[Cm-roma] Tutte le grandi opere del 2005

       L'AGRO ROMANO NON E' LA RISERVA ABITATIVA DI ROMA  Emergenza casa: 
l'Agro Romano Vincolato non è la riserva abitativa di Roma. L'Acer
chiede "appena" l'1% del territorio dell'Agro a fini edilizi: sembra poco, 
in realtà sono 1.290 ettari, pari a 6 volte e mezza la superficie di
Villa Doria Pamphili. O, cambiando unità di misura, una superficie pari a 
5 volte la superficie della lottizzazione di Tor Pagnotta. Come
risolvere l'emergenza casa senza "scassare" l'impianto ambientale del 
nuovo Piano regolatore adottato dal Consiglio Comunale a Marzo del 2003?
Ecco le 7 proposte di Legambiente Lazio per l'emergenza abitativa, 
presentate al Comune di Roma, in merito alla Delibera 175 approvata dalla
Giunta...  le trovate nel sito www.legambiente.lazio.it

       NUOVE STRADE: PROBABILMENTE SALDUCCO NON SI RENDE CONTO Leggiamo su 
Agorà, che cita "La Quarta", questa dichiarazione del Presidente del
Municipio4 Salducco: "finalmente nel prossimo bilancio in corso di 
approvazione ci saranno i fondi per il prolungamento della Palmiro 
Togliatti
fino al nuovo centro commerciale "Porte di Roma". Quest'anno, poi, sono 
riuscito anche ad ottenere uno stanziamento di 500 mila euro per
progettare il collegamento di via Prati Fiscali direttamente con 
l'Olimpica, bypassando la Salaria. Questi primi soldi serviranno per 
passare
alla progettazione esecutiva". Il futuro è terrificante. Se rammentiamo 
che è già in costruzione il nuovo svincolo sul GRA per servire il
centro commerciale dell'area Bufalotta / Porta di Roma, il prolungamento 
della Togliatti avrà come conseguenza il riversarsi nel nostro
municipio di una quantità enorme di automobili. E non solo degli utenti di 
Ikea e degli altri magazzini , ma anche di tutti coloro che
provenendo dal GRA troveranno ben comoda, per andare in città, questa 
nuova arteria (e viceversa). La preoccupazione è condivisa anche da
alcuni Comitati di Quartiere (v. qui sotto altra notizia). Salducco poi, 
come al solito, non menziona mai il trasporto pubblico. A lui
interessa far camminare quante più automobili possibile. Chissà cosa ne 
pensano quelli che stanno cercando di abbassare i livelli di polveri
velenose nell'aria che respiriamo. Siamo scettici anche sul bypass sulla 
Salaria: il momentaneo sollievo si tradurrà in maggiore traffico e in
code più lunghe al semaforo successivo. A meno che il bypass non sia 
riservato ai mezzi pubblici, cosa che Salducco non dice.

       TROPPI APPLAUSI DA LEGAMBIENTE E per affrontare l'emergenza, 
nell'immediato Legambiente Lazio avanza alcune ulteriori proposte, da
discutere e valutare con le istituzioni:

       1. va ripensato il Piano di Intervento Operativo del Comune di Roma. 
Attualmente prevede dopo il terzo giorno di superamento dei limiti
per polveri e benzene, interventi di decongestione del traffico, la 
riduzione della temperatura degli impianti di riscaldamento a 20 gradi e 
il
divieto di circolazione alle non catalitiche nella fascia verde e ai 
motorini più inquinanti nella ZTL. Questi interventi non riescono più a
rispondere all'emergenza, anzi permettono che si arrivi a questi picchi di 
inquinamento atmosferico, facendo depositare per giorni e giorni le
polveri nell'aria. Allora bisogna iniziare a pensare di allargare le 
tipologie di mezzi coinvolti nel provvedimento: a Firenze ad esempio
proprio in questi giorni si sta facendo un esperimento che riguarda anche 
gli Euro 1;

       2. via i SUV, i gipponi, dalla ZTL, con un ordinanza che preveda la 
chiusura all'area più pregiata per le auto con diametro dei
pneumatici superiore a 73 centimetri

       3. proteggere le corsie preferenziali già esistenti, con cordoli 
fissi;

       4. Domeniche a piedi, in cui sperimentare pedonalizzazioni e forme 
nuove di mobilità;

       5. Piano pullman, per cacciare i bisonti dall'area centrale dalla 
città;

       6. Piano distribuzione merci, anche utilizzando il bando che sta per 
uscire dal Ministero dell'Ambiente.

       7. Più controlli sulla sosta selvaggia e sui provvedimenti adottati, 
con un impegno speciale dei vigili sulle strade per multare chi non
rispetta la città.  Legambiente Lazio  Tel. 06/486980-4870824 Fax 
06/4871026 Email legambientelazio@???
www.legambiente.lazio.it Il comunicato di Legambiente vola basso. Sono 
anni che il comune di Roma fa targhe alterne e domeniche a piedi, che
certo vanno nella direzione di disincentivare il mezzo privato, ma che in 
assenza di serie alternative per la mobilità danno risultati minimi:
il giorno dopo le strade tornano a riempirsi, i nostri polmoni ad 
avvelenarsi. Le misure proposte sono giuste, ma deboli, insufficienti. Si
vede nettamente la mancanza di volontà di pretendere dall'amministrazione 
provvedimenti veramente decisi.  Le corsie preferenziali non solo
devono essere protette, ma vanno anche moltiplicate: le espresse devono 
marciare da capolinea a capolinea in sede protetta, così come era
previsto nel piano Tocci del '99.  E la protezione serve anche alle 
urbane, beninteso.  Le linee su ferro e le linee espresse devono diventare
una rete, cosa che adesso non sono, visto che mancano strutture 
tangenziali adeguate (la linea Cinecittà- Togliatti- Saxarubra, ad 
esempio). In
mancanza di questo l'automobilista o motociclista avrà sempre vantaggio ad 
usare il mezzo privato. Clamoroso che non si dica nulla sulla scelta,
  del comune, di realizzare nel nord est della città il più grande centro 
commerciale d'Europa senza una linea su ferro, pur prevista dalle NTA
del PRG. Clamorosa l'assenza di qualsiasi riferimento alle biciclette 
( che potrebbero diventare una vera alternativa, per la mobilità sui
percorsi medio-brevi). E Legambiente non ha nulla da dire sulla carenza di 
monitoraggi della qualità dell'aria anche in zone periferiche
particolarmente congestionate?  Gli applausi sono fuori posto, siamo di 
fronte a un fallimento storico. La contiguità politica non deve portare
a smorzare le critiche e a fare proposte moderate. mv

       MOBILITA': UN INCONTRO IN CAMPIDOGLIO Il territorio, prima ancora 
dell'apertura dell'imminente megacentro commerciale, risente
pesantemente sia dei lavori in corso per l'ammodernamento dell'area, che 
della presenza di una fitta popolazione, aumentata negli anni di
contro a una rete viaria inadeguata ad ospitarla quando va a lavoro, a 
scuola o a fare la spesa. E' una realtà per tutti che ormai Colle
Salario sia l'alternativa di entrata a Roma per quanti trovino intasata la 
Salaria. E' un fatto quindi che questo quartiere sia ormai da tempo
punto di ingorghi tanto in entrata, quanto in uscita dalla capitale. 
Altrettanto reale è il senso di impotenza provato negli altri due
quartieri menzionati dove file di auto, sbarramenti di strade utili, buche 
degne d'esser chiamate voragini rappresentano inconvenienti di
"ordinaria" amministrazione. Il tutto, hanno sottolineato Pezzotti, De 
Marco e Cusoleto dei tre comitati, andrà aggravandosi non appena altre
vie di comunicazione definite di secondaria importanza andranno ad essere 
aperte nella ragnatela di strade che dovrebbe comunicare tali
quartieri, ma che si teme finirà col diventare alternativa di fuga a 
probabili ingorghi causati dai clienti dell'Ikea2 e delle altre catene
commerciali in arrivo. A perorare la causa dei cittadini, anche gli 
amministratori del IV Municipio, presidente Salducco in testa, presente
alla riunione assieme a Ludovico Mammana, della Commissione Lavori 
Pubblici e Giovanna Landi delegata alla Comunicazione. I tecnici dei
dipartimenti preposti al Prg e la segreteria dell'assessore D'Alessandro 
hanno convenuto che le denunce della cittadinanza e le possibili
soluzioni individuate dai comitati presenti alla riunione vadano 
considerate e vagliate in profondità. A sostanziare tale interessamento, 
anche
l'individuazione , sottolineata dal consigliere Fabrizio Panecaldo, di 
fondi capaci di sopperire alla spesa che le revisioni tecniche
comporteranno. Fondi che potrebbero derivare dagli oneri concessori sul 
nascente comprensorio commerciale. Ora la parola passa ai tecnici dei
dipartimenti capitolini e alla ditta che sta realizzando i lavori 
nell'area di Roma Nord. La riunione si è conclusa con un appuntamento a 
breve,
  massimo dieci giorni di attesa, in cui si può con le dovute stime, 
rispondere ai comitati e dunque al IV Municipio, che col presidente si è
detto supervisore e garante della buona riuscita dell'iniziativa. Riccardo 
Montanari, ingegnere esperto di PRG e coordinatore dei consiglieri
municipali eletti in Lista Civica, presente ieri alla riunione, ha colto 
l'occasione per sottolineare che l'incontro ha fornito un ottimo
esempio di collaborazione del cittadino responsabile che quando dialoga 
con l'istituzione finisce per determinare scelte concrete di buona
amministrazione. Lucia Santori, Agorà.  Da parte nostra, notiamo che:  a) 
non si parla della clamorosa clamorosa assenza in quella zona di una
linea di trasporto pubblico su ferro, anche se prevista dalle Norme 
Tecniche di Attuazione del PRG, art. 60;  b) non si parla di potenziamento
del trasporto pubblico con adeguato sviluppo di linee espresse in sede 
protetta;  c) non si parla di realizzazione di piste ciclabili, anche
per poter raggiungere le attuali stazioni della FM1 e la non lontana 
(futura) stazione della metro a Conca d'Oro ;  d) ci risulta mancante,
alla riunione citata, il CdQ di Via Passo del Turchino, che pure molto ha 
lavorato su queste cose (non è stato invitato?);  e) ci risulta
mancante una adeguata rappresentanza del coordinamento dei 44 comitati di 
quartiere e associazioni, che recentemente ha fatto un bellissimo
lavoro di denuncia della situazione e di elaborazione di proposte sulla 
mobilità, prima fra tutte la linea tranviaria Cinecittà - Togliatti -
viadotto dei Presidenti - Saxa Rubra (non sono stati invitati?); . f) ci 
risulta mancante, a quella riunione, l'assessore municipale Zuppello.
Sarà invitato al prossimo incontro?. g) ci risulta estremamente 
contraddittorio, davanti alla giusta preoccupazione dei 3 comitati 
partecipanti,
  che parlano di un aggravarsi della situazione con l'apertura di nuove vie 
di comunicazione, che Salducco parli di prolungamento della
Togliatti fino a "Porta di Roma". Ai cittadini che vogliono meno 
automobili per le strade lui risponde portandogli altro traffico. Il 
futuro è
terrificante.

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