著者: francesca cassis 日付: 題目: [Cm-crew] Repubblica di oggi
> VENERDÌ, 28 GENNAIO 2005
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> Pagina IX - Milano
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> LE TAPPE
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> Le francescane fanno causa al Comune per un terreno espropriato e mai usato >
> In campo anche le suore contro il progetto dell´Isola
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> Rivogliono la loro proprietà alla Stecca
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> Il comitato che difende il quartiere: non si parte se manca il sì di tutti
> proprietari
> Tra gli ostacoli all´approvazione del piano c´è il vincolo dei Beni
> culturali
> Trent´anni fa il convento di via Confalonieri fu abbattuto per far posto al
> metro che poi però cambiò percorso
> L´avvocato delle religiose: "Oggi lì vorrebbero costruire due grattacieli
> che avrebbero sei piani interrati"
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> CARLO BRAMBILLA
> Ci mancavano solo le suore francescane missionarie del Cuore Immacolato di > Maria (dette anche d´Egitto) per mettere un altro macigno tra le ruote del > megaprogetto urbanistico Garibaldi-Repubblica, fortemente sostenuto dal > sindaco Albertini. Adesso sono scese in campo anche loro, a fianco dei > comitati di quartiere dell´Isola. Con una causa contro il Comune di Milano e > contro la Metropolitana Milanese che rischia di mandare definitivamente > all´aria l´ipotesi di stravolgimento dello storico quartiere per costruire
> la famosa «Città della moda».
> Cosa hanno scoperto le pie sorelle alla vigilia del consiglio comunale che > il 7 febbraio dovrà discutere proprio il piano integrato di intervento
> "Isola-De Castillia e adiacenze"? Un intoppo di quelli non da poco. Gli
> edifici e i terreni a loro espropriati trent´anni fa, in via Confalonieri,
> per consentire la costruzione della linea due della metropolitana, non sono > affatto serviti alla costruzione del tratto che unisce le stazioni Gioia e
> Garibaldi. Infatti la linea, che in un primo tempo avrebbe dovuto
> oltrepassare a nord la via De Castillia, è stata poi realizzata con una
> curva più stretta, che si limita a lambire a sud la stessa via, escludendo > completamente l´area dell´esproprio.
> Le suore chiedono quindi oggi, come loro diritto, la restituzione totale dei > beni espropriati. Oltre al risarcimento dei danni subiti. Con una causa che > blocca, di fatto, l´approvazione di qualsiasi piano urbanistico sull´area. > Spiega l´avvocato Andrea Protaso Rivolta, da cui le suore sono andate
> affinché vengano difesi i loro interessi: «L´edificio delle religiose,
> demolito per permettere la costruzione della metropolitana, era un complesso > enorme, la prima casa madre dell´Istituto, adibito a scuola materna e scuola > elementare oltre che a istituto professionale per ragazze disagiate. Un
> simbolo del vecchio quartiere. Si trovava esattamente a fianco della Stecca > degli Artigiani, in via Confalonieri 10. Superficie complessiva dell´area
> espropriata 3950 metri quadri. Proprio l´area in cui è prevista, oggi, la
> costruzione di due grattacieli, con sei piani interrati. Se lì passa la
> metropolitana, come sostengono in Comune, ci devono spiegare come si possono > costruire, nello stesso punto, sei piani interrati».
> Ce n´è abbastanza secondo Flavio Castiglioni, consulente del comitato di > quartiere «I Mille», perché il Comune rinunci a portare avanti i suoi
> progetti: «Dopo il vincolo dei Beni Culturali sulla Stecca degli Artigiani,
> che non consente nessun tipo di intervento, adesso si aggiunge anche la > causa delle suore. Ma condizione per l´approvazione del piano è che ci sia > una dichiarazione favorevole di tutti i proprietari dell´area. Con una causa > in corso tra suore e Comune ovviamente questa condizione non c´è. E il > piano, a questo punto, non si può approvare». Argomenti che non sembrano, > per il momento, preoccupare più di tanto la giunta comunale. Decisa a > procedere come se nulla fosse. «Su quell´area ci sono un mare di intoppi - > sbotta Adriano Ciccioni, consigliere comunale, presidente del gruppo misto a > Palazzo Marino. - Una giunta raziocinante dovrebbe mettersi seriamente al > lavoro per risolverli prima di andare avanti. Per evitare l´accumulo di
> continui contenziosi. Ho diffidato ufficialmente il sindaco Albertini dal
> portare in Consiglio la delibera sul piano integrato di intervento che
> riguarda il quartiere Isola. Palesemente illegittima, perché prevede
> l´abbattimento della Stecca degli artigiani, che ricade sotto la tutela del > Codice Urbani. Ma forse, a salvarci, questa volta, Dio le benedica, ci
> penseranno le suore francescane missionarie del Cuore immacolato di Maria». > Giò Pozzo
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