Autore: Andrea Agostini Data: Oggetto: [NuovoLaboratorio] alle primarie !!!!!!!!
dall'espresso.it
sabato 29 gennaio 2005
Satira preventiva di Michele Serra
Alle primarie con l'alabarda
"La soluzione non può che essere politica". Prodi si presenta, non si
presenta, non si presenta nessuno o decideranno i probiviri. Tutte le
possibilità sulla selezione del leader del centrosinistra
Il punto sulle primarie nel centro-sinistra è stato elaborato
dall'associazione Cubo di Rubik, che raduna matematici ed enigmisti di tutto
il mondo. Si tratterebbe di un'espressione logaritmica a 14 incognite, resa
ancor più difficile da svariate macchie di ragù che imbrattano gli appunti
di Romano Prodi, con due sole soluzioni possibili: stracciare il foglio e
pensare alla figa, oppure procedere al sacrificio rituale di Pecoraro Scanio
affidando le sue interiora a un aruspice perché vi legga il destino.
Non esistendo una soluzione logico-razionale, i leader del centro-sinistra
hanno dichiarato che "la soluzione non può che essere politica", gettando
definitivamente nel panico i loro elettori. Sono state dunque inserite in
una teca le diverse proposte, e un bambino bendato (nuovo simbolo
dell'Ulivo) provvederà a estrarre uno dei bussolotti. Secondo indiscrezioni,
queste sarebbero le proposte in lizza.
1. Non avendo senso che Prodi sia l'unico candidato, non si presenterà
neanche Prodi. Le primarie saranno dunque senza candidati, e gli elettori
dovranno scrivere sulla scheda un pensiero affettuoso alla moglie (marito)
oppure una massima di La Rochefoucauld.
2. Prodi si presenta, ma essendo l'unico candidato è perfettamente inutile
che si presentino gli elettori, che nel giorno delle primarie saranno
invitati a testimoniare il loro impegno civile ripulendo in gruppo il greto
dei fiumi, dirigendo il traffico all'uscita delle scuole oppure discutendo
con i passanti i punti salienti del programma e i nodi irrisolti del Paese.
3. Si presentano tutti: i leader del centro-sinistra, dell'associazionismo e
della società civile, gli ex partigiani e deportati, gli intellettuali più
prestigiosi, i presidenti di bocciofila e di cineclub, i responsabili del
commercio equo e solidale, i leader della galassia pacifista, i preti
operai, i sindaci, i sindacalisti, gli editori alternativi, i disobbedienti,
i cobas, i familiari delle vittime, i rappresentanti dei carcerati e anche
tua sorella. Daranno vita a un torneo cavalleresco, con le regole della
Quintana, tentando di disarcionarsi a vicenda con un'alabarda. Il vincitore
potrà candidarsi alle politiche e impalmare una vergine di sangue reale.
4. Si presentano solo i candidati mai eletti in tutte le precedenti
elezioni: come il 53 sulla ruota di Venezia, prima o poi il loro nome dovrà
pure uscire.
5. Si presentano solo Prodi e Bertinotti, ma Bertinotti dichiarando
preventivamente che il suo candidato è Prodi. È la soluzione detta,
tecnicamente, "ma allora cosa cazzo votiamo a fare", molto apprezzata dai
politologi della scuola di Minsk, secondo la quale l'importante, in
democrazia, è divertire gli elettori con quesiti surreali per ovviare alla
disaffezione per la politica.
6. Si decide all'antica, con una vigorosa stretta di mano che vale più di
qualunque contratto scritto. Per la stretta di mano tra tutti gli aventi
diritto è stata affittata la pista del circo Medrano: i leader presenti
verranno aiutati da esperti acrobati e contorsionisti per riuscire a
intrecciare le dita (in tutto 280 dita) con un effetto coreografico
spettacolare, riprese televisive dall'alto e musiche di Ennio Morricone.
7. Saranno i probiviri a decidere, in un solenne Consiglio dei saggi, chi è
il candidato della grande alleanza. Uomini anziani con lunghe barbe bianche,
e donne anziane con rade barbe bianche, vestiti con un'austera tunica
candida, simbolo della saggezza e della concordia, si chiuderanno in un
monastero e, in conformità alle tradizioni e alle convinzioni della
sinistra, si azzufferanno furiosamente scambiandosi orribili insulti e
rivangando ogni possibile scissione e litigio dal 1789 in poi, tentando di
colpirsi con l'attizzatoio e rinfacciandosi vecchie amanti, tradimenti
coniugali e insensibilità nell'educazione dei figli. L'accusa estrema,
quella di non avere capito il cinema di Godard, verrà tenuta in serbo per le
ore conclusive, al termine delle quali ognuno dei probiviri emetterà un
comunicato disgiunto nel quale si spiega che con gli stronzi non si può
ragionare.