Legalità, legalità, legalità... diritti mai!
Nella seduta del 17/01/2005 il Consiglio Comunale di Bologna ha approvato all'unanimità (dato inquietante: nessun contrario, nessun astenuto, nessuna protesta) un ordine del giorno presentato dai "Democratici di Sinistra" in cui si condannano i fatti accaduti nella giornata nazionale per il reddito e contro la precarietà svoltasi a Roma il 6 novembre scorso.
La cosa potrebbe anche non interessarci, se non seguisse alla spropositata reazione giudiziaria che ha visto la denuncia di 58 persone per (nota bene) "rapina aggravata".
Non ci aspettavamo una presa di posizione contro le gravissime incriminazioni seguite alla giornata del 6 novembre a Roma, le cui azioni possono essere opinabili quanto si vuole ma che certo non si possono definire atti di criminalità organizzata, ma neanche potevamo immaginare che il consiglio comunale di Bologna approvasse un ordine del giorno che va ad alimentare la ventata forcaiola che ultimamente sembra investire le iniziative dei precari.
C'è da notare inoltre che, per quanto ne sappiamo, ad oggi Bologna resta il primo e solo Comune che si è sentito in dovere di prendere una simile posizione, neppure il consiglio comunale di Roma si è messo a condannare le iniziative di lotta delle varie reti e realtà.
Questo atto politico non colpisce solo i diretti interessati (e incriminati), ma, ne siamo convinti, non piacerà neppure a tutti quanti vivono, anche a Bologna, nella condizione della precarietà e che hanno guardato con simpatia o partecipato direttamente alla giornata del 6 novembre, ed è un ulteriore tassello nel crescente "muro della delusione" verso la tanto attesa giunta di sinistra guidata da Sergio Gaetano Cofferati.
Bologna 20 gennaio 2005
RdB/CUB Servizi e Territorio
-------------- parte successiva --------------
Un allegato HTML è stato rimosso...
URL:
https://www.inventati.org/mailman/public/incontrotempo/attachments/20050120/ca18f3cd/attachment.htm