[Incontrotempo] comunicato rete reddito x tutti

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Comunicato della riunione nazionale della rete per il reddito sociale e i
diritti
Roma,15.01.05


L’assemblea della Rete per il Reddito Sociale e i Diritti, convocata il 15
Gennaio a Roma valuta positivamente lo sviluppo del movimento cresciuto intorno
alla rivendicazione del reddito sociale, che ha trovato nella giornata del 6
Novembre scorso un alto momento di sintesi.
Il carattere permanente e strutturale della disoccupazione e della precarietà
sta trovando l’opposizione e la resistenza di ampi strati dell’intera società:
lottare contro l’impoverimento causato dalle politiche economiche della
globalizzazione capitalista è divenuto l’impegno di una molteplicità di
soggetti sociali che mettono sotto accusa il governo Berlusconi, artefice in
Italia di un nefasto disegno liberista.
Nell’intera giornata del 6 novembre è emerso con evidenza il problema del
carovita come terreno idoneo a rilanciare con più forza la battaglia contro il
peggioramento delle condizioni di vita non solo dei disoccupati e precari ma
dell’insieme della popolazione.
Le reazioni, oltremodo scomposte e faziose del Governo e di vari media, sono
stati il segno inconfondibile del valore delle iniziative e della paura che
ceti sociali sempre più vasti possano saldarsi in una volontà comune di
protesta e ribellione alle non più sopportabili condizioni di vita imposte da
un modello iniquo e completamente subordinato al profitto.
Il tentativo di criminalizzare le lotte e i provvedimenti repressivi emessi a
carico di decine di precari e disoccupati ne sono il corollario giudiziario.


L’Assemblea della Rete per il Reddito Sociale

esprime la più convinta solidarietà ai/alle compagne colpiti/e dai provvedimenti
giudiziari della Procura di Roma e di Napoli e si mobilita per sconfiggere il
disegno di criminalizzazione delle lotte sociali, colpendo chi si mobilita per
i bisogni negati, nelle battaglie contro la precarietà e per il reddito;
si impegna a realizzare entro il mese di febbraio 2005
•    un Convegno aperto a giuristi, avvocati, giornalisti, esponenti politici e d
istituzionali, che restituisca il giusto valore alle iniziative di denuncia del
carovita e dell’esclusione dai beni fondamentali, impedendo che il conflitto 
venga stravolto e ridotto a occasioni di reato; che ponga in evidenza il
problema della riduzione degli spazi di agibilità politica e sociale; che
individui la necessità e la legittimità dell’azione sociale tesa a conquistare
attraverso  nuove e più incisive forme di “contrattazione sociale”, il diritto
alle tutele contro il carovita/affitti/bollette/istruzione/cultura, attraverso
la riduzione generalizzata e concordata dei prezzi;
•     un libro bianco che raccolga i molteplici percorsi, vertenze, rivendicazioni
e lotte che in questi mesi si sono espressi materializzando un diffuso
protagonismo sociale che sempre più spesso riceve attenzioni e risposte
repressive;
convoca per il 12 febbraio prossimo una giornata nazionale di protesta e di
lotta articolata nei territori, contro la precarietà e per il reddito, per il
sostegno ai diritti negati e ai diritti eguali per gli immigrati, perché
cessino le attività repressive, le abnormi imputazioni e le minacce
d’interventi restrittivi.
Per quella data a Napoli la Rete per il Reddito Campana ha indetto una
manifestazione nel quartiere di  Scampia, teatro di una feroce guerra di
camorra ma soprattutto emblema disperato dell’assenza di qualsiasi politica
sociale degli organi istituzionali nazionali e regionali, di qualsiasi
intervento pubblico, se si escludono le misure di ordine pubblico, peraltro
assolutamente  inefficaci, dell’abbandono e del degrado cui sono condannati nel
Sud territori e masse popolari sempre più vasti.
rilancia la battaglia per il Reddito Sociale, coinvolgendo tutti i soggetti e le
reti contro la precarietà in un processo di radicamento e di organizzazione.
La convocazione di Assemblee Regionali (entro la seconda metà di Marzo)
rappresenta l’utile strumento per la messa a punto del “progetto reddito”,
confrontato anche con le forze politiche e i candidati alle prossime elezioni
regionali. Per la centralità che il “progetto reddito” dovrà assumere
nell’agenda politica italiana, si decide di inviare una formale richiesta
d’incontro a Prodi;
decide la costruzione di un’assemblea nazionale sul carovita, da svolgersi dopo
le elezioni regionali, preceduta da un intenso lavoro di confronto, che
coinvolga forze sociali e sindacali, le associazioni dei produttori
agroalimentari ( piccoli contadini e coltivatori), dei consumatori, delle reti
ambientaliste, dei movimenti di lotta ( reti degli sportelli, sindacati di
base, ecc) per individuare percorsi e mobilitazione capaci di realizzare
intorno a questo tema una grande alleanza sociale;
conferma l’adesione al MayDay, individuando nella manifestazione di Milano non
solo una grande occasione di  visibilità del precariato e di rivendicazione di
reddito ( è stata posta anche la candidatura di Palermo per il Sud) ma
soprattutto un discrimine su pratiche e contenuti non negoziabili, a partire
dal rifiuto della Legge 30 e di qualsiasi tentativo di contrattarne
“ammorbidimenti” che la rendano più sostenibile; da qui l’invito alle realtà
milanesi ad attivarsi quanto prima possibile per la realizzazione del MAYDAY
2005 affinchè questa giornata possa assumere nuovamente il carattere di
rappresentazione delle lotte e di denuncia sociale ripudiandone la
trasformazione nel puro evento da ‘showbusiness’ operata da CGIL CISL UIL
dietro cui nascondere gli  esiti scellerati delle loro politiche di
subordinazione alle esigenze del mercato;


Roma, 15.01.05