I Grandi Esploratori.
E' oramai di pubblico dominio la notizia che i grandi esploratori del Comune di Roma hanno finalmente trovato il passaggio a Nord-Ovest! Il successo strabiliante della spedizione ha ampiamente giustificato il modesto finanziamento della stessa con 120 (centoventi) milioni (milioni) di euri! Gli stupefatti indigeni del nuovo mondo che si ostinavano a far notare agli ammiragli della spedizione che invece dell'Oceano Pacifico avrebbero trovato la solita distesa di lamiere fumanti e puzzolenti, dovranno accontentarsi di qualche cassa di perline di vetro colorato, maledetti selvaggi e primitivi che non capiscono che tutto questo è per la salvezza delle loro anime: infatti, come quegli altri di quell'altro nuovo mondo, prima sono stati battezzati (oh, mica è un caso che il Passaggio si chiama Galleria Giovanni XXIII!!!) e poi saranno sterminati a suon di polveri sottili e monossido di carbonio, che Pizarro e Cortez coll'archibugi e i cannoni erano dei novellini al confronto! E tutti in Paradiso!
Comunque, visto che le grandi esplorazioni vanno documentate a futura memoria e gloria del regno, ecco a voi le fantasmagoriche perline di vetro, anzi, che dico, sono vere e proprie perle:
"... un asse tangenziale che tanto mancava a Roma."
"... un'infrastruttura di dimensione e portata tale da rivoluzionare il sistema viario dei quadranti settentrionali e più in generale di Roma: restituisce tempo prezioso a chi lo percorre facendo risparmiare tanti chilometri, stress, smog, e, perché no, litri di benzina."
",,, Una parte della progettazione ha curato gli interventi da attuare per integrare la nuova infrastruttura con l'ambiente esterno, ripristinare l'habitat naturale (e nun ridete!! n.d.r. ) e far esaltare l'opera con un'attenta cura della cromaticità. Si tratta di un lavoro che sarà ben visibile già dal prossimo marzo.
Gli ornamenti variano a seconda della posizione, verranno posti filari di Pini marittimi, saranno collocate essenze arboree come i Pruni, i Pini domestici, i Lecci e i Carpineti e si ricostruiranno, con una significativa opera di inerbimento, i gruppi arbustivi della macchia mediterranea esistente nella zona. L'opera sarà poi completata da interventi di verde urbano decorativo con rampicanti e discendenti."
Beh, rallegratevi genti incredule! Oramai il Passaggio a Nord-Ovest ha aperto la strada alla circumnavigazione dell'Urbe terracquea!
"Per quanto importante la realizzazione del Passante è solo un tassello di un grande mosaico. Il primo step di uno specifico e ampio programma di interventi che l'Amministrazione comunale ha pianificato per riorganizzare il sistema viario romano così da integrarlo con il trasporto pubblico (la fate finita de ride?n.d.r.)
A Roma ci sono troppe radiali e pochi collegamenti tangenziali (che servono ad evitare attraversamenti interni alla città) per questo l'obiettivo di medio periodo dell'Amministrazione comunale è quello di realizzare un anello tangenziale (interno al GRA) chiamato "circonvallazione verde"(e nun ridete!!n.d.r.).
Si tratta di un sistema, in parte esistente e in parte da realizzare, che si svilupperà per circa 40 Km.
L'anello farà da corona alla città compatta e comprende sostanzialmente la via del Foro Italico, il Passante a Nord-Ovest, via Pineta Sacchetti, parte di via Gregorio VII, via dei Colli Portuensi, via Isacco Newton, via dell'Atletica, il Sottopasso dell'Appia Antica, via Togliatti, il Collegamento a Nord-Est e viale Jonio."
Allora: tutto quanto riportato fra virgolette non è un incubo! L'ho preso da "In Comune - mensile dei (!) dipendenti del Comune di Roma"(che devo fa? Me licenzio? Glielo rispedisco indietro? Sto mensile nun è "mio", sono sopraffatto da un conflitto de coscienza, se me licenzio me date no stipendiucolo da ciclomeccanico?), l'articolo a firma di un novello Antonio Pigafetta o contabile dei maestri vetrari di Murano, che de perline ce n'è so tante altre, si intitola "IL TRAFORO URBANO PIU' GRANDE D'EUROPA". Già il titolo è tutto un programma: se è vero che più strade se fanno più se riempiono de macchine (qualcuno lo può smentire?), io sto titolo lo tradurrei con "L'INTASAMENTO DE MACCHINE PIU' GRANDE D'EUROPA DENTRO UN TRAFORO URBANO"!
Parliamo dei costi (e comunque pure l'avessero fatto gratis era na schifezza lo stesso perché la vita nun se misura coi quattrini): 120 milioni di euri diviso 3 Km fa circa 40 milioni di euri al Km, che diviso 1000 fa 40000 euri al metro, che diviso 100 fa 400 euri al centimetro!! Dico 400 euri al centimetro per il dio del motore!! Ce ne vo' de coraggio per fasse belli de sta cosa, visti i risultati sotto l'occhi degli indigeni da Pineta Sacchetti alla Camilluccia!
Mo ho capito finalmente la faccenda dei sensori elettronici per controllare le piene del Tevere lungo la riserva ciclabile e nun fa morì affogatu lu ciclistu!
Gli è che pe sta gente siamo na specie a rischio d'estinzione, cioè da na parte stendono chilometri e chilometri quadrati d'asfalto così che le macchine ce fanno estingue, e dall'altra, la cattiva coscienza, me parono il WWF, ce mettono i sensori elettronici per proteggerci nelle riserve!
Alla prossima CM, so sicuro, quelli vestiti uguali invece de chiede a quarcunu:" che facciamo concertiamo il percorso o ve seguiamo?" come hanno fatto venerdì, cercheranno de mettece na graffetta all'orecchio col microchip, manco fossimo i lupi marsicani! Ce sta bene?
Scusateme, ma, Ciemmona o non Ciemmona, io co sta gente nun ce vojo dibatte n'accidenti e nun vojo la graffetta!
Da domani ritorno in ciclofficina a dare il mio contributo affinché la specie ciclistica diventi preponderante e straripi fuori dalle riserve, prometto pure de esse più bono coi rotafissari, per la causa questo e altro! Invito l'altru strampalatu ciclomeccanicu a fa lo stesso, sennò a che c**** serve la ciclofficina?
Baci a tuttu!
P.S. L'uso di automobili e camion in occidente (USA e UE) consuma 6,5 ettari di terra per ogni Km di strada costruito (citato da Hosea Jaffe - L'Imperialismo dell'Auto, sottotitolo: Auto + Petrolio = Guerra, Jaca Book - 2004). Il Comune di Roma ha contribuito a consumare quasi 20 ettari di terra con 120 milioni di euri di spesa!
Nunzio
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