GIOVEDI? 27 GENNAIO ? GIORNATA DELLA MEMORIA
*CONTRO IL RITORNO DELLE NUOVE DESTRE INTOLLERANTI*
In un momento in cui l?attacco agli spazi sociali liberati si fa'
sempre più forte, frequente, quasi normale, ci sembra necessario dare
una risposta che coinvolga tutte le forze che, come noi, pensano che la
libertà non passi dal fascismo.
Viviamo brutti momenti, attaccati da più parti che hanno il medesimo
obiettivo: il chiaro intento di zittirci, far terminare la nostra
esperienza.
Da una parte quelli che non usano parole ma martelli, piedi di porco
e benzina: sabato abbiamo scoperto che hanno tentano di entrare,
spaccando il cancello, all?interno del Boccaccio. Il tredici giugno
abbiamo subito il furto dell?impianto di amplificazione e molto altro
(per un totale di circa 4000 euro di danni).
E siamo stati ancora fortunati se pensiamo a quello che sta accadendo
intorno a noi, al fuoco che, nell? ultimo mese, ha bruciato il centro
sociale Pacì Paciana a Bergamo, l? Officina della Resistenza Sociale a
Milano e il Magazzino 47 a Brescia, oppure ai coltelli che hanno colpito
ancora a Bergamo e ancora a Milano (dall?omicidio di Davide Cesare all?
aggressione in Ticinese fuori dal Cox 18 questa estate).
Dall? altra il mondo politico: le continue multe, sanzioni,
l?ordinaria e burocratica repressione, gli attacchi gratuiti in
consiglio comunale e sugli organi di informazione locale.
Sono due facce della medesima medaglia e vanno entrambe combattute:
sia quella politica, che avvalla e aiuta lo svilupparsi di questi
fenomeni, e continua a garantire impunità col suo silenzio, sia quella
che si fa protagonista di queste azioni, traducendo nel linguaggio della
strada le parole che vengono dette nei palazzi istituzionali.
Crediamo che sia necessario dare una risposta forte e decisa a questi
avvenimenti, e continueremo a lavorare per far crescere le nostre
iniziative, nella convinzione che nessuno debba essere costretto a
convivere, o peggio ancora, a piegarsi a nuovi e vecchi fascismi
* *
In una giornata importante come questa, in cui si ricorda la tragedia
dell?Olocausto, non bisogna avere esitazione nel denunciare la mentalità
di odio e di intolleranza che rese possibili le efferatezze dei regimi
nazifascisti.
La discriminazione, il razzismo ed i nazionalismi estremi resero intere
popolazioni complici, con il loro silenzio, dell?immane tragedia dei lager.
Non dimentichiamo mai che se vogliamo far sparire dalla storia di oggi e
di domani la possibilità di nuovi Auschwitz, dobbiamo estirpare
qualsiasi germe di intolleranza culturale, sociale, religiosa e politica.
Ci attaccano fascisti in doppiopetto, esponenti di partiti
intolleranti (locali e nazionali), che, nascondendo dietro motivazioni
tecnico legali il loro intento politico, cercano in ogni modo di
ostacolare lo sviluppo di spazi liberi e antifascisti. Quando questo non
basta, quando la diffamazione ed i luoghi comuni si infrangono contro il
muro fatto dal nostro lavoro, dalle nostre idee, dalla realtà di luoghi
che continuano a vivere, crescere e coinvolgere, passano il testimone
alla manovalanza di strada, che passa all?azione, con modalità sempre
uguali, segno inconfutabile della stessa mano, eredi diretti e fieri
delle pratiche del Ventennio.
Sono sempre gli stessi, gli stessi delle leggi razziali,
dell?incendio del Reichstag, gli stessi di Piazza Fontana, dell?omicidio
di Dax, gli stessi dei saluti romani negli stadi e dei fuochi di questi
ultimi tempi nei centri sociali.
La nostra risposta è continua, si esprime nelle attività: a chi si
oppone politicamente rispondiamo con i fatti; la riuscita delle nostre
iniziative, la moltiplicazione dei progetti che si sviluppano al nostro
interno, la nostra capacità di aggregare singoli e associazioni.
A chi ci aggredisce per le strade, invece, risponderemo in maniera
diversa, adottando l?unico linguaggio a loro comprensibile.
*SABATO 5 FEBBRAIO IN PIAZZA CONTRO IL FASCISMO*
*noi creiamo, loro distruggono;*
*noi creiamo.*
F.O.A. BOCCACCIO 003, ?04, ?05?
boccaccio@???