[Forumlucca] Econews - 25 gennaio 2005

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Aihe: [Forumlucca] Econews - 25 gennaio 2005
Rassegna quotidiana di notizie verdi.

SOMMARIO:

- Gad. Pecoraro: priorità sia programma, non personalismi
- Suppletive. Boco: caduta inarrestabile della Cdl
- Suppletive. Pecoraro: uniti si vince, confermato trend positivo per Gad
- Iraq. Cento: e’ una missione di guerra, subito ritiro soldati
- Smog. Verdi: inutili non sono i blocchi ma il ministro
- Islam. Cento: Fini non strumentalizzi sentenza di Milano
- Armi. Martone: il governo risponda e chiarisca accordo stone axe
- Patente a punti. Donati: Lunardi corregga subito norma
- Torino/Immigrati. Cento: chiudere cpt di Corso Brunelleschi
- Brevetti software Frassoni: se i governi non sanno decidere è bene che lo
faccia il Parlamento
- Ostia. Verdi: le zone del XIII Municipio dimenticate dal centro destra
- Greenpeace: distretto idrogeno a Marghera ? Una truffa ambientale
Econews dalle agenzie estere:
- Growing demand for liquefied natural gas raises safety questions (ENN)
http://www.enn.com/today.html?id=6987
- Study suggests whales may be related to hippos (Reuters)
http://www.planetark.com/dailynewsstory.cfm/newsid/29184/story.htm


Gad. Pecoraro: priorità sia programma, non personalismi

“Le primarie dovranno essere un confronto democratico tra proposte, non uno
scontro tra persone”. Lo ha dichiarato il Presidente del Sole che Ride
Alfonso Pecoraro Scanio. “Si evitino polemiche inutili e ripetitive -
continua Pecoraro- perché le primarie devono diventare una grande occasione
di democrazia, con i cittadini chiamati a dare un giudizio su diverse
proposte politiche. Non è in discussione la leadership, ma il programma
dell’intera coalizione. E’ importante iniziare subito a definire un
progetto unitario che coinvolga l’intera alleanza”. “Se sarà necessario un
confronto tra più proposte - conclude il leader del Sole che Ride- noi
Verdi presenteremo il nostro programma ecologista e pacifista e, se ci sarà
bisogno di più candidature, sarò a disposizione della coalizione”.

Suppletive. Boco: caduta inarrestabile della Cdl

"Il risultato delle suppletive dimostra che la caduta verticale della Cdl è
inarrestabile. Le ultime possibilità di vittoria che rimangono a Berlusconi
sono legate solamente ai segnali di follia autolesionista del
centrosinistra". Lo afferma il senatore Stefano Boco, Capogruppo dei Verdi
a Palazzo Madama. "Spero che questi spiragli di follia siano scacciati al
più presto e che ritorni il senso di responsabilità tra tutti i costruttori
dell'alternativa al Governo Berlusconi, perché le conseguenze sia positive
che negative ricadranno su di noi, ma soprattutto sul Paese. Sia chiaro: i
nostri eventuali errori sono l'ultima speranza di Berlusconi".

Suppletive. Pecoraro: uniti si vince, confermato trend positivo per Gad

“La Gad molla altre due sberle alla Cdl, sempre più sfiduciata dai
cittadini”. Lo ha dichiarato il Presidente del Sole che Ride Alfonso
Pecoraro Scanio. “Anche queste suppletive - continua Pecoraro - confermano
il trend positivo per la Gad e dimostrano che l’unità è essenziale per il
centrosinistra. Per quanto l’affluenza non sia stata particolarmente
elevata, si tratta di un segnale importante, soprattutto perché siamo a
ridosso delle elezioni regionali”. “Dal 2001 ad oggi - conclude il leader
del Sole che Ride- il centrosinistra ha vinto tutte le competizioni
elettorali, dimostrando di essere più credibile di Berlusconi e della Cdl.
Ora è importante che la Gad proceda unita nel percorso che conduce a
vincere le regionali e le politiche” .

Iraq. Cento: e’ una missione di guerra, subito ritiro soldati

“L’ipocrisia non riesce più a mascherare la farsa della missione di pace:
l’Italia è coinvolta in una guerra orribile. Berlusconi e tutta la destra
hanno mentito all’intero paese”. Paolo Cento, coordinatore dei Verdi,
sostiene che dopo “le incredibili affermazioni del presidente della
commissione Esteri, Gustavo Selva, il governo non ha più scuse: venga in
Parlamento, assuma le decisione conseguenti stabilendo il ritiro dei nostri
soldati. E la Gad si presenti unita con una sola mozione per chiedere il
ripristino della legalità”.

Smog. Verdi: inutili non sono i blocchi ma il ministro

“L’unica cosa inutile è un Ministro dell’Ambiente che nulla fa per
dirottare risorse al trasporto pubblico. Lo smog è un’emergenza sanitaria
nel paese. Di smog si muore, infatti, e ogni anno sono oltre 35 mila le
persone ricoverate per problemi respiratori, cardiovascolari e attacchi di
asma riconducibili all’inquinamento atmosferico”. Così Angelo Bonelli,
coordinatore dell’Esecutivo nazionale dei Verdi risponde al ministro
Matteoli che ha definito ‘inutili’ i blocchi del traffico nelle città. “Di
fronte a questa emergenza ­ ha aggiunto Bonelli - i Verdi ribadiscono la
richiesta che il Parlamento discuta subito di quali interventi devono
essere adottati per ridurre drasticamente l’inquinamento e tutelare la
salute dei cittadini. In quella sede i Verdi ribadiranno la richiesta di
dimissioni del ministro Matteoli. E’ intollerabile, infatti, ascoltare da
Matteoli quotidiane dichiarazioni di impotenza”. “Il governo potrebbe
invece fare molto ­ ha concluso l’esponente dei Verdi -, ovvero dirottare
risorse previste per le grandi opere inutili e dannose per finanziare la
vera ed urgente grande opera di cui il paese ha bisogno: il trasporto
pubblico. Noi Verdi proponiamo un piano straordinario da 5 miliardi di
euro. Il governo vuole spendere 3,1 miliardi di euro per realizzare il
corridoio tirrenico meridionale, un’inutile autostrada di 128 km, e 7
miliardi di euro per il Ponte sullo stretto. Con quei soldi si potrebbero
invece realizzare 113 km di metropolitane o 887 km di tramvie, oppure
acquistare 9190 tram o 37.100 autobus ecologici. Ridurre l’inquinamento da
Pm10 a 20 microgrammi/metro cubo eviterebbe ben 5.500 morti l’anno”.

Islam. Cento: Fini non strumentalizzi sentenza di Milano

“Il ministro degli Esteri Fini rispetti la decisione del Gup di Milano e le
motivazioni della sentenza con cui ha assolto cinque cittadini islamici
dall’accusa di terrorismo”. Lo afferma il verde Paolo Cento, vicepresidente
della commissione Giustizia, secondo il quale “non è la prima volta che
azioni di repressione nei confronti di cittadini islamici si risolvono poi,
al momento del processo, in una bolla di sapone perché mancano i requisiti
fondamentali previsti dal Codice Penale e dalla Costituzione a sostegno
dell’accusa. Le motivazioni della sentenza, ad una prima lettura, appaiano,
infatti, ineccepibili”.

Armi. Martone: il governo risponda e chiarisca accordo Stone axe

"Se le affermazioni di William Arkin sono vere, il governo è tenuto ad
informare il Parlamento e i cittadini". Interviene così il senatore dei
Verdi Francesco Martone in merito alle notizie riportate ieri dal
quotidiano La Stampa sull'esistenza di un piano, chiamato Stone Axe, che
prevederebbe lo spiegamento di armi nucleari in territorio italiano, in
caso di conflitto. Il caso è riportato in un un libro di William Arkin,
analista militare dell'emittente televisiva statunitense Nbc. "Il governo è
tenuto a precisare quali siano le disposizioni cui fa riferimento Arkin,
senza far valere il pretesto della segretezza, visto che l'esistenza
dell'accordo e del piano sono ormai di dominio pubblico. In particolare -
prosegue Martone che sul caso ha presentato una interrogazione parlamentare
- vorremmo conoscere quali sarebbero i siti destinati ad accogliere ordigni
nucleari e se siano diversi da quelli già noti". L'occasione del libro di
Arkin - ha aggiunto Martone - potrebbe essere sfruttata per rendere di
dominio pubblico anche i trattati che regolano la presenza statunitense in
Italia, superando del tutto quella cultura del segreto che circonda le basi
militari straniere nel nostro Paese".

Patente a punti. Donati: Lunardi corregga subito norma

"Se si vuole salvare la patente a punti", il ministro Pietro Lunardi ora
"corregga" la norma parzialmente bocciata dalla Consulta. e' quanto afferma
la verde Anna Donati, secondo la quale la decisione della corte
costituzionale "non solo annulla gli effetti positivi della patente a punti
per le violazioni di velocita', sorpasso e circolazione abusiva in corsia
di emergenza, ma mette a rischio l'efficacia di tutti i sistemi tecnologici
di controllo che identificano il veicolo e non il conducente". Un rischio,
chiosa la capogruppo del sole che ride in commissione trasporti al Senato,
"preoccupante", perche' "significherebbe uno svuotamento dell'efficacia dei
controlli tecnologici per le violazioni al codice, a spese della sicurezza
sulle nostre strade". Per questo, dunque, "e' urgente che il ministro
Lunardi - insiste Donati - corregga la norma alla luce del pronunciamento
della Consulta, per salvare l'effetto virtuoso della patente a punti ed il
suo effetto deterrente". Al riguardo, la parlamentare dei Verdi suggerisce
di "sostituire il meccanismo della decurtazione dei punti con un
provvedimento di fermo amministrativo del veicolo vincolato alla gravita'
dell'infrazione contestata". E non solo: si puo' anche rivedere "il
meccanismo della recidiva - aggiunge Donati - inasprendo le sanzioni per le
violazioni piu' gravi, quali la guida in stato di ebbrezza e l'eccesso
della velocita'". (Dire)

Torino/Immigrati. Cento: chiudere cpt di Corso Brunelleschi

Il coordinatore dei Verdi, Paolo Cento, vicepresidente della commissione
Giustizia di Montecitorio, ha visitato ieri il Centro di permanenza
temporanea di Torino, in corso Brunelleschi e denuncia le gravi carenze
strutturali della struttura “nella quale ­ spiega ­ le persone non ricevono
un trattamento civile”. Cento, che annuncia una interpellanza al ministro
Pisanu, sottolinea che “nonostante gli sforzi del personale, il Cpt resta
una struttura costituita da gabbie e conteniers, dove non esiste per gli
immigrati alcuna possibilità di svolgere attività ricreative. Queste
strutture devono essere chiuse in tutto il paese ma quella di Torino
presenta le caratteristiche per essere chiusa per prima. E’ molto grave,
inoltre, che il consigliere regionale dei Verdi, Enrico Moriconi, si è
visto opporre il divieto di visitare il Cpt: i Verdi chiederanno alla
candidata presidente della Regione per il centro sinistra, Mercedes Bresso,
di assumere un impegno forte contro la presenza nel proprio territorio di
questi luoghi della vergogna”.

Brevetti software Frassoni: se i governi non sanno decidere è bene che lo
faccia il Parlamento

A seguito dell'ennesimo rinvio di ieri sulla decisione per i brevetti
software da parte dei ministri dell'agricoltura riuniti a Bruxelles, il
gruppo Verdi/ALE al Parlamento europeo torna a sostenere con forza la
propria mozione al presidente della commissione giuridica (JURI) nella
quale si chiede di far ripartire da capo la disamina della controversa
proposta di direttiva sulla brevettabilità del software. La co-presidente
del gruppo Verdi/ALE e coordinatrice del gruppo per la materie di
competenza della commissione giuridica, Monica Frassoni ha dichiarato: "E'
ormai evidente l'incapacità dei governi degli Stati membri di decidere in
materia di brevetti software. Ripartire da capo con questa proposta di
direttiva è, a questo punto, l'unica opzione realisticamente percorribile.
E' del tutto inutile continuare con una proposta che serve soprattutto agli
scopi delle grandi aziende e che, giustamente, solleva tante proteste da
parte dell'opinione pubblica e degli operatori delle piccole e medie
imprese di software, ossia di coloro che, a causa dei costi legati alle
procedure di rilascio del brevetto, figurerebbero tra le prime vittime
della proposta di direttiva avanzata dal Consiglio."

Ostia. Verdi: le zone del XIII Municipio dimenticate dal centro destra

"Nel XIII Municipio possono passare anche anni prima che si ripari un
tombino o un marciapiede, e di questo i cittadini possono ringraziare il
governo di centro destra municipale, la cui attenzione non va oltre quanto
riescono a vedere dalle finestre di via Claudio", denuncia Angelo Bonelli,
capogruppo regionale dei Verdi del Lazio". "I cittadini sono testimoni che
- prosegue Bonelli - nelle vie Paolo Orlando, Fiamme Gialle e Raffaele de
Cosa, vi sono problemi che attendono da anni soluzione. A Via P. Orlando e
via Fiamme Gialle vi sono delle transenne proprio in mezzo alla strada,
dissestata, che costituiscono un pericolo per le vetture oltre a ridurre la
sede stradale imponendo il passaggio nel senso opposto. In via De Cosa da
anni si attende la riparazione dei tombini che provocano alla minima
pioggia allagamenti che rendono impossibile il passaggio ai pedoni. Il
disagio provocato da questo disservizio è grande e grande è anche il
rischio per la sicurezza e l'incolumità dei cittadini, e per questo i Verdi
chiedono immediati interventi a partire dalle zone citate". "Non è la prima
volta - prosegue Bonelli - che siamo costretti a far notare gravi
disservizi del Municipio in materia di lavori Pubblici, i risultati sono
stati scarsi se non nulli, e lo scandalo è che i casi citati sono solo una
goccia in un mare di disagi cui sono sottoposti i cittadine e le cittadine
del XIII Municipio. Evidentemente il Presidente Bordoni, l'assessorato e la
commissione dei lavori Pubblici hanno di meglio da fare che prendere
appunto dei problemi cittadini e cercare di risolverli. Evidentemente Forza
Italia, Alleanza Nazionale e UDC si sentono ormai superiori a meschini
problemucci di municipio Se neanche in prossimità delle elezioni riescono
ad realizzare qualche servizio, ci si deve preoccupare, perché significa
che non ne sono davvero capaci o che non gliene frega davvero niente".

Greenpeace: distretto idrogeno a Marghera ? Una truffa ambientale

Greenpeace commenta il progetto per la realizzazione di un distretto
dell'idrogeno nell'area industriale di Porto Marghera, annunciato oggi a
Venezia dal Ministero dell’Ambiente e dalla Regione Veneto. “E’ una truffa
ai danni dell'ambiente e della salute umana. Si finanzia con i soldi
pubblici un progetto che serve a giustificare la permanenza di attività
pericolose ed inquinanti, quali il ciclo del cloro e la produzione di
energia elettrica da carbone, nell'area di Marghera” commenta Roberto
Ferrigno, direttore campagne di Greenpeace. Greenpeace sottolinea come
questa presa in giro avvenga proprio nel momento in cui sono state raccolte
quasi 10.000 firme tra gli abitanti di Marghera per chiedere una
consultazione popolare sulla permanenza delle attività pericolose in
Laguna. "Mentre l'Europa considera la creazione di piattaforme tecnologiche
innovative per la produzione di idrogeno da energie rinnovabili una delle
priorità di un piano per lo sviluppo sostenibile, l'Italia utilizza 5
milioni di euro di fondi pubblici per favorire gli interessi di soggetti
come ENEL e Syndial, veri dinosauri dell'energia e della chimica
insostenibili a Marghera" continua Ferrigno. "Non c'è nulla di innovativo
nel produrre idrogeno coi rifiuti di centrali a carbone, di raffinerie
petrolifere e di impianti di cloro-soda e fosgene. L'unico obiettivo di
questa iniziativa è di incoraggiare la permanenza di industrie pericolose e
inquinanti a Marghera. Un aperto sostegno per ulteriori crimini ambientali".

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