COMUNICATO STAMPA
Genova, 25 gennaio 2005
Il Tribunale di Genova: "Gaggiano mente".
trentacinquesima udienza del processo per devastazione e saccheggio
durante il G8 di Genova
Durante la terza udienza del teste Gaggiano -Primo Dirigente del
Commissariato di Genova- la difesa, per valutare l'attendibilita' del
teste, ha presentato una sentenza di condanna per ricettazione a carico
del dirigente PS, risalente ai primi anni 90.
Gaggiano ha tentato di sorvolare sull'argomento ricordando che "aveva solo
comprato un mobile da un pretore". Il giudice Devoto dopo aver letto la
sentenza ha ricordato al teste la verita': "Lei ha detto una inesattezza:
e' stato condannato per vendita di materiale rubato, non per averlo
acquistato".
Gaggiano ha provato a reagire, ma il giudice lo ha liquidato con estrema
freddezza.
Responsabile di piazza per il corteo della disobbedienza del 20 luglio e
per quello internazionale il 21 luglio, Gaggiano durante le tre udienze
(due delle quali di otto ore) ha risposto alle domande della difesa
palesando numerose dimenticanze e cadendo in svariate contraddizioni,
dimostrandosi un teste poco affidabile e impreciso, anche agli occhi della
Corte, straordinariamente severa con uno dei testi piu' rilevanti in
questa fase del processo.
trascrizione sommaria 35° udienza:
http://italy.indymedia.org/news/2005/01/717873.php
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