L'articolo l'avevo visto; non ho capito se lo riporti come buona, cattiva o interlocutoria notizia. A me, come puoi immaginare, fa
una cattiva impressione (l'idea che se ti affili al marchio puoi aderire ai gruppi d'acquisto l'ho dovuta leggere tre volte per
convincermi che c'era scritto proprio così).
Insomma, ora si dice che il marchio bio in effetti non garantisce "proprio prodotti davvero bio" (ma va? ma non era l'AIAB fino a
ieri a dire che l'unico vero bio era il loro e che gli autocertificati erano dei truffatori??); e che dagli stessi circuiti uscirà ora un
nuovo marchio "bio che più bio non si può, davvero davvero" (con preghiera, a quelli che da un po' vanno in giro a cercarsi la
roba buona da soli, a fidarsi e portarci anche gli amichetti del GAS).
Mah....
sabina
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