La riconversione della centrale elettrica di Civitavecchia dal metano a carbone segna l'uteriore colpo del mercato contro l'ambiente..contro di noi..
Mi veniva un'idea..
Esiste un comitato contro il carbone a Civitavecchia..
e forse sarebbe bello che la critical mass si materializzasse casualmente a civitavecchia..
magari durante un'iniziativa del comitato..
magari mentre i camion porteranno il carbone alla centrale..
magari..magari l'idea prenderà forma e qualcuno piacerà..
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CIVITAVECCHIA CONTRO IL CARBONE
di Riccardo Capolonghi
Civitavecchia sta combattendo forse una delle pagine più importanti della sua storia.
Oggi, questa città che ha dovuto subire in silenzio una pesante colonizzazione durata 40 anni da parte dell' ENEL, ha trovato la forza e gli argomenti per alzare la testa e portare sempre più cittadini a dire NO: no all'inquinamento, no alle malattie ad esso collegate, no ai ricatti morali ed occupazionali.
Credevamo che Civitavecchia avesse già pagato tanto allo stato e all'ENEL, anzi ci sentiamo sicuramente creditori, certo non pensavamo proprio che avremmo avuto l' "onore" di tenere in grembo un altro mostro: accollarci la presenza di una megacentrale a CARBONE in luogo di quella già esistente ad olio combustibile è solo l'ultima ferita e condanna a morte compiuta con l'ennesima tragica beffa. Il nostro territorio che da anni vanta tristi primati su malattie dell'apparato respiratorio, cancri, asme e leucemia, tutto si aspettava, ma non di essere "pregiato" del peso di portare il testimone dello schifo, della vergogna dell'abuso della salute pubblica, di un progetto scellerato che da tutto il mondo verrebbe evitato. In ogni angolo della terra non si fa che cercare rimedi contro lo scempio ambientale, si cerca di abbattere le cause dell'effetto serra, si parla dell'accordo di Kyoto e da noi cosa si fa?! Si mortifica di nuovo il territorio con un MEGAIMPIANTO A CARBONE che sinceramente non riusciamo a mettere in sintonia con concetti come energia pulita, tecnologie del futuro.
Pensavamo (ingenui!) che saremmo stati aiutati dai governanti locali e nazionali nel combattere questo progetto, ma invece siamo stati non solo avversati, ma traditi e colpiti alle spalle proprio da chi avrebbe dovuto preoccuparsi della tutela della salute e dell'ambiente e soprattutto della volontà popolare. I nostri governanti, sindaco in testa sono stati capaci di trasformismi degni dei migliori attori; per un po' sono stati anche a fianco dei manifestanti dichiarando di essere pronti ad incatenarsi ai cancelli delle centrali, se non fosse stata rispettata la volontà popolare. Questa volontà aveva trovato naturale sbocco nell' indizione di un referendum cittadino, e qui, l' ENEL accondiscendente e rispettoso dei sentimenti cittadini, sentendosi in pericolo ha gettato la maschera mostrandosi in tutta la sua orribile forza: ha ricorso al TAR al fianco di Assocarboni e Federlazio contro il referendum e nonostante avesse perso ha fatto infine appello al consiglio di stato per ottenere l'annullamento della consultazione; così è stato, il governo si è schierato al fianco del più forte, confermando (se mai ce ne fosse stato bisogno) il clima di dittatura che si respira in Italia.
Forse è a questo punto che la popolazione di Civitavecchia ha dimostrato di non essere più disposta a farsi calpestare e umiliare: pur sapendo che legalmente non sarebbe servito a niente, i cittadini si sono recati ugualmente alle urne, sortendo un risultato impressionante, l' 85% DICE NO al carbone. I cittadini hanno continuato a portare avanti iniziative di ogni genere, associandosi spontaneamente per combattere i poteri palesi e quelli occulti, manifestando in ogni occasione e ad ogni livello sociale il proprio dissenso all' arroganza dell' ENEL ed alla sottomissione ormai sospetta del sindaco e della maggioranza, improvvisamente convinti della bontà del progetto di riconversione a carbone. Ogni manifestazione, oltre a non aver avuto eco dai maggiori mass-media nazionali, confermando il controllo quasi completo uso regime dell' informazione, è stata bollata come l'iniziativa di "facinorosi antidemocratici manovrati come pedine dai soliti dirigenti comunisti".
Chiediamo perciò a chiunque ne abbia voglia e possibilità di aiutarci e sostenerci in una battaglia impari combattuta da tutti quei cittadini appartenenti ad ogni strato sociale e politico, che vogliono il bene loro e dell' ambiente, ma soprattutto, che vogliono il rispetto della democrazia e del dialogo sociale, ogni giorno calpestati ed offesi, anche a livello nazionale, da una classe politica sempre più asservita ai forti poteri dell'economia prepotente e becera che non tiene in nessuna considerazione i danni e i disastri provocati in nome del semplice guadagno.
I semplici cittadini, stufi e più che mai agguerriti, si sono organizzati e ormai sempre più numerosi fanno parte del "TORO, movimento territoriale contro la centrale a carbone", movimento ben organizzato, sempre in attività per decidere e promuovere ogni possibile azione e manifestazioni utili alla vittoria sull' ENEL. Il movimento, contraddistinto da una totale trasversalità politica e sociale, ad ogni tentativo di denigrazione ed intimidazione (!) diventa più forte e determinato, fa ormai parte del tessuto sociale, fornendo tutta quell'informazione su dati tecnici, medici e legali sapientemente manipolati e nascosti dai politicanti sottomessi.
La lotta NON SI ARRESTA, continua più forte che mai, sicuri che una nostra vittoria culminante con il ritiro del 'decreto Marzano' sulla riconversione a carbone, sarebbe di enorme aiuto per ogni città d' Italia che si volesse usare come pattumiera, non a caso iniziammo con lo slogan "Civitavecchia come Scanzano".
Le eco delle azioni dei movimenti no-global in tutto il mondo hanno cambiato per sempre il modo di fare politica e partecipazione sociale: essere umani di ogni estrazione sanno unirsi spontaneamente e creare movimenti forti, che nonostante la grandezza degli avversari e l' ostilità del 90% dei mass-media controllati e stipendiati dai potenti, si ribellano e continuano con volontà e convinzione ad affermare la propria dignità. Continuano con la convinzione di chi sa di essere nel giusto, la convinzione di chi vuole solo e semplicemente VIVERE!!!.
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