Proporrei di fare qualcosa anche a Genova: per es. collegare con un
serpentone il comando militare con un ospedale, o con l'INPS, o con una
scuola sgarrupata. o con quello che volete.
Se ne potrebbe parlare il prossimo giovedì alle 21 alla casa per la pace.
Chiederei a tutt* di estendere l'invito
ciao
Norma
----- Original Message -----
From: "nella ginatempo" <nellagin@???>
To: <bastaguerra@???>; <fori-sociali@???>
Cc: <lisistrata@???>; <carta@???>
Sent: Monday, January 17, 2005 9:07 PM
Subject: [fori-sociali] 29 gen. Per non dimenticare l'IRAQ
Care compagne e compagni, rivolgiamo un appello a quante e quanti possono
ancora riorganizzarsi a livello locale per produrre iniziative che, in modo
coordinato, lo stesso giorno, sabato 29 gennaio, esprimano una protesta
contro le elezioni-farsa in Iraq, contro il rinnovo-truppe, contro le spese
militari. Come forse sapete, il governo ha già deliberato il decreto-legge
che rinnova le missioni militari, compresa l'Iraq ( finora costata più di
600 milioni di euro). Ciò è avvenuto nel silenzio, quasi completo, del
parlamento e degli organi di stampa. Significa che il parlamento darà un
voto su questo decreto di proroga della missione che sarà calendarizzato
all'ultimo momento e probabilmente dopo le avvenute elezioni-farsa in Iraq.
Questa suprema ingiustizia non deve passare senza almeno un piccolo scatto
da parte nostra. Allora, siccome ci siamo stufati dei sit-in a Montecitorio,
qui a Roma ci organizziamo per fare un serpentone colorato che unisca il
Ministero della Difesa al Ministero del Tesoro e che su una stoffa
lunghissima porti scritti i nostri slogans . Sarà l'occasione per protestare
anche contro la finanziaria di guerra e i nuovi armamenti italiani, contro
la militarizzazione degli aiuti in Asia e la sproporzione con l'entità delle
spese militari globali e la mancata cancellazione del debito etc. etc. Sarà
l'occasione per protestare anche contro la vergogna del nuovo decreto legge
sui codici penali di guerra che portano ad una militarizzazione globale
anche dell'informazione. La proposta di una protesta a Roma è nata nel
Laboratorio di Resistenza alla guerra e si sta estendendo alle associazioni
romane. Ma vorremmo estenderla anche alle altre città: si possono fare
sit-in, proteste creative, azioni simboliche, perfino conferenze stampa e
dibattiti. Insomma inventiamoci qualcosa ! Fate girare in lista, mandate sms
e date notizia di ciò che è possibile fare a livello locale. Saluti da
bastaguerraroma
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