Rassegna quotidiana di notizie verdi.
SOMMARIO:
- Gad. Pecoraro: priorità sia programma, non personalismi
- Suppletive. Boco: caduta inarrestabile della Cdl
- Suppletive. Pecoraro: uniti si vince, confermato trend positivo per Gad
- Iraq. Cento: e una missione di guerra, subito ritiro soldati
- Smog. Verdi: inutili non sono i blocchi ma il ministro
- Islam. Cento: Fini non strumentalizzi sentenza di Milano
- Armi. Martone: il governo risponda e chiarisca accordo stone axe
- Patente a punti. Donati: Lunardi corregga subito norma
- Torino/Immigrati. Cento: chiudere cpt di Corso Brunelleschi
- Brevetti software Frassoni: se i governi non sanno decidere è bene che lo 
faccia il Parlamento
- Ostia. Verdi: le zone del XIII Municipio dimenticate dal centro destra
- Greenpeace: distretto idrogeno a Marghera ? Una truffa ambientale
Econews dalle agenzie estere:
- Growing demand for liquefied natural gas raises safety questions (ENN)
http://www.enn.com/today.html?id=6987
- Study suggests whales may be related to hippos (Reuters)
http://www.planetark.com/dailynewsstory.cfm/newsid/29184/story.htm
Gad. Pecoraro: priorità sia programma, non personalismi
Le primarie dovranno essere un confronto democratico tra proposte, non uno 
scontro tra persone. Lo ha dichiarato il Presidente del Sole che Ride 
Alfonso Pecoraro Scanio. Si evitino polemiche inutili e ripetitive - 
continua Pecoraro- perché le primarie devono diventare una grande occasione 
di democrazia, con i cittadini chiamati a dare un giudizio su diverse 
proposte politiche. Non è in discussione la leadership, ma il programma 
dellintera coalizione. E importante iniziare subito a definire un 
progetto unitario che coinvolga lintera alleanza. Se sarà necessario un 
confronto tra più proposte - conclude il leader del Sole che Ride- noi 
Verdi presenteremo il nostro programma ecologista e pacifista e, se ci sarà 
bisogno di più candidature, sarò a disposizione della coalizione.
Suppletive. Boco: caduta inarrestabile della Cdl
"Il risultato delle suppletive dimostra che la caduta verticale della Cdl è 
inarrestabile. Le ultime possibilità di vittoria che rimangono a Berlusconi 
sono legate solamente ai segnali di follia autolesionista del 
centrosinistra". Lo afferma il senatore Stefano Boco, Capogruppo dei Verdi 
a Palazzo Madama. "Spero che questi spiragli di follia siano scacciati al 
più presto e che ritorni il senso di responsabilità tra tutti i costruttori 
dell'alternativa al Governo Berlusconi, perché le conseguenze sia positive 
che negative ricadranno su di noi, ma soprattutto sul Paese. Sia chiaro: i 
nostri eventuali errori sono l'ultima speranza di Berlusconi".
Suppletive. Pecoraro: uniti si vince, confermato trend positivo per Gad
La Gad molla altre due sberle alla Cdl, sempre più sfiduciata dai 
cittadini. Lo ha dichiarato il Presidente del Sole che Ride Alfonso 
Pecoraro Scanio. Anche queste suppletive - continua Pecoraro - confermano 
il trend positivo per la Gad e dimostrano che lunità è essenziale per il 
centrosinistra. Per quanto laffluenza non sia stata particolarmente 
elevata, si tratta di un segnale importante, soprattutto perché siamo a 
ridosso delle elezioni regionali. Dal 2001 ad oggi - conclude il leader 
del Sole che Ride- il centrosinistra ha vinto tutte le competizioni 
elettorali, dimostrando di essere più credibile di Berlusconi e della Cdl. 
Ora è importante che la Gad proceda unita nel percorso che conduce a 
vincere le regionali e le politiche .
Iraq. Cento: e una missione di guerra, subito ritiro soldati
Lipocrisia non riesce più a mascherare la farsa della missione di pace: 
lItalia è coinvolta in una guerra orribile. Berlusconi e tutta la destra 
hanno mentito allintero paese. Paolo Cento, coordinatore dei Verdi, 
sostiene che dopo le incredibili affermazioni del presidente della 
commissione Esteri, Gustavo Selva, il governo non ha più scuse: venga in 
Parlamento, assuma le decisione conseguenti stabilendo il ritiro dei nostri 
soldati. E la Gad si presenti unita con una sola mozione per chiedere il 
ripristino della legalità.
Smog. Verdi: inutili non sono i blocchi ma il ministro
Lunica cosa inutile è un Ministro dellAmbiente che nulla fa per 
dirottare risorse al trasporto pubblico. Lo smog è unemergenza sanitaria 
nel paese. Di smog si muore, infatti, e ogni anno sono oltre 35 mila le 
persone ricoverate per problemi respiratori, cardiovascolari e attacchi di 
asma riconducibili allinquinamento atmosferico. Così Angelo Bonelli, 
coordinatore dellEsecutivo nazionale dei Verdi risponde al ministro 
Matteoli che ha definito inutili i blocchi del traffico nelle città. Di 
fronte a questa emergenza  ha aggiunto Bonelli - i Verdi ribadiscono la 
richiesta che il Parlamento discuta subito di quali interventi devono 
essere adottati per ridurre drasticamente linquinamento e tutelare la 
salute dei cittadini. In quella sede i Verdi ribadiranno la richiesta di 
dimissioni del ministro Matteoli. E intollerabile, infatti, ascoltare da 
Matteoli quotidiane dichiarazioni di impotenza. Il governo potrebbe 
invece fare molto  ha concluso lesponente dei Verdi -, ovvero dirottare 
risorse previste per le grandi opere inutili e dannose per finanziare la 
vera ed urgente grande opera di cui il paese ha bisogno: il trasporto 
pubblico. Noi Verdi proponiamo un piano straordinario da 5 miliardi di 
euro. Il governo vuole spendere 3,1 miliardi di euro per realizzare il 
corridoio tirrenico meridionale, uninutile autostrada di 128 km, e 7 
miliardi di euro per il Ponte sullo stretto. Con quei soldi si potrebbero 
invece realizzare 113 km di metropolitane o 887 km di tramvie, oppure 
acquistare 9190 tram o 37.100 autobus ecologici. Ridurre linquinamento da 
Pm10 a 20 microgrammi/metro cubo eviterebbe ben 5.500 morti lanno.
Islam. Cento: Fini non strumentalizzi sentenza di Milano
Il ministro degli Esteri Fini rispetti la decisione del Gup di Milano e le 
motivazioni della sentenza con cui ha assolto cinque cittadini islamici 
dallaccusa di terrorismo. Lo afferma il verde Paolo Cento, vicepresidente 
della commissione Giustizia, secondo il quale non è la prima volta che 
azioni di repressione nei confronti di cittadini islamici si risolvono poi, 
al momento del processo, in una bolla di sapone perché mancano i requisiti 
fondamentali previsti dal Codice Penale e dalla Costituzione a sostegno 
dellaccusa. Le motivazioni della sentenza, ad una prima lettura, appaiano, 
infatti, ineccepibili.
Armi. Martone: il governo risponda e chiarisca accordo Stone axe
"Se le affermazioni di William Arkin sono vere, il governo è tenuto ad 
informare il Parlamento e i cittadini". Interviene così il senatore dei 
Verdi Francesco Martone in merito alle notizie riportate ieri dal 
quotidiano La Stampa sull'esistenza di un piano, chiamato Stone Axe, che 
prevederebbe lo spiegamento di armi nucleari in territorio italiano, in 
caso di conflitto. Il caso è riportato in un un libro di William Arkin, 
analista militare dell'emittente televisiva statunitense Nbc. "Il governo è 
tenuto a precisare quali siano le disposizioni cui fa riferimento Arkin, 
senza far valere il pretesto della segretezza, visto che l'esistenza 
dell'accordo e del piano sono ormai di dominio pubblico. In particolare - 
prosegue Martone che sul caso ha presentato una interrogazione parlamentare 
- vorremmo conoscere quali sarebbero i siti destinati ad accogliere ordigni 
nucleari e se siano diversi da quelli già noti". L'occasione del libro di 
Arkin - ha aggiunto Martone - potrebbe essere sfruttata per  rendere di 
dominio pubblico anche i trattati che regolano la presenza statunitense in 
Italia, superando del tutto quella cultura del segreto che circonda le basi 
militari straniere nel nostro Paese".
Patente a punti. Donati: Lunardi corregga subito norma
"Se si vuole salvare la patente a punti", il ministro Pietro Lunardi ora 
"corregga" la norma parzialmente bocciata dalla Consulta. e' quanto afferma 
la verde Anna Donati, secondo la quale la decisione della corte 
costituzionale "non solo annulla gli effetti positivi della patente a punti 
per le violazioni di velocita', sorpasso e circolazione abusiva in corsia 
di emergenza, ma mette a rischio l'efficacia di tutti i sistemi tecnologici 
di controllo che identificano il veicolo e non il conducente". Un rischio, 
chiosa la capogruppo del sole che ride in commissione trasporti al Senato, 
"preoccupante", perche' "significherebbe uno svuotamento dell'efficacia dei 
controlli tecnologici per le violazioni al codice, a spese della sicurezza 
sulle nostre strade". Per questo, dunque, "e' urgente che il ministro 
Lunardi - insiste Donati - corregga la norma alla luce del pronunciamento 
della Consulta, per salvare l'effetto virtuoso della patente a punti ed il 
suo effetto deterrente". Al riguardo, la parlamentare dei Verdi suggerisce 
di "sostituire il meccanismo della decurtazione dei punti con un 
provvedimento di fermo amministrativo del veicolo vincolato alla gravita' 
dell'infrazione contestata". E non solo: si puo' anche rivedere "il 
meccanismo della recidiva - aggiunge Donati - inasprendo le sanzioni per le 
violazioni piu' gravi, quali la guida in stato di ebbrezza e l'eccesso 
della velocita'". (Dire)
Torino/Immigrati. Cento: chiudere cpt di Corso Brunelleschi
Il coordinatore dei Verdi, Paolo Cento, vicepresidente della commissione 
Giustizia di Montecitorio, ha visitato ieri il Centro di permanenza 
temporanea di Torino, in corso Brunelleschi e denuncia le gravi carenze 
strutturali della struttura nella quale  spiega  le persone non ricevono 
un trattamento civile. Cento, che annuncia una interpellanza al ministro 
Pisanu, sottolinea che nonostante gli sforzi del personale, il Cpt resta 
una struttura costituita da gabbie e conteniers, dove non esiste per gli 
immigrati alcuna possibilità di svolgere attività ricreative. Queste 
strutture devono essere chiuse in tutto il paese ma quella di Torino 
presenta le caratteristiche per essere chiusa per prima. E molto grave, 
inoltre, che il consigliere regionale dei Verdi, Enrico Moriconi, si è 
visto opporre il divieto di visitare il Cpt: i Verdi chiederanno alla 
candidata presidente della Regione per il centro sinistra, Mercedes Bresso, 
di assumere un impegno forte contro la presenza nel proprio territorio di 
questi luoghi della vergogna.
Brevetti software Frassoni: se i governi non sanno decidere è bene che lo 
faccia il Parlamento
A seguito dell'ennesimo rinvio di ieri sulla decisione per i brevetti 
software da parte dei ministri dell'agricoltura riuniti a Bruxelles, il 
gruppo Verdi/ALE al Parlamento europeo torna a sostenere con forza la 
propria mozione al presidente della commissione giuridica (JURI) nella 
quale si chiede di far ripartire da capo la disamina della controversa 
proposta di direttiva sulla brevettabilità del software. La co-presidente 
del gruppo Verdi/ALE e coordinatrice del gruppo per la materie di 
competenza della commissione giuridica, Monica Frassoni ha dichiarato: "E' 
ormai evidente l'incapacità dei governi degli Stati membri di decidere in 
materia di brevetti software. Ripartire da capo con questa proposta di 
direttiva è, a questo punto, l'unica opzione realisticamente percorribile. 
E' del tutto inutile continuare con una proposta che serve soprattutto agli 
scopi delle grandi aziende e che, giustamente, solleva tante proteste da 
parte dell'opinione pubblica e degli operatori delle piccole e medie 
imprese di software, ossia di coloro che, a causa dei costi legati alle 
procedure di rilascio del brevetto, figurerebbero tra le prime vittime 
della proposta di direttiva avanzata dal Consiglio."
Ostia. Verdi: le zone del XIII Municipio dimenticate dal centro destra
"Nel XIII Municipio possono passare anche anni prima che si ripari un 
tombino o un marciapiede, e di questo i cittadini possono ringraziare il 
governo di centro destra municipale, la cui attenzione non va oltre quanto 
riescono a vedere dalle finestre di via Claudio", denuncia Angelo Bonelli, 
capogruppo regionale dei Verdi del Lazio". "I cittadini sono testimoni che 
- prosegue Bonelli - nelle vie Paolo Orlando, Fiamme Gialle e Raffaele de 
Cosa, vi sono problemi che attendono da anni soluzione. A Via P. Orlando e 
via Fiamme Gialle vi sono delle transenne proprio in mezzo alla strada, 
dissestata, che costituiscono un pericolo per le vetture oltre a ridurre la 
sede stradale imponendo il passaggio nel senso opposto. In via De Cosa da 
anni si attende la riparazione dei tombini che provocano alla minima 
pioggia allagamenti che rendono impossibile il passaggio ai pedoni. Il 
disagio provocato da questo disservizio è grande e grande è anche il 
rischio per la sicurezza e l'incolumità dei cittadini, e per questo i Verdi 
chiedono immediati interventi a partire dalle zone citate". "Non è la prima 
volta - prosegue Bonelli - che siamo costretti a far notare gravi 
disservizi del Municipio in materia di lavori Pubblici, i risultati sono 
stati scarsi se non  nulli, e lo scandalo è che i casi citati sono solo una 
goccia in un mare di disagi cui sono sottoposti i cittadine e le cittadine 
del XIII Municipio. Evidentemente il Presidente Bordoni, l'assessorato e la 
commissione dei lavori Pubblici hanno di meglio da fare che prendere 
appunto dei problemi cittadini e cercare di risolverli. Evidentemente Forza 
Italia, Alleanza Nazionale e UDC si sentono ormai superiori a meschini 
problemucci di municipio Se neanche in prossimità delle elezioni riescono 
ad realizzare qualche servizio, ci si deve preoccupare, perché significa 
che non ne sono davvero capaci o che non gliene frega davvero niente".
Greenpeace: distretto idrogeno a Marghera ? Una truffa ambientale
Greenpeace commenta il progetto per la realizzazione di un distretto 
dell'idrogeno nell'area industriale di Porto Marghera, annunciato oggi a 
Venezia dal Ministero dellAmbiente e dalla Regione Veneto. E una truffa 
ai danni dell'ambiente e della salute umana. Si finanzia con i soldi 
pubblici un progetto che serve a giustificare la permanenza di attività 
pericolose ed inquinanti, quali il ciclo del cloro e la produzione di 
energia elettrica da carbone, nell'area di Marghera commenta Roberto 
Ferrigno, direttore campagne di Greenpeace. Greenpeace sottolinea come 
questa presa in giro avvenga proprio nel momento in cui sono state raccolte 
quasi 10.000 firme tra gli abitanti di Marghera per chiedere una 
consultazione popolare sulla permanenza delle attività pericolose in 
Laguna. "Mentre l'Europa considera la creazione di piattaforme tecnologiche 
innovative per la produzione di idrogeno da energie rinnovabili una delle 
priorità di un piano per lo sviluppo sostenibile, l'Italia utilizza 5 
milioni di euro di fondi pubblici per favorire gli interessi di soggetti 
come ENEL e Syndial, veri dinosauri dell'energia e della chimica 
insostenibili a Marghera" continua Ferrigno. "Non c'è nulla di innovativo 
nel produrre idrogeno coi rifiuti di centrali a carbone, di raffinerie 
petrolifere e di impianti di cloro-soda e fosgene. L'unico obiettivo di 
questa iniziativa è di incoraggiare la permanenza di industrie pericolose e 
inquinanti a Marghera. Un aperto sostegno per ulteriori crimini ambientali".
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