CINQUANTA ANNI DI APPALTI E 'NDRANGHETA
Che alcune zone del paese Italia sono nelle "mani di Dio" lo si era capito in varie occasioni soprattutto dopo la tragedia "fangosa" di Sarno, dopo i terremoti del Belice e della Campania.
Il Presidente Pertini aveva invocato e gridato per i ritardi nei soccorsi.
Il Presidente Ciampi profeticamente lo aveva detto pochi giorni fa a Vibo Valentia: le infrastrutture stradali del Sud non possono essere lasciate così come sono.
Un camionista intrappolato sulla Salerno -Reggio Calabria ha commentato: In nessuna parte d'Europa è mai successa una cosa simile.
La protezione civile ammette il flop. I sindaci lucani sono arrabbiati.
Da quanti anni esistono cantieri sull'autostrada Salerno Reggio Calabria con decine di appalti su appalti che non hanno mai modificato di una virgola lo stato indegno di quel tratto autostradale e dei relativi servizi di emergenza.
Purtroppo il nodo di fondo che forse sfugge ai cittadini è la commistione tra amministratori che vengono eletti con il classico metodo del voto di scambio e le organizzazioni mafiose.
Chi vota avendo perso ogni barlume ideale e con l'obiettivo esclusivo di ottenere una protezione individuale in termini di posti di lavoro o sussidi per sè o/e per i i propri nipoti, inconsapevolmente contribuisce al degrado del proprio territorio ed alimenta un sistema che se ne frega dei beni comuni, dilapidando le risorse pubbliche in investimenti e appalti criminogeni.
Domenico Ciardulli
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