[Forumlucca] Econews - 28 gennaio 2005

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Lähettäjä: Federazione dei Verdi di Lucca
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Aihe: [Forumlucca] Econews - 28 gennaio 2005
Rassegna quotidiana di notizie verdi.

SOMMARIO:

- In edicola il numero di febbraio di Modus vivendi
- Regionali. Pecoraro: attenzione a rotture sui programmi
- Convenzione Alpi. Verdi: bene reintroduzione Protocollo trasporti
- Giornata della memoria. Cento: troppa retorica e propaganda
- Giornata della memoria. Pecoraro: sia monito contro tutti i massacri
- Giornata della memoria. Frassoni: rispondere alle nuove forme di razzismo
e antisemitismo
- Maltempo. Pecoraro: e continuano a parlare di ponte sullo Stretto...
- Darfur. Zanella: chiediamo spiegazioni sull’attacco al convoglio della
Contini
- Italia-Usa. Cima: Martino si informi su defezione Rumsfeld a Conferenza
di Monaco
- Droga. Zanella: ora ritiro Ddl Fini?
- Riforma giustizia. I Verdi incontrano Associazione Nazionale Magistrati
- Gad. Cento: si’ a confronto con i radicali
- Venezia. Zanella: primarie via d’uscita da empasse centro sinistra
- Regionali Lazio. Bonelli: nostra priorita' battere Storace
- Caccia. Birdlife International: la riforma minaccia animali selvatici e
uccelli migratori
- Davos. Greenpeace protesta a contro la Dow
Econews dalle agenzie estere:
- Britain aids malaria fight in push to help Africa (Reuters)
http://www.planetark.com/dailynewsstory.cfm/newsid/29244/story.htm
- Canada split over restrictions on car emissions (Reuters)
http://www.planetark.com/dailynewsstory.cfm/newsid/29247/story.htm


In edicola il numero di febbraio di Modus vivendi

In Italia si riapre il dibattito sul nucleare, ma è ancora silenzio sulle
prospettive offerte dalla fusione fredda. Nel numero in edicola a febbraio
Modus vivendi indaga sulle vicende dell’esperimento che nel 2002 portò un
gruppo di scienziati italiani a dimostrare gli effetti di questo fenomeno,
resuscitando il confronto scientifico sulla possibilità di ricavare energia
dalla reazione chimica tra acqua pesante ed elettrodi di palladio.
L’importante risultato fu ottenuto grazie alla tenacia e alle intuizioni di
Giuliano Preparata, scomparso nel 2000, dopo avere avviato l’equipe di
ricerca che ha condotto gli esperimenti. Ora anche gli Stati Uniti sembrano
interessati a proseguire sulla strada degli scienziati italiani,
autorizzando nuovi esperimenti presso il Massachussets Institute of
Technology di Boston. Modus ha interpellato i protagonisti della storia
della fusione fredda (Martin Fleischmann ed Emilio del Giudice) e ripropone
un articolo di Giuliano Preparata. Come sempre, Modus vivendi si occupa
anche di conservazione della natura, con un articolo dedicato alla tigre,
“La più amata dall’uomo”, e al tempo stesso una delle specie più
minacciate. Il 20 per cento di un campione di 50.000 intervistati,
provenienti da 73 paesi diversi, ha dichiarato in un sondaggio di preferire
tra tutti gli animali questo straordinario felino. Eppure, ne restano solo
alcune migliaia su tutto il pianeta. Se, da un lato, è recente
l’identificazione in Malesia di una nuova sottospecie, la Pantera tigris
jacksoni, l’intera specie è ridotta ad appena 7.000 esemplari. Di otto
sottospecie conosciute all’uomo, tre sono estinte (la tigre del Caspio, la
tigre di Giava e la tigre di Bali), mentre la tigre delle Manciuria è
ridotta a 20-30 individui. Restano, inoltre, 480 tigri siberiane, circa 500
tigri di Sumatra. La popolazione di sottospecie indocinesi e malesi non
supera i 1800, mentre la sottospecie più diffusa, la tigre del Bengala,
conta meno di 4000 individui. Tra gli altri articoli proposti da Modus
vivendi, “Ricostruire dall’ambiente” fa il punto della situazione
ambientale ad un mese dallo tsunami: barriere coralline e foreste di
mangrovie, principali presidi contro maremoti ed uragani; “Ammalarsi in
corsia” fa luce sui 500.000 casi di pazienti che ogni anno in Italia
vengono colpiti da infezioni ospedaliere. Enrico Geraci, presidente
dell’iss (Istituto Superiore di Sanità), conferma che la percentuale di
casi è compresa tra il 5 ed il 7% dei pazienti ricoverati. E di questi il
3% muore.
Modus vivendi è diretto da Marco Gisotti e Alberto Zocchi. Garante del
lettore è Fulco Pratesi. Il sito internet di Modus vivendi è all'indirizzo:
www.modusvivendi.it

Regionali. Pecoraro: attenzione a rotture sui programmi

“Non vorremmo che dopo la definizione di quasi tutte le candidature,
possano essere i programmi a creare difficoltà nella coalizione”. Lo ha
dichiarato il Presidente dei Verdi Alfonso Pecoraro Scanio, che ha lanciato
un appello agli alleati per un’intesa programmatica forte, ricordando le
cinque priorità del Sole che Ride. “I Verdi rilanciano con forza - afferma
Pecoraro - la necessità di un programma condiviso su temi essenziali come
l’energia, i rifiuti, i beni comuni, la solidarietà ed i diritti. Nelle 14
regioni dove si voterà dovremo proporre ai cittadini programmi credibili e
realmente innovativi. Per esempio puntando chiaramente sull’energia solare
e non sulla costruzione di nuove centrali. In tema di smaltimento dei
rifiuti è essenziale che il centrosinistra accolga la nostra richiesta di
scegliere la raccolta differenziata invece di costruire inceneritori”. “Per
noi Verdi conclude il leader del Sole che Ride- è essenziale bloccare i
processi di privatizzazione dell’acqua e garantire la protezione dei beni
comuni e la tutela della biodiversità. Anche la solidarietà dovrà trovare
spazi importanti nei programmi per le regionali. I Verdi propongono
l’istituzione del reddito di cittadinanza ed investimenti per rendere più
efficiente il sistema di protezione sociale e la qualità dei servizi
pubblici, a partire da sanità ed istruzione. Più diritti, infine, per le
unioni civili e maggior attenzione alla sicurezza alimentare, con la
garanzia di cibi ogm-free. Infine più riguardo per i diritti dei nostri
amici animali, con lo stop alle scandalose deregulation venatorie”.

Convenzione Alpi. Verdi: bene reintroduzione Protocollo trasporti

“La ratifica della Convenzione delle Alpi e l’emendamento approvato ieri
che ha reintrodotto il protocollo dei trasporti, soppresso al Senato dalla
maggioranza è una vittoria dei Verdi che da sempre si battono per la tutela
del patrimonio ambientale delle Alpi”. Lo ha dichiarato la deputata Verde
Laura Cima che spiega come “il sì dei Verdi alla Convenzione delle Alpi è
arrivata dopo l'approvazione, ieri sera, di un emendamento su cui il
Governo e' stato battuto, che di fatto prevede la riduzione del trasporto
dei tir nell’area alpina, in Italia e nei Paesi confinanti. “Il trattato
approvato oggi ­ conclude l’esponente del Sole che ride ­ è fondamentale
per la tutela del sistema alpino e delle popolazioni che lo abitano ma solo
se ratificato nella sua interezza, comprendendo anche il protocollo dei
trasporti. Ancora una volta non possiamo che sottolineare come il Governo
Berlusconi sottovaluti temi importanti di sostenibilità ambientale”.

Giornata della memoria. Cento: troppa retorica e propaganda

“Nella giornata della memoria c’è troppa retorica e propaganda da parte dei
leader del centro destra che in realtà oggi fanno gli anti fascisti ­ ha
dichiarato il deputato Verde Paolo Cento - ma che ieri e domani si
dichiarano pronti, come ha affermato Berlusconi a fare accordi anche con la
Mussolini. Le parole che oggi ha detto Alessandra Mussolini sulla giornata
della memoria sono gravi e prevedibili. Ma il vero e proprio scandalo è che
Berlusconi, da quanto apprendiamo dai giornali, continui a ricercare un
accordo con la leader dell’ estrema destra. Se accordo ci sarà è del tutto
evidente che le parole di Berlusconi e Fini sulle leggi razziali sono solo
di circostanza e di propaganda e non certo da una profonda convinzione”.

Giornata della memoria. Pecoraro: sia monito contro tutti i massacri

“Per i Verdi l’incommensurabile tragedia della Shoah deve essere un monito
per l’Occidente e per il mondo intero. La memoria di quanto è accaduto deve
servire a combattere ed estirpare la gramigna del razzismo,
dell’intolleranza e della xenofobia. Nessuno deve dimenticare che dalla
propaganda e dalla diffusione dell’odio si arrivò all’assassinio di massa
elevato a sistema”. Lo ha dichiarato il Presidente del Sole che Ride
Alfonso Pecoraro Scanio. “Celebrare degnamente questa giornata continua
Pecoraro- vuol dire anche ricordare che ancora oggi ci sono eccidi etnici e
religiosi nel mondo che coinvolgono intere popolazioni e significa
richiamare la comunità internazionale alle proprie responsabilità”. “A nome
di tutti i Verdi conclude il leader del Sole che Ride- esprimo la speranza
che la memoria della Shoah non venga mai cancellata da nessun revisionismo
storico e che nessuno ne dimentichi le disumane proporzioni, affinché
l’Occidente non precipiti mai più in una simile barbarie”.

Giornata della memoria. Frassoni: rispondere alle nuove forme di razzismo e
antisemitismo

La risoluzione sulla commemorazione dell'olocausto presentata ieri al
Parlamento europeo è stata votata all'unanimità. Con soddisfazione il
gruppo Verdi/ALE sottolinea che il testo votato, oltre a contenere la
necessaria commemorazione della Shoah e la massima condanna di ciò che l'ha
provocata, conferisce una dimensione politica alla presa di posizione del
Parlamento. La risoluzione infatti chiede che dall'olocausto si tragga la
lezione necessaria per combattere con il massimo impegno sia il sorgere di
nuove forme di razzismo e antisemitismo in Europa che il negazionismo ed il
revisionismo. Gli eurodeputati si sono pronunciati a favore del dialogo tra
le culture ed insistono sull'obbligo di educare le nuove generazioni
affinché tragedie come quella non accadano mai più. Su spinta del gruppo
Verdi/ALE, il Parlamento ha richiesto alla presidenza lussemburghese di
adoperarsi affinché si adotti senza indugio la Decisione quadro sul
razzismo e la xenofobia, ferma al Consiglio dal 2001, e affinché si riveda
la Direttiva sulla parità di trattamento delle persone senza distinzione su
base razziale o etnica. Secondo Daniel Cohn-Bendit, co-presidente del
gruppo Verdi/ALE: "E' bene che i popoli europei facciano autocritica
rispetto alle numerose forme di complicità che i nazisti hanno trovato tra
le popolazioni dei paesi occupati riguardo allo sterminio degli ebrei. E'
opportuno inoltre predisporre delle risposte appropriate alle nuove forme
di antisemitismo che si alimentano, senza che ciò le giustifichi in alcun
modo, del conflitto in Medio Oriente." Secondo Monica Frassoni,
co-presidente del gruppo Verdi/ALE: "e' indispensabile ricordarsi che il
fondamento stesso della costruzione europea è dato proprio da quel "mai
più" pronunciato 60 anni fa e dal bisogno di riconciliazione tra i popoli
d'Europa. Questo messaggio conserva tutta la sua forza anche a 60 anni
dalla fine della barbarie nazista, poiché solo se procedono insieme i
popoli europei sapranno costruire un'europa multiculturale fondata sulla
democrazia ed il riconoscimento della pari dignità tra tutte le persone."

Maltempo. Pecoraro: e continuano a parlare di ponte sullo Stretto...

“E’ singolare che Lunardi e la Cdl continuino a parlare di ponte sullo
Stretto quando non sono in grado di garantire nemmeno lo scorrimento del
traffico su una strada importante come la Salerno- Reggio Calabria”. Lo ha
dichiarato il Presidente dei Verdi Alfonso Pecoraro Scanio. “Di fronte alle
emergenze - afferma Pecoraro - non bastano generiche ammissioni di colpa,
né le lapalissiane raccomandazioni del ministro Lunardi, che ha invitato
gli automobilisti a viaggiare con le catene a bordo e ad informarsi sulla
situazione meteo. Gli interventi sono stati tardivi e insufficienti e
centinaia di automobilisti sono rimasti bloccati al gelo”. “Le
precipitazioni di questi giorni ed il caos che hanno provocato sulle strade
italiane conclude il leader del Sole che Ride- dimostrano come sia
necessario intervenire per la messa in sicurezza delle strade esistenti ed
investire sulla rete ferroviaria per ridurre il traffico stradale prima di
dilapidare immense risorse in opere inutili e costosissime come il Ponte di
Messina”.

Darfur. Zanella: chiediamo spiegazioni sull’attacco al convoglio della Contini

In una interrogazione al ministro degli Esteri, la deputata Verde Luana
Zanella chiede informazioni sulla notizia apparsa nel sito di Unimondo,
secondo cui nei giorni scorsi il convoglio di Barbara Contini, inviata
speciale del Governo italiano per il Darfur, mentre stava portando aiuti
umanitari in una zona controllata dai ribelli al Governo sudanese, è stato
attaccato dai miliziani Janjaweed (Contini viaggiava in elicottero) ed ha
risposto al fuoco uccidendone almeno cinque. Sulla vicenda l’ufficio per il
Coordinamento degli Affari Umanitari dell’Onu avrebbe stilato un ‘rapporto
interno’ ma l’episodio, secondo quanto si legge nel sito, è mantenuto top
secret dal Governo italiano e dall’Unione Europea. “La vicenda ­ spiega
Zanella - impone una immediata spiegazione da parte del Governo: è vero che
qualcuno tenta di gettare nel silenzio l’episodio? Se tutto corrisponde al
vero, come mai la Contini, il cui operato è stato fortemente contestato
anche in Iraq, non è stata ancora rimossa?”. Zanella ricorda l’accusa
lanciata poco tempo fa dal governatore iracheno di Nassirya, Mohammed Sabri
Hamid Al Rumayad, secondo il quale i 15 milioni di dollari a disposizione
di Barbara Contini, ex governatrice di quella provincia, non sono stati
spesi nei progetti civili per i quali erano finalizzati e ha riferito di
progetti confusi, senza coordinamento con le reali esigenze della zona e di
appalti inadeguati. “Queste nuove notizie ­ conclude Zanella - gettano
altre ombre sull’operato di Barbara Contini: il Governo italiano ha il
dovere di chiarire al paese cosa ci sia di vero nelle notizie riferite dal
giornalista di Unimondo, Giorgio Beretta”.

Italia-Usa. Cima: Martino si informi su defezione Rumsfeld a Conferenza di
Monaco

“Il ministro della Difesa italiano Antonio Martino, a Washington in queste
ore per ‘piazzare l''elicottero del presidente', il cosiddetto marineone,
per cui e' in lizza l’italiano US101 della Agusta-Westland, si informi
anche sui motivi della defezione del suo omologo, Donald Rumsfeld, alla
Conferenza internazionale sulla sicurezza che si svolgera' a Berlino i
prossimi 12 e 13 febbraio”. Lo chiede la verde Laura Cima, deputata della
commissione Esteri, la quale spiega: “a quell’appuntamento interverranno
tra gli altri il cancelliere Gerhard Schroeder, il segretario generale
dell'Onu, Kofi Annan, e 40 ministri degli esteri e della difesa.
Ufficialmente, Rumsfeld sara' impegnato in una missione all'estero, ma
dietro questa spiegazione si nasconde, secondo quanto riferito dalla stampa
internazionale, il timore che il segretario alla Difesa USA possa essere
coinvolto in una eventuale inchiesta aperta dalla Procura federale di
Karlsruhe, in seguito a una denuncia presentata lo scorso dicembre da
un'associazione pacifista americana, il Center for Constitutional Rights,
che lo accusa di crimini di guerra e di tortura in Iraq. Una ipotesi
inquietante sulla quale ci aspettiamo che il ministro Martino informi al
suo rientro il nostro Parlamento”.

Droga. Zanella: ora ritiro Ddl Fini?

“La retromarcia di Berlusconi sul tema delle tossicodipendenze è molto
positiva”. Lo afferma la verde Luana Zanella, deputata della commissione
Affari sociali, la quale si chiede se “la posizione ‘morbida’ del premier
sia un primo passo verso il ritiro del DDL Fini che, invece, propone il
bastone contro chi è vittima della droga. L’importante, per ora, è che la
dichiarazione del premier non sia solo frutto dell’esigenza di compiacere
la platea di quel momento…”.

Riforma giustizia. I Verdi incontrano Associazione Nazionale Magistrati

“Lo scorso 26 gennaio la Responsabile Giustizia dei Verdi, Paola Balducci,
ha incontrato l'Associazione Nazionale Magistrati per discutere sulla
riforma dell'ordinamento giudiziario che, dopo le indicazioni del Capo
dello Stato, è di nuovo ritornata al Senato. Erano presenti all’incontro
anche l'On. Paolo Cento e il Sen. Paolo Zancan componenti delle Commissioni
giustizia di Camera e Senato."

Gad. Cento: si’ a confronto con i radicali

“E’ opportuno un confronto tra la Gad e i radicali con l’obiettivo di
allargare la coalizione di centro sinistra e definire un patto
programmatico sia per le regionali che per le politiche del 2006”. Lo
afferma il coordinatore dei Verdi, Paolo Cento, il quale aggiunge: “Noi
Verdi non abbiamo pregiudizi e suggeriamo agli amici radicali di prendere
atto che tra loro e la maggioranza di centro destra non sono possibili né
accordi tattici, né politici”.

Venezia. Zanella: primarie via d’uscita da empasse centro sinistra

“L’outing di Michele Vianello che propone la propria candidatura dice
dell’empasse che blocca il centro sinistra nell’individuazione a Venezia di
un candidato sindaco davvero unitario. Le primarie possono davvero
rappresentare la via d’uscita per convogliare le energie delle singole
forze politiche in un progetto e un processo autenticamente comune e
partecipato. . Naturalmente tutto il centro sinistra deve impegnarsi in
questo percorso assumendosi la responsabilità che gli compete di fronte
alla città e a tutto il resto del paese”.

Regionali Lazio. Bonelli: nostra priorita' battere Storace

"La nostra priorità è battere la destra e Storace". Angelo Bonelli,
coordinatore nazionale e capogruppo dei Verdi alla Regione Lazio, commenta
così la dichiarazione di apertura fatta da Piero Marrazzo. "Noi - spiega
Bonelli - abbiamo posto una questione politica, ma abbiamo una grande
consapevolezza: che la destra, in questa Regione, sia un grave pericolo per
i diritti dei lavoratori e per l'ambiente. C'é la necessità di un
centrosinistra che vinca le elezioni". "Marrazzo - aggiunge - ha compreso
le nostre ragioni. Ora ci aspettiamo che ci chiami per poter affrontare
direttamente la questione. Noi crediamo che lo scontro debba essere tra due
coalizioni e non si debba inseguire Storace su scelte personalistiche. Ma
ribadiamo, la priorità è vincere le elezioni".(Ansa)

Caccia. Birdlife International: la riforma minaccia animali selvatici e
uccelli migratori

<<L’allungamento della stagione venatoria fino al mese di febbraio,
l’aggiunta di specie cacciabili in contrasto con la Direttiva “Uccelli” e
la depenalizzazione dei reati venatori rappresentano un’inopportuna marcia
indietro sulla strada della tutela degli animali selvatici, della
regolamentazione della caccia in Italia e dell’implementazione della
legislazione dell’Unione Europea>>. Con una lettera recapitata ieri al
Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, al Presidente della Camera dei
Deputati Pierferdinando Casini e al Presidente della Commissione
Agricoltura Giacomo De Ghislanzoni, Birdlife International, network
mondiale di difesa degli uccelli, prende una ferma posizione sulla riforma
della legge italiana sulla caccia n.157/92 attualmente in discussione in
Commissione Agricoltura. Nella lettera Birdlife International esprime
grande preoccupazione e sottolinea i rischi che la riforma comporterebbe
per gli animali selvatici e, in particolare, per gli uccelli migratori.
Secondo Clairie Papazoglou, Direttore European Community Office di birdlife
International <<la legge 157/92 recepisce in modo abbastanza corretto la
Direttiva europea 79/409 “Uccelli” ed è stata sinora in grado di offrire,
seppur non del tutto applicata, un’accettabile regolamentazione alla caccia
in Italia>>. Forti critiche di birdlife International alla proposta di
prolungare la stagione venatoria fino alla fine del mese di Febbraio. <<I
dati scientifici - afferma Papazoglou - dimostrano che questo mese è
delicatissimo per la migrazione prenuziale di molte specie di uccelli. Si
tratta infatti di una fase particolarmente protetta dalle norme europee e
dal Guidance document (la guida ufficiale della Commissione
all’applicazione della direttiva Uccelli), perché cruciale al mantenimento
delle popolazioni dell’avifauna migratrice. Come è noto, la stagione
venatoria deve terminare prima dell’inizio della migrazione e guardando i
dati scientifici disponibili per l’Italia, risulta evidente che per molte
specie la migrazione prenuziale è decisamente già avviata nel mese di
Febbraio>>. Riguardo alla questione delle specie cacciabili, birdlife
International sottolinea come tra le cinque specie che si vorrebbe far
diventare cacciabili con la riforma, due, ossia Piviere dorato e Oca
lombardella, siano assenti dall’allegato 2 della Direttiva per l’Italia e,
dunque, non possono essere cacciate. Inoltre, altre due specie, Oca
granaiola e Oca selvatica, hanno potuto riacquistare, secondo Birdlife
International, <<un buono stato di conservazione in Italia proprio grazie
all’esclusione, nel 1992, dalla lista della specie cacciabili>>. Infine la
depenalizzazione dei reati venatori: <<Quanto prevede la riforma della 157
­ conclude Birdlife - non può essere considerato in linea con lo spirito
della legislazione Ue, se si considera ad esempio come il Guidance document
insista sull’importanza dell’“enforcement”, ovvero il controllo e la
repressione dei reati venatori>>. Birdlife chiede quindi ai presidenti
Berlusconi, Casini e De Ghislanzoni di agire concretamente per evitare i
rischi paventati dalla proposta di riforma della legge italiana.

Davos. Greenpeace protesta a contro la Dow

Mentre a Davos si riunisce il Forum economico mondiale (WEF) sotto lo
slogan “Prendersi la responsabilità di scelte difficili”, gli attivisti di
Greenpeace hanno denunciato che almeno una delle maggiori multinazionali,
la Dow Chemical, è lontanissima dall’essersi assunta le proprie
responsabilità. 60 attivisti di Greenpeace, nonostante le misure di
sicurezza militari, hanno protestato di fronte al Centro Congressi di Davos
contro il rifiuto della Dow di farsi carico dei costi del risarcimento
delle vittime e della bonifica dell’area di Bhopal, in India. Nel dicembre
1984 si è consumato nella città indiana il più grave disastro industriale
della storia, con l’esplosione della fabbrica di pesticidi della Union
Carbide, oggi Dow Chemical. Rachna Dhingra, dell’organizzazione delle
vittime di Bhopal, ha detto che “il comportamento della DOW mostra come
possono essere irresponsabili le multinazionali”. Il 26 gennaio, alla Dow è
stato consegnato il premio per la violazione dei diritti umani nell’ambito
dell’evento di protesta “Public Eye on Davos”. Parallelamente, al Forum
Sociale Mondiale in corso in questi giorni a Porto Alegre, la discussione
sul caso di Bhopal è prevista all’interno di seminari sulla responsabilità
delle imprese organizzati da Greenpeace: uno dei punti è proprio la
necessità di uno strumento giuridico internazionale vincolante sulla
responsabilità delle multinazionali. Greenpeace è una delle 129
organizzazioni del Consiglio che promuove il Forum Sociale Mondiale di
Porto Alegre.

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Federazione dei Verdi di Lucca -> www.verdi.luccanet.com