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Auteur: antonio bruno
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Sujet: [NuovoLaboratorio] iniziative in concomitanza processo torture di Bolzaneto
PROCESSO CONTRO LA TORTURA luglio 2001, caserma di Genova Bolzaneto, Italia:

INIZIATIVE PROMOSSE DAL COMITATO VERITA' E GIUSTIZIA PER GENOVA E DAL
COMITATO PIAZZA CARLO GIULIANI IN OCCASIONE DELLE UDIENZE PRELIMINARI DEL
27 E 29 GENNAIO 2005 PER LE VIOLENZE E LE TORTURE INFLITTE AI MANIFESTANTI
DURANTE IL G8 ALLA CASERMA DI GENOVA-BOLZANETO:

I giorni 27 e 29 gennaio 2005, a Genova, ci sarà l'udienza preliminare a
carico di 47 funzionari ed agenti delle forze dell'ordine e del corpo delle
Guardie Carcerarie, medici ed infermieri, accusati delle violenze commesse
ai danni degli arrestati e dei fermati, da venerdì 20 alla domenica 22
luglio 2001, nella caserma di Genova Bolzaneto.


Non essendo previsto nel nostro ordinamento uno specifico reato di tortura,
la Procura della Repubblica ha chiesto il rinvio a giudizio per i reati di
abuso d'ufficio, lesioni, percosse, ingiurie, violenza privata, abuso di
autorità contro gli arrestati, minacce, falso, omissione di referto,
favoreggiamento personale.

Iniziative:

- mercoledì 26 gennaio, ore 11, conferenza stampa nella sala
dirappresentanza di Palazzo Tursi

- giovedì 27 gennaio, ore 10, presidio all'esterno del tribunale

- giovedì 27 gennaio ore 20, cena di solidarietà con le parti offese
Convento si Santa Maria di Castello

- venerdì 28 gennaio ore 21 incontro con testimonianze a sala Cambiaso,
salita San Francesco, vicino piazza meridiana


TORTURATA N° 81 subiva minacce anche a sfondo sessuale da persone che
stavano all'esterno "entro stasera vi scoperemo tutte"; subiva percosse al
suo passaggio nel corridoio da parte di agenti; colpita con violenza con
una manata alla nuca; costretta a firmare i verbali relativi al suo
arresto, che la stessa non voleva firmare; mostrandole le foto dei suoi
figli, prospettandole che se non avesse firmato non avrebbe potuto rivederli,

TORTURATO N° 11 percosso con calci e pugni alla schiena e insultato,
costretto a stare coricato a terra prono con gambe e braccia divaricate e
testa contro il muro; ingiuriato con frasi, ritornelli ed epiteti a sfondo
politico ("comunisti di merda" “vi ammazzeremo tutti”); percosso al
passaggio nel corridoio e insultato anche con sputi; costretto a stare a
carponi da un agente che gli ordinava di abbaiare come un cane, e di dire
"Viva la polizia italiana"

TORTURATA N° 21 percossa nel corridoio durante l 'accompagnamento ai bagni,
le torcevano il braccio dietro la schiena nonché colpita con schiaffi e
calci; insultata con epiteti rivolti a lei e alle altre donne presenti in
cella: "troie, ebree , puttane", ingiuriata con sputi al suo passaggio in
corridoio; minacciata di essere stuprata con il manganello e di percosse;
costretta a rimanere, senza plausibile ragione, numerose ore in piedi


Questi sono solo alcuni esempi di quanto hanno dovuto subire centinaia di
persone, italiani e stranieri, costretti per molte ore a sottostare ad ogni
genere di violenze e torture nella caserma di Genova Bolzaneto, durante il
G8, a Genova.
In quei giorni furono calpestati e negati tutti i diritti che la nostra
costituzione sancisce a tutela dei fermati e degli arrestati. Nessuno di
loro, italiano o straniero, poté contattare avvocati, parenti, consolati. A
nessuno di loro fu comunicato il motivo del fermo o dell’arresto, dove si
trovassero, dove sarebbero stati condotti in seguito. Nonostante molti di
loro fossero feriti (68 di loro provenivano dalla Scuola Diaz) non furono
curati, furono costretti a firmare falsi verbali di arresti, a dichiarare
di non voler contattare legali o consolato.
Nessuno di loro ebbe diritto a cibo, acqua, sonno, furono costretti per
molte ore a rimanere in piedi con le braccia alzate contro al muro.
Noi chiediamo ai media, ai parlamentari democratici, alla società civile,
di essere presenti, di sostenere quanti furono torturati in quei giorni e
che, nonostante ancor oggi soffrano le conseguenze degli abusi subiti,
hanno avuto il coraggio di denunciare quanto accadde a Bolzaneto.
Nessuno dei presunti responsabili delle torture è stato nel frattempo
rimosso o almeno sospeso dai propri incarichi.

Enrica Bartesaghi Presidente del comitato verità e giustizia per Genova

link utili:
http://www.veritagiustizia.it/comunicati_stampa/bolzaneto_caro_amico_cara_am
ica.php

http://www.veritagiustizia.it/docs/bolzaneto_pett.pdf

per informazioni:

Enrica Bartesaghi 335 – 568 13 14

Antonio Bruno 339 – 344 20 11


Comitato Verità e Giustizia per Genova – www.veritagiustizia.it

Comitato Piazza Carlo Giuliani – www.piazzacarlogiuliani.org
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"Eppure il vento soffia ancora...."

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sito Comitato Verità e Giustizia per Genova www.veritagiustizia.it, con
aggiornata rassegna stampa.
Vogliamo aiutare le vittime della violenza delle forze dell'ordine a Genova
(luglio 2001).
ccp 34566992 ABI 07061 CAB 01400 intestato Comitato Verità e Giustizia per
Genova
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