21/01/2005
Questa sera a Torino i fascisti dellassociazione LAraldo (AN), hanno provato a riunirsi nella sala congressi della quinta circoscrizione per ospitare un incontro sulla scandalosa legge 40 in materia di tecniche di riproduzione assistita. Ospitando il presidente regionale del Movimento per la vita, ancora una volta i fascisti hanno cercato di spiegare ai 10 (di numero) uditori in platea che sul corpo delle donne deve decidere lo stato, che esistono madri di serie a e di serie B, che alle speranze di cura delle migliaia di malati di patologie genetiche vanno anteposti i cosiddetti diritti dellembrione. Ma ancora una volta non ci sono riusciti. Le compagne del collettivo femminista Mafalda, con un gruppo di compagni della disobbedienza, hanno interrotto lo svolgimento dellassemblea aprendo lo striscione STATO LAICO- LIBERTA DI SCELTA e regalando uova ai relatori e alla platea. La reazione non si è fatta attendere. Con i soliti metodi squadristi, i maschioni in testa rasata, che
non hanno evidentemente gradito il dono, hanno tentato di strappare lo striscione spintonando e insultando le compagne.
Ribadiamo ancora una volta il nostro NO ad una legge che vuole normare i desideri e la libertà delle donne di decidere sul proprio corpo. Ancora di più non possiamo accettare che a parlarne siano gli stessi che ci chiamano assassine e ci vogliono sottomesse e ridotte al ruolo di incubatrici.
Nessuno spazio allintegralismo cattolico e ai talebani dellembrione!
Nessuna legge sul nostro corpo!
Collettivo femminista Mafalda
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