[Cm-roma] Confessionidiunaciclistuperbene

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Autore: no-oil@inventati.org
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Nuovi argomenti: [Cm-roma] Confessionidiunprotoautomobilistaperbene - parte 2
Oggetto: [Cm-roma] Confessionidiunaciclistuperbene
Ciclistu un annuncio...lo devo dire a tuttu; ho rubato qualcosa che non
era mio. Che in effetti non è nemmeno “vostro”..ma che in ogni caso non mi
spettava..e non lo voglio più...Non l’ho proprio rubato....diciamo ....che
mi serviva e l’ho preso...l’ho usato...certo produttivamente..certo per
alimentare lo sviluppo mio personale e di conseguenza quello del
pianeta...certo sono una ragazzina onesta e non ne ho preso più del
necessario eh ...eh...?!

Ma vabbè mi arrampico sugli specchi: ciclistu caru mi sono dissipata,
tutta da sola, un bel lembo di terra..per ognuno dei 27 anni..di presenza
sul globo meglio conosciuto col nome di terra. Pensavo che l’avrei passata
liscia, dopotutto in base al rapporto del 2004 restano impuniti in Italia
l’80% dei reati commessi dalla media borghesia...(tipo truffe, reati
contro il patrimonio e l’ambiente, le violenze domestiche....mica i furti
alimentari e l’immigrazione clandestina,..su quelli siamo in prima
fila..state tranquilli....)..per cui...diciamo che conservavo una certa
sicurezza di classe.. e invece....avevano tutto in mano..erano lì e mi
accusavano..ERANO LE MIE IMPRONTE BIOLOGICHE..

All’inizio devo ammettere di essere stata un po’ basita..”ma come hanno
fatto?” pensavo...e alla fine mi sono andata a informare sulle evidenze
probatorie che mi inchiodavano alle mie responsabilità...
Nel 1991 un bioeconomista /( avete notato che si ricorre sempre agli
economisti per far passare principi che il buon senso imporrebbe a
chiunque?), Herman Daly, stabilì 3 principi per l’uso sostenibile delle
risorse:
1) il tasso di utilizzo delle risorse rinnovabili non deve
mai eccedere il tasso di riproduzione delle stesse,
2) il tasso di utilizzo delle risorse non rinnovabili non
deve mai eccedere il tasso di sviluppo di sostituti
rinnovabili,
3) i tassi di inquinamento non devono mai eccedere la
capacità di assimilazione dei sistemi naturali.

Per riassumere questi fattori e sviluppare un indicatore più “for
dummmies”...venne creata l’unità di impronta ecologica: L'impronta
ecologica ci dice "quanta natura" utilizziamo per sostenere il nostro
stile di vita e si calcola considerando che: a) possiamo misurare la
maggior parte delle risorse che consumiamo e la maggior parte dei rifiuti
che generiamo;b)molte di queste risorse e flussi di rifiuti si possono
convertire in aree biologicamente produttive.

Per cui “l'impronta ecologica di qualsiasi popolazione (dal livello
individuale, fino al livello di città o di nazione) è il totale della
terra e del mare ecologicamente produttivi occupati esclusivamente per
produrre tutte le risorse consumate e per assimilare i rifiuti generati da
una popolazione”.

Quando scartabellando sul sito del wwf ho trovato la tabella per il
calcolo della mia impronta
/(http://www.wwf.it/ambiente/sostenibilita/calcoloimpronta.asp) ho avuto
una brutta sorpresa: sono una ciclista e sono vegetariana..eppure mi
mangio esattamente (a ragà più outing de così...) 3, 077390 ettari l’anno.

Credo di non avere bisogno di tutta questa terra...avrei intenzione di
restituirvene un po’...stasera vado a casa e ci rifletto e “a tavolino” mi
rimpicciolisco l’impronta..ho giusto nell’armadio un paio di scarpette di
quando ero bambina..allora..mi bastava poco...

Quindi io vi suggerirei di controllare subito come stanno le vostre
impronte..pare che ce le controlleranno a tutti........

Anche se la siberia di questa stagione......

Statemi buon’ statemi accuort’

ciclopru