedere la cancellazione del debito ai paesi poveri e
propone l’istituzione di un tribunale internazionale sul debito ecologico.
”Esiste una stretta connessione ­ ha dichiarato Bonelli - tra le
ingiustizie perpetrate nei confronti dei paesi in via di sviluppo da parte
dei paesi ricchi durante l’epoca coloniale e l’odierna globalizzazione
economica. Attraverso un sistema di commercio iniquo, le risorse continuano
a fluire dai paesi in via di sviluppo ai paesi occidentali, provocando la
distruzione del patrimonio ambientale e culturale.”. “I Verdi ­ ha aggiunto
Bonelli ­ propongono di istituire un tribunale mondiale sul debito
ecologico. Il debito ecologico, infatti, è la responsabilità che ricade sui
paesi industrializzati del nord del pianeta nei confronti dei paesi del
terzo mondo per il saccheggio delle risorse naturali e lo sfruttamento dei
popoli. Questa responsabilità va riconosciuta e il debito contratto va
restituito ai paesi del sud del mondo”. “Presenteremo ­ ha concluso Bonelli
- al Parlamento europeo, italiano e in tutte le grandi città una mozione
per chiedere l’annullamento del debito (i debitori sono in realtà i
creditori, i creditori sono i veri debitori), il riconoscimento del debito
ecologico e l’istituzione di un tribunale internazionale. Il tribunale
internazionale sul debito ecologico, sotto l’egida dell’Onu e con la
partecipazione dei movimenti, registrerà le testimonianze di abusi e di
saccheggi fatti da governi e multinazionali ai danni dell’ambiente e dei
popoli”.

Gad. Pecoraro, per vincere servono programma e regole condivise

“Per vincere le elezioni servono un programma e delle regole condivise e
rispettate da tutti, di cui deve essere garante il leader della
coalizione”. Lo ha dichiarato il presidente dei Verdi Alfonso Pecoraro
Scanio. “Speriamo sia finalmente archiviata la lunga disputa all’interno
della federazione dell’Ulivo e ci si possa concentrare sui programmi e non
più sulle formule. Per battere Berlusconi, infatti, non basta la
federazione, ma è indispensabile la grande alleanza, che si presenti ai
cittadini con un programma di Governo credibile, innovativo e capace di
rilanciare il paese”. “Affinché si arrivi alla definizione di un programma
unitario - conclude il leader del sole che ride- servono regole condivise e
rispettate da tutti ed al leader della coalizione spetta il ruolo di farle
rispettare e garantire tutti gli alleati”.

A3. Donati: a casa vertici Anas scelti da Lunardi

"Il ministro Lunardi porta una pesante responsabilita' politica per il
mancato controllo sull'Anas, ente che, ancora una volta, si e' dimostrato
assolutamente inefficiente ed incapace, a spese dei cittadini. Ora vengano,
quindi, mandati a casa anche i vertici dell'Anas scelti da Lunardi". E' la
richiesta della senatrice Anna Donati, capogruppo dei Verdi in Commissione
lavori pubblici e trasporti, e la formula in un'interrogazione urgente
presentata a nome di tutto il gruppo parlamentare del sole che ride al
Senato. "Con l'inutile trasformazione in societa' per azioni dell'Anas -
segnala Donati - contestualmente al continuo taglio di trasferimenti
all'ente strade per la gestione ordinaria e i servizi di manutenzione alle
strade statali, tagli previsti dalle leggi finanziarie del centrodestra,
questo e' il risultato". La rete viaria esistente, "per la quale il Governo
ha ipotizzato la vendita, i pedaggi ombra ed altri trucchi contabili di
questo genere - continua l'epsonente del sole che ride - resta
completamente abbandonata e gli utenti sono addirittura privati dei servizi
minimi di informazione ed assistenza". Gli stessi cantieri della
Salerno-Reggio Calabria "restano ancora al palo - aggiunge Donati - quanto
si e' verificato nelle ultime 48 ore sulla A3 e' l'ennesima prova della
piu' totale incapacita' e inefficienza dell'ente per le strade spa, sul
quale il ministro Lunardi avrebbe dovuto opportunamente vigilare". Percio',
"a questo punto- conclude la sentarice- il Governo si decida a azzerare
anche i vertici dell'Anas". (Dire)

Maltempo. Pecoraro: Lunardi indifendibile, serve mozione di sfiducia

“Dopo quest’ennesima prova di incapacità anche la cdl dovrebbe rendersi
conto che Lunardi è indifendibile. La vergognosa situazione della
Salerno-Reggio Calabria non ha giustificazioni e le dimissioni del ministro
non sono sufficienti, serve subito una mozione di sfiducia. Se non ora
quando?”. Lo ha dichiarato il presidente dei Verdi Alfonso Pecoraro Scanio.
“Lunardi - continua Pecoraro - va cacciato per la sua manifesta incapacità,
dimostrata troppe volte in questi anni. Ha trasformato il ministero delle
infrastrutture e dei trasporti nel ministero delle chiacchiere. Da anni si
riempie la bocca con le grandi opere, ma non è stato in grado di garantire
nemmeno l’essenziale, non solo per quanto riguarda le strade, ma anche le
ferrovie, basti pensare a Crevalcore, e gli aeroporti, troppo spesso
bloccati”. “Lunardi - conclude il leader del sole che ride - si balocca con
i tunnel mentre paralizza l’Italia. La Cdl si renda conto del disastroso
bilancio del suo ministro e gli impedisca di compiere altri danni. Serve
subito una forte azione delle opposizioni in Parlamento, come la mozione di
sfiducia. I Verdi hanno anche presentato un’interpellanza al presidente del
consiglio Berlusconi per chiedere immediate spiegazioni e cosa intenda fare
per evitare il ripetersi di simili episodi, indegni di un paese moderno e
civile ”.

Maltempo. Cento: rimpallo responsabilita' è inaccettabile

"Il rimpallo di responsabilità tra il ministro Lunardi e il presidente Anas
Vicenzo Pozzi è inaccettabile soprattutto di fronte al protrarsi della
paralisi dell'autostrada Salerno-Reggio Calabria": lo afferma il
coordinatore politico dei Verdi Paolo Cento. "Il governo ha il dovere di
assumere su di se quanto sta accadendo e garantire agli italiani che questa
situazione verrà risolta al più presto e che in futuro non si ripeterà più.
Non è degno di un paese civile - conclude - che la mobilità su strada possa
andare in tilt per una ordina e prevedibile nevicata. Il ministro Lunardi
ammetta il proprio fallimento e si presenti dimissionario in Parlamento".
(ANSA).

Ilaria Alpi. Pecoraro: sconcerta perquisizione Torrealta

"Preoccupa e sconcerta la perquisizione a danno del giornalista di 'Rainews
24' Maurizio Torrealta”. Lo afferma il presidente dei Verdi, Alfonso
Pecoraro Scanio, secondo il quale la decisione della commissione che indaga
sull'omicidio di Ilaria Alpi e Miran Hrovatin è “incomprensibile alla luce
della opportunità di chiedere allo stesso giornalista di riferire in
commissione sul suo lavoro. E’ evidente che la perquisizione rappresenta un
attacco pericoloso all'informazione libera e indipendente. Con la decisione
di autosospenderci dalla commissione parlamentare, abbiamo voluto così
esprimere la solidarietà dei Verdi a Torrealta e alla redazione di Rai news
24 e protestare contro un atto inaccetabile”.

Ilaria Alpi. Bulgarelli: i Verdi si autosospendono dalla commissione

I Verdi si autosospesono dalla commissione parlamentare d’inchiesta che
indaga sulla morte di Ilaria Alpi e Miran Hrovatin. Lo annuncia il
parlamentare del sole che ride Mauro Bulgarelli, componente della
commissione, dopo la notizia della perquisizione della postazione e
dell'abitazione di Maurizio Torrealta, cronista della redazione di Rai news
24. “Esprimo la solidarietà dei Verdi a Torrealta, giornalista noto e
stimato per le sue qualità professionali; con la nostra decisione di
autospenderci ­ spiega Bulgarelli - intendiamo protestare contro una scelta
gravissima che contrasta con l'autonomia e la libertà di stampa. Sottolineo
inoltre - aggiunge Bulgarelli ­ che le informazioni necessarie al lavoro
della commissione potevano essere acquisite con ben altri metodi, a
cominciare da una audizione dello stesso Torrealta”.

Caccia. Pecoraro: basta stragi, servono regole piu' rigorose

“Altro che aumentare le specie cacciabili e allungare la stagione venatoria
come vorrebbero alcuni estremisti in Parlamento con l'appoggio del Governo.
Servirebbero al contrario regole piu' rigide''. E' quanto chiede in una
nota il presidente nazionale dei Verdi Alfonso Pecoraro Scanio, secondo il
quale e' venuto il momento di ''accelerare per l'abolizione definitiva
della caccia''. Infatti, ricorda, il bilancio della stagione venatoria che
si chiude oggi conta ''quaranta persone morte e decine e decine di milioni
di animali sterminati per puro divertimento''. E allora, conclude, ''e'
sempre piu' urgente dare regole ancora piu' rigide e rigorose, con
l'obiettivo di arrivare in tempi brevi al superamento delle attivita'
venatorie''.(Ansa)

Regionali Lazio. Cento: si' ad alleanza con Radicali

"E' necessario che a partire dal Lazio la Gad stringa un patto elettorale
con i radicali dando una risposta positiva alla disponibilità che è venuta
nei giorni scorsi da Pannella, Capezzone e Bonino". Lo afferma il
coordinatore politico dei Verdi, Paolo Cento, secondo il quale "il Lazio,
regione in cui si gioca una delle sfide elettorali più importanti nelle
prossime regionali, può essere il laboratorio dove questa alleanza si
sperimenti aprendo la strada a un accordo generale in vista anche delle
elezioni politiche del 2006. Per questo è auspicabile un'iniziativa del
candidato Marrazzo nei confronti dei radicali e un'azione a sostegno di
questa ipotesi da parte di tutto il centrosinistra". (Ansa)

Campionati mondiali di sci. Frassoni: 2000 abeti sacrificati per la pista
"Compagnoni"

Commentando l'inaugurazione dei campionati mondiali di sci a Bormio Monica
Frassoni, co-presidente del gruppo Verdi/Ale, ha dichiarato: "il recente
deferimento dell'Italia alla Corte di giustizia europea per l'aggressione
al Parco nazionale dello Stelvio è la conferma della spregiudicatezza e
irresponsabilità con cui si sono sacrificate preziose risorse ambientali in
nome dell'evento. La Commissione europea ha giustamente ritenuto la
realizzazione della pista "Deborah Compagnoni", che ha visto il taglio di
oltre 2000 abeti e grandi sbancamenti del versante entro il parco
nazionale, una violazione della normativa comunitaria sulla conservazione
della natura (la cosiddetta direttiva "Habitat"), non essendo stata fatta
la verifica di impatto ambientale prevista per le zone di protezione
speciale (come il Parco nazionale dello Stelvio)."

Ostia. Verdi: sciopero ed autogestione sono un diritto degli studenti

"I Verdi esprimono la loro solidarietà agli studenti del liceo scientifico
"Enriques" di Ostia - dichiara Angelo Bonelli, capogruppo regionale dei
Verdi -, che hanno manifestato per i loro compagni indagati per aver
partecipato nel 2003 ad una occupazione, dopo che gli era stata negata
l'autogestione. Lo sciopero e l'autogestione sono diritti inalienabili
degli studenti, strumenti per discutere fra di loro e comunicare in modo
forte le loro opinioni e le loro richieste relative la scuola ed i problemi
degli studenti. Revocare questi diritti, o addirittura perseguire gli
studenti che li esercitano, costituisce un atto di intolleranza che non è
ammissibile nella scuola pubblica. La democrazia interna è uno dei grandi
valori della scuola pubblica, così come la tolleranza per gli studenti che
vogliono parlare e proporre nuove soluzioni. Se qualcuno crede di
trasformare la scuola pubblica in una fabbrica di produzione di diplomati a
pagamento, senza diritti di critica, come spesso accade nella scuola
privata, ebbe si sbaglia di grosso." "Indagare studenti per aver
partecipato ad una occupazione - dichiara Sandro Lorenzatti, consigliere
nazionale dei Verdi - e magari giungere addirittura a condannarli, è una
vergogna in un paese democratico. Anche l'occupazione, se si svolge senza
che siano arrecati danni a persone e cose, può essere di fatto considerata
come una occasione di democrazia interna per gli studenti, che si
riappropriano così di spazi che non hanno o che sono stati loro tolti da
una mentalità retrograda e conservatrice, che al di là del colore politico
tende a non considerare il parere e la capacità critica degli studenti più
giovani, come quelli delle superiori." "Agli studenti dell'Enriques perciò
- concludono i rappresentanti dei Verdi - va la nostra piena solidarietà, a
loro ed a tutti gli studenti che si trovano in condizioni simili soltanto
per avere esercitato il proprio diritto di riunione e discussione. Dopo
l'occupazione del liceo nel 2003 molti studenti sono stati oggetto di
misure punitive inammissibili.al ministro della pubblica istruzione, ma
anche ai dirigenti e professori dell' enriques, chiediamo di chiudere
indagini di questo tipo che vanno riservate a chi commette reati veri e
propri, e non a chi si impegna per conquistare spazi di dibattito e crescita.".

Milano. Verdi: il no alla nuova tangenziale est è una vittoria dei sindaci

Nel corso di un incontro con i sindaci dell'associazione dei comuni per la
mobilità sostenibile, la giunta provinciale milanese - rappresentata dal
presidente Filippo Penati, l'assessore al territorio Pietro Mezzi e
l'assessore al traffico Paolo Matteucci - ha ufficializzato il suo parere
negativo nei confronti del progetto di realizzazione della nuova
tangenziale est esterna. Perché è sbagliata dal punto di vista
squisitamente trasportistico, non risolve infatti il problema per cui è
stata pensata, la congestione del traffico locale, da quello ambientale
perché apre una ferita irreparabile nel territorio e da quello economico
perché danneggia l'economia agricola della zona. Il no della Provincia è
una vittoria dei sindaci, dei cittadini che rappresentano, dei comitati,
degli ambientalisti e anche dei Verdi, la forza politica che più di ogni
altra si è spesa in questi anni per bloccare questo progetto negativo per
il territorio. L'assessore Pietro Mezzi si è impegnato da anni in questa
battaglia, prima nel corso dei due mandati di sindaco di Melegnano, poi in
qualità di consigliere provinciale di opposizione, quando la Giunta Colli
sosteneva il progetto. Oggi, nel ruolo di assessore provinciale, ha
contribuito con rigore all'elaborazione della posizione contraria
manifestata ufficialmente dall'istituzione. Oggi è una buona giornata per
chi ama l'ambiente e il territorio.

Toscana. Franci: a Massaciuccoli acquedotto verde e recupero

Risanamento della vecchia discarica delle carbonaie e realizzazione di un
acquedotto verde, che utilizzera' le acque reflue dei depuratori. Sono due
degli interventi, finanziati anche con 5 milioni di euro della regione, per
il recupero ambientale del lago di Massaciuccoli, illustrati dall'
assessore regionale all' ambiente, Tommaso Franci, in un convegno a Torre
del Lago. Titolo dell' incontro, organizzato dal movimento per il futuro:
''Il lago di Massaciuccoli: presente e futuro''. ''Un accordo di programma
con tutti gli enti interessati, che verra' firmato nelle prossime settimane
- si legge in una nota della Regione - definira' le modalita' di
utilizzazione delle risorse, che saranno destinate per una meta' al
risanamento della vecchia discarica delle carbonaie e per la restante meta'
al cofinanziamento della realizzazione di un acquedotto verde. Questa nuova
infrastruttura, utilizzando le acque reflue dei nuovi depuratori, rendera'
disponibili risorse idriche per le attivita' agricole e consentira' di
diminuire fortemente l' uso dell' acqua di falda, attualmente
sovrasfruttata''. ''Franci - continua la nota - ha ricordato lo
stanziamento di 260mila euro per finanziare il raddoppio dell'idrovora per
portare, in caso di necessita', acqua dal Serchio al lago e che sara'
realizzato dalla Provincia di Pisa''. ''La svolta per la vera e propria
rinascita del Massaciuccoli - ha aggiunto Franci - sara' il cambiamento
dell' assetto delle attivita' agricole del comprensorio a sud del lago, nel
territorio di vecchiano. E' da queste attivita', infatti, che provengono i
tre quarti dell' inquinamento da fosforo e azoto''. ''A questo obiettivo -
ha annunciato l' assessore Franci - lavorera' un tavolo con le associazioni
agricole e che avra' il compito di definire nuove colture e nuove modalita'
di produzione''. (Ansa)

Modena. I Verdi presentano emendamento su rinnovabili

“Nell’ambito della discussione sul bilancio comunale, i Verdi hanno
presentato un emendamento al bilancio di previsione 2005-2007 e al piano
triennale delle opere pubbliche per il finanziamento di impianti a energie
rinnovabili (solare termico e fotovoltaico) negli edifici pubblici di
proprietà comunale ­ ha dichiarato Giuliano Garagnani presidente comunale
dei Verdi. L’emendamento è stato accolto ed integrato nel bilancio per un
importo di 450.000 € sui tre anni; in particolare saranno previsti
interventi significativi su tre scuole di nuova edificazione (scuola
elementare via dalla chiesa, scuola media Marconi, asilo nido di via
Padovani) al fine di ottenere una buona certificazione energetica (dir.
93/76 cee, gazz. Uff. N° l237 del 22/09/93) e più in generale sugli edifici
pubblici di proprietà comunale (scuole, palestre, piscine, ecc, ed ove non
vi siano vincoli di carattere storico). E’ un risultato, questo, che ci
soddisfa pienamente considerando anche l’eventualità che arrivino
finanziamenti dalla Regione E.R. che potrebbero coprire fino al 70% degli
importi stanziati e che vedrebbero così quanto meno più che raddoppiare gli
importi destinati alle fonti rinnovabili del comune di Modena. Questo
risultato và nella direzione delle indicazioni di Agenda 21 e Protocollo di
Kyoto per limitare il riscaldamento del pianeta e ridurre l’inquinamento da
combustibili fossili, ed è anche un segnale importane contro le guerre per
il petrolio e contro chi vorrebbe tornare al nucleare. Segnaliamo poi un
altro motivo di soddisfazione: oltre al bilancio ambientale finalmente a
regime, l’accoglimento di un o.d.g. (primo firmatario M. Tesauro) a favore
della cooperazione internazionale.”

Caccia. Lipu: stagione nera, Sicilia regina dell’illegalità

La caccia illegale durante stagione venatoria 2004-2005, che si concluderà
oggi, verrà ricordata come una delle più nere mai registrate finora per le
specie protette dalla legge 157. 39 le specie di uccelli, di cui 18 di
rapaci, ma anche una cicogna bianca, cadute sotto i colpi di fucile in soli
5 mesi di caccia e raccolte dai centri di recupero della lipu. 192, in
totale, i rapaci vittime degli abbattimenti illegali. Fra quelle colpite,
alcune rarissime specie di rapaci prese a fucilate in Sicilia e ricoverate
al centro Lipu di Palermo: 1 falco pescatore, 1 aquila anatraia minore, 1
biancone <<un gravissimo sfregio al patrimonio avifaunistico nazionale e
internazionale ­ spiega Marco Gustin, responsabile specie e ricerca Lipu -
maturato in un paese, l’Italia, dove alcune parti politiche intendono
liberalizzare l’attività venatoria e depenalizzare i reati. A fronte di
questi dati, se si considera che gli animali ricoverati nei centri Lipu
sono solo una piccolissima percentuale del totale ipotizzabile, ne deriva
un numero di animali protetti abbattuti che si aggira sulle diverse
migliaia>>. L’eccezionale passaggio sull’Italia nello scorso mese di
ottobre della rara aquila minore ha purtroppo comportato l’abbattimento di
molti esemplari: ben 10 sono stati recuperati dai centri Lipu, di cui 2 a
Palermo, 4 a Livorno, 3 a Roma e 1 a Casacalenda (CB) tra le specie di
uccelli rare abbattute sul territorio nazionale e ricoverate nei centri
Lipu troviamo anche una decina tra falco pellegrino e falco pecchiaiolo, e
poi smerigli (2), gufi di palude (2), falchi di palude (4), albanelle reali
(3) e minore (1). Tra le specie protette non rapaci, la Sicilia si conferma
la regione più spietata: la caccia illegale ha abbattuto specie rarissime
come il tarabuso (1 individuo), che sverna in non più di 200 individui nel
nostro paese; l’occhione (2 abbattuti, su nemmeno un centinaio di
svernanti) e la ghiandaia marina (1 abbattuto). Sulla penisola l’episodio
più grave è l’uccisione di una cicogna bianca, recuperata dal centro
molisano Lipu di Casacalenda (CB).<<La cicogna bianca ­ spiega Gustin ­
sverna in Italia con numeri bassissimi: non più di 20 o 30 individui.
Quindi anche l’abbattimento di una sola cicogna è un danno grave alla
conservazione di questa specie, per la quale ci battiamo da vent’anni>>.
Non sono state risparmiate dalla furia dei fucili nemmeno alcune specie
acquatiche marine quali la sula, così come altre specie acquatiche come lo
svasso piccolo, la nitticora, la garzetta, l’airone cenerino e l’airone
bianco maggiore. <<Si tratta di un preoccupante e gravissimo aumento della
caccia illegale e del bracconaggio rispetto allo scorso anno ­ dichiara
Danilo Selvaggi, responsabile rapporti istituzionali Lipu ­ di fronte a
questo scenario appare assolutamente indispensabile che il Parlamento
italiano valuti una seria lotta al bracconaggio e una concreta ed effettiva
applicazione della legge 157, anziché, come qualcuno irresponsabilmente
vorrebbe fare, un suo stravolgimento>>.

Caccia. Wwf: aumenta illegalita', nel 2004 almeno 750 reati

Le guardie volontarie del WWF hanno stimato circa 750 reati contro
l'ambiente e la fauna, controllato circa 19.000 persone, elevato oltre
3.500 sanzioni amministrative. "Nonostante la sensibile diminuzione del
numero dei cacciatori, i numerosi e gravi reati contro la fauna, gia'
minacciata da inquinamento e distruzione del territorio, sono inversamente
aumentati": con la chiusura della stagione venatoria 2004-05, il WWF
denuncia risultati gravi sul fronte dell'illegalita' e del bracconaggio.
Colpa del "gravissimo messaggio che viene dato dalle aule parlamentari,
dove si sta discutendo un testo unificato di proposte tutte volte a
stravolgere i principi di protezione della fauna disciplinati dalla Legge
n.157/92". Ma ad aumentare non e' solo l'illegalita'."mai come quest'anno
quasi tutte le regioni - continua l'associazione ambientalista - hanno
approfittato della possibilita' di anticipare l'apertura della stagione ai
primi di settembre, prolungando di fatto la caccia di quasi un mese". Solo
la Calabria, ad oggi, ha invece prolungato la caccia a febbraio ("con la
scusa dell'abbattimento dei cosiddetti 'nocivi', come le volpi), mentre
quelle regioni che hanno voluto prolungare la caccia ad alcune specie, ad
esempio le Marche con la beccaccia, o il Lazio con il fagiano, o ancora
quelle regioni che hanno aperto la caccia a specie protette come fringuelli
(Toscana), storni e passeri (Abruzzo) hanno visto l'annullamento degli atti
amministrativi dal Tar o dal Consiglio di stato, a seguito dei ricorsi del
WWF e delle altre associazioni". Nonostante associazioni ambientaliste e
animaliste continuino a rivolgersi ai tribunali per il rispetto della legge
quadro sulla caccia (l. 157/1992), "e' forte la spinta regionale a violarla
e ad attuare politiche che vanno contro i principi di tutela della fauna
selvatica, patrimonio indisponibile dello stato".

Sostenibilità ambientale. l'Italia al 69/mo posto

L'italia è solo 69/ma nella classifica mondiale della sostenibilità
ambientale elaborata dalle Università di Columbia e Yale e diffuso al World
economic forum di Davos. Ma a battere il nostro paese non sono solo i paesi
poveri di soldi ma ricchi di natura, come gli africani e i sudamericani, ma
anche le nazioni più industrializzate. Così sono ben 21 i paesi Ocse che
nella classifica superano l'Italia. E tra i partner europei le distanze
sono talvolta abissali: Francia e Germania ci superano rispettivamente di
30 e 35 posizioni. A rimanere dietro l'Italia è solo la Spagna e il Belgio.
Mentre il primo posto in classifica spetta alla immancabile Finlandia e
l'ultimo alla Corea del Nord. La pagella stilata dalle due università in
collaborazione con il Forum di Davos tiene conto di un altissimo numero di
indici: dalla qualità dell' acqua al consumo di carbone, dalla superficie
costruità alla densità di popolazione, per arrivare al tasso di
inquinamento dell' aria e dell' acqua e alle misure adottate dal Governo
per cercare di migliorare la situazione. Nel dettaglio, l'Italia mostra
impegno da parte delle istituzioni sia nella riduzione della Co2 , sia
nella partecipazione a progetti internazionali e a piani per il
miglioramento ambientale. Ma, a conti fatti la qualità dell'aria rimane
ampiamente sotto la media e l' inquinamento è peggiorato. Ma non basta:
l'Italia rimane ampiamente sotto la media anche per la devastazione del
territorio; come dire: troppo cemento. La classifica vede in testa il
gruppo di paesi scandinavi: Finlandia, poi Norvegia; quindi, dopo
l'Uruguay,, la Svezia e l'Islanda. Ci sono poi Canada e Svizzera. Forte la
pattuglia di testa dei paesi sudamericani (Argentina nona, Brasile 11/mo)
ma anche di quelli africani guidati dalla Guyana (ottava) e dal Gabon
(dodicesimo). Tra i paesi UE, si piazzano bene la Germania (31/ma), la
Francia (36/ma) e il Portogallo (37/mo). Batte l'Italia anche l'Albania
(24/ma) e la Russia (33/ma). Il 69/mo posto dell'Italia consente di
superare la Spagna, dietro di 10 posizioni, e il Belgio che è al 112/mo
posto. Maglia nera spetta invece alla Corea del Nord, ultima in classifica,
preceduta dal Taiwan, Turkmenistan. Al quartultimo posto è l'Iraq.(Ansa)

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Federazione dei Verdi di Lucca -> www.verdi.luccanet.com