[RSF] Fw: [debate] APPELLO URGENTE: Walden Bello minacciato …

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Autor: Stefania
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Assunto: [RSF] Fw: [debate] APPELLO URGENTE: Walden Bello minacciato di morte
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ciao a tutti
stefania
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From: Monica Di Sisto
To: fori-sociali@??? ; debate@??? ; paxchristi@??? ; fermiamoilwto@??? ; bdm@??? ; tradewatch@???
Sent: Saturday, January 15, 2005 9:19 PM
Subject: [debate] APPELLO URGENTE: Walden Bello minacciato di morte


Car* amic*,
Focus on the Global South, organizzazione tra le più attive nello studio e nella denuncia dell'impatto della Wto e del commercio internazionale sulle comunità del Sud, ha fatto girare un documento di condanna per le minacce di morte rivolte dal Partito Comunista Filippino al loro direttore, tra i leaders dei movimenti asiatici più conosciuti anche in Italia: Walden Bello.
Di seguito troverete il documento che Focus chiede di inoltrare a tutti i rappresentanti della società civile internazionale.
Come ROBA riteniamo importante far circolare anche in Italia questo appello e manifestare la nostra solidarietà e sostegno a Walden Bello e alla sua organizzazione, tra i protagonisti della campagna Questo Mondo Non E' In Vendita, delle giornate di Cancun e tra le realtà più lucide e indipendenti del movimento altermondialista.

ROBA dell'Altro Mondo

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da Focus on the Global South
NON C'E' POSTO NELLA SOCIETA' CIVILE PER OMICIDIO E VIOLENZA
Esprimiamo preoccupazione per una Lista nera che include Walden Bello e altri attivisti

Per rispetto verso le oltre 160mila vittime della tragedia dello Tsunami che ha colpito l'Asia meridionale il 26 dicembre 2003, noi di Focus of the Global South abbiamo aspettato fino ad oggi a denunciare un'allarmante deriva che minaccia la sicurezza del nostro Direttore Esecutivo, Walden Bello

Focus non è solito attirare l'attenzione sulle condizioni del proprio staff. Questa volta, tuttavia, le cose stanno diversamente. Nell'edizione del dicembre 2004 di Ang Bayan, organo ufficiale di stampa del Partito comunista delle Filippine (CPP), Walden è stato individuato come "controrivoluzionario". Il suo nome è stato inserito in una lista di altri quattordici nomi di persone vive e morte. Due delle persone elencate nella lista dei "controrivoluzionari", Arturo Tabara e Filemon Lagman, sono stati già assassinati, l'ultimo solo tre mesi fa. Un altro, Ricardo Reyes, è stato ricercato da operativi del Partito Comunista e del New People's Army (NPA) ed è stato costretto a nascondersi.

Per le persone che hanno familiarità con la storia e le pratiche del Partito Comunista delle Filippine e della sua ala paramilitare, la NPA, il messaggio della lista di controrivoluzionari rivolto a Walden e agli altri è inconfondibile: sei fuori. Tu sei un "nemico di classe" che deve essere eliminato, l'unica cosa che resta in sospeso è dove e come il partito eseguirà la condanna.

Per noi di Focus, l'aver visto Walden e altri attivisti filippini inseriti in una lista di controrivoluzionari candidati all'eliminazione è stato uno shock. Gli scritti di Walden, i suoi libri e contributi parlano da soli: vincitore del prestigioso Premio Nober Alternativo, il Right Livelihood Award, è riconosciuto come uno tra i più circostanziati critici della globalizzazione orchestrata da Stati Uniti e corporations. Tra gli altri nominati nella lista troviamo l'attivista internazionale Lidy Nacpil e Etta Rosales, coordinatrice dell'Human Rights Committee della Philippine House of Representatives.
Walden, insieme alla parlamentare Rosales, ha fatto quello che ha potuto per proteggersi dalla Lista nera del CPP: l'ha pubblicizzata sui media. Da quel momento, nel tentativo successivo di giustificare la presenza di Walden su quella lista, volgari attacchi contro di lui sono stati mossi da Jose Maria Sison, coordinatore del CPP e da Fidel Agcaoili, altro alto funzionario di partito.

Walden è stato dipinto, tra l'altro, come un agente dell'imperialismo USA e un avvocato della difesa della Wto che chiede la riforma dell'organizzazione perché essa possa meglio ridurre in miseria la gente. Focus on the Global South è stato dipinto come un ricettacolo di "fondi imperialisti". Organizzazioni e movimenti con i quali Walden e Focus lavorano sono stati etichettati come gruppi "Trotzkisti" o "Socialdemocratici" controrivoluzionari. Il movimento della società civile mondiale che ha facilitato il collasso delle ministeriali della Wto a Seattle e a Cancun è stato descritto come un fronte del capitalismo globale. Questo recentissimo attacco contro la società civile globale è simile a quello portato dai gruppi legati al CPP contro il Forum Sociale Mondiale e contro il processo di Porto Alegre definiti "complotto imperialista" per distogliere il popolo dalla rivoluzione mondiale.

Provenendo da un gruppo politico settario e con un'agenda davvero peculiare, queste accuse fantastiche contro Walden, Focus e la società civile globale non ha bisogno di una risposta seria. E' importante comprendere, tuttavia, che cosa sta dietro la collocazione di Walden in una lista di controrivoluzionari. Apparentemente il CPP e i suoi alleati sono ingannati dall'agenda e dal processo della "società civile che guida il cambiamento" che Walden e Focus portano avanti - un programma pluralista, inclusivo, e democratico, dove le differenti tradizioni sono viste come una fonte di forza piuttosto che come veleno per la purezza fondamentalista.

Ma l'attentato contro la vita di Walden e contro le vite degli altri presunti controrivoluzionari è reale e non può essere ignorata. Per di più, azioni ghettizzanti portate avanti da gruppi legati al CPP con lo slogan di "isolare i riformisti e i controrivoluzionari", stanno seminando intrigo e conflitto in alcune reti e movimenti della sociatà civile, che indeboliscono le nostre fila rispetto alla globalizzazione spinta dalle multinazionali e dal militarismo USA.

Le divergenze tra gruppi che lottano per il cambiamento sono naturali. Ma queste divergenze dovrebbero essere risolte attraverso il dibattito democratico: questa è una fondamentale premessa dei nostri movimenti. Cercare di risolvere queste differenze con agguati, violenza e omicidi non può essere permesso e deve essere denunciato nei termini più fermi e forti possibili. L'uso della violenza, del terrore e dell'omicidio debbono essere sempre condannati, anche quando chi li porta avanti sono attori di Stato o meno come CPP e NPA.

Focus on the Global South chiama le organizzazioni della società civile e le reti globalmente a condannare queste minacce e azioni nei termini più forti possibili. Essere parte di un movimento globale più grande per la giustizia sociale, noi abbiamo interagito, lavorato, anche sostenuto gruppi che sono associati con CPP o ci lavorano a stratto contatto come Ibon Foundation, Kilusang Magbubukid ng Pilipinas (KMP), Cordillera People's Alliance (CPA), International League of People's Struggles (ILPS), KMU (May 1st Movement), Asian Student Association (ASA), and Migrante. Facciamo appello al senso dell'onore individuale in questi e negli altri gruppi e chiediamo loro di denunciare queste azioni e di mettere in atto una pressione morale su Sisone sugli altri leaders della CPP e NPA perché regedano dalla minaccia e dall'uso della forza e dell'omicidio politico.

Rivolgiamo un appello finale alla CPP perché desista dal suo distruttivo corso e smetta di dividere il movimento che lotta contro la globalizzazione delle corporations in un momento tanto cruciale per le lotte per un mondo più equo e più giusto.

Aileen Kwa
Anoop Sukumaran
Ben Moxham
Benny Kuruvilla
Chanida Chanyapate Bamford
Herbert Docena
Jacques-chai Chomthongdi
Joseph Puruganan
Joy Chavez
Julie de los Reyes
Lou Torres
Mary Ann Manahan
Mary Lou Malig
Mayuree Ruechakiattikul
Meena Mennon
Neelam Dhanawade
Nicola Bullard
Praphai Jundee
Sajin Prachason
Shalmali Guttal
Sonila Shetty
Soontaree Nakaviroj
Varsha Berry

Bangkok, 15 Gennaio 2005

Info su http://www.focusweb.org
http://news.inq7.net/nation/index.php?index=1&story_id=22362

ASSASSINATION AND VIOLENCE HAVE NO ROLE IN CIVIL SOCIETY
>
> A Statement of Concern about a Hit-list including Walden Bello and
> other Activists
>
> Out of deference to the more than 160,000 victims of the tsunami
> tragedy that engulfed South Asia on December 26, 2004, we in
> Focus on the Global South (Focus) have refrained until now from
> pointing to an alarming development bearing on the security and
> well being of our Executive Director, Walden Bello.
>
> Focus is not in the habit of calling attention to the status of its
> staff. This time, however, things are different. In the December
> 2004 issue of Ang Bayan, the principal organ of the Communist
> Party of the Philippines (CPP), Walden was singled out as a
> "counterrevolutionary." His name was listed alongside fourteen
> other names of individuals who are either living or dead. Two of the
> people in the "counterrevolutionaries" list, Arturo Tabara and
> Filemon Lagman, have already been assassinated, the former just
> three months ago. Another one, Ricardo Reyes, is being hunted
> down by operatives of the Communist Party and New People's
> Army (NPA) and has been forced to go into hiding.
>
> For people familiar with the history and practices of the Communist
> Party of the Philippines and its paramilitary wing, the New People's
> Army, the message of the counterrevolutionaries' list to Walden
> and the others is unmistakable: You're beyond the pale. You're a
> "class enemy" to be eliminated, the only questions remaining
> being when and where the party will carry out the execution.
>
> For us in Focus, the listing of Walden and other Filipino activists
> as counter- revolutionaries deserving of elimination comes as a
> shock. Walden's writings, books, and contributions speak for
> themselves: a recipient of the prestigious Right Livelihood Award
> (also known as the Alternative Nobel Prize), he is acknowledged to
> be one of the most articulate critics of US intervention and
> corporate-driven globalization. Others named in the list include
> prominent international activist Lidy Nacpil and Etta Rosales, head
> of the Human Rights Committee of the Philippine House of
> Representatives.
>
> Walden, along with Congresswoman Rosales, did the best thing
> they could do to protect themselves upon the issuance of the CPP
> hit-list: they publicized it in the media. Since then, in a post-facto
> effort to justify Walden's being on the hit list, scurrilous attacks
> have been heaped on him by Jose Maria Sison, chairman of the
> CPP, and Fidel Agcaoili, another high- level CPP officer. Walden
> has been pictured as, among other things, an agent of US
> imperialism and a pro-WTO advocate seeking reform of the
> organization so it can better exploit the world's people. Focus on
> the Global South has been pictured as a recipient of "imperialist
> funds." Organizations and movements that Walden and Focus
> work with have been labeled "Trotskyite" or "Social Democratic"
> counterrevolutionary groupings. The global civil society movement
> that helped bring about the collapse of the WTO ministerials in
> Seattle and Cancun has been described as a front for global
> capitalism. This most recent attack on global civil society is
> consistent with earlier attacks by CPP-linked groups on the World
> Social Forum (WSF) and Porto Alegre process as an "imperialist
> plot" to derail people from world revolution.
>
> Coming from a sectarian political grouping with a very specific
> agenda, these fantastic charges against Walden, Focus, and
> global civil society do not deserve a serious answer. It is important
> to understand, though, what lies at the root of Walden being listed
> as a counterrevolutionary. Apparently, the CPP and its allied
> groups are threatened by the agenda and process of civil-society-
> led change that Walden and Focus support -- a program that is
> pluralist, inclusive, and democratic, where different traditions are
> seen as a source of strength rather than poisons to fundamentalist
> purity.
>
> But the threat to Walden's life and to the lives of the others named
> as counter-revolutionaries is very real and cannot be ignored.
> Moreover, sectarian activities carried out by CPP-linked groups --
> activities carried out in the name of "isolating the reformists and
> counterrevolutionaries"-- are sowing intrigue and conflict in some
> civil society networks and movements, thus weakening our ranks in
> confronting corporate-driven globalization and US militarism.
>
> Differences among groups fighting for change are natural. But
> these differences should be resolved through democratic debate --
> this is a fundamental premise of our movement. Seeking to resolve
> these differences through threats, force, and assassination cannot
> be condoned and must be denounced in the strongest terms
> possible. The use of violence, terror, and assassination must
> always be condemned, whether the agents are states or non-state
> actors like the CPP-NPA.
>
> Focus on the Global South calls on all civil society organisations
> and networks globally to condemn such threats and actions in the
> strongest possible terms. Being part of a bigger global movement
> for social justice, we have interacted with, worked with, or even
> supported groups that are associated or working closely with the
> CPP such as Ibon Foundation, Kilusang Magbubukid ng Pilipinas
> (KMP), Cordillera People's Alliance (CPA), International League of
> People's Struggles (ILPS), KMU (May 1st Movement), Asian
> Student Association (ASA), and Migrante. We now appeal to the
> sense of decency of individuals in these and other groups and urge
> them to denounce these actions and apply moral suasion on Sison
> and other leaders of the CPP and NPA to refrain from the threat
> and use of force and assassination.
>
> We make a final appeal to the CPP to desist from its destructive
> course of action and refrain from dividing the movement fighting
> against corporate globalisation at a critical time in the struggle for a
> better, just and equitable world.
>
>
> Aileen Kwa
> Anoop Sukumaran
> Ben Moxham
> Benny Kuruvilla
> Chanida Chanyapate Bamford
> Herbert Docena
> Jacques-chai Chomthongdi
> Joseph Puruganan
> Joy Chavez
> Julie de los Reyes
> Lou Torres
> Mary Ann Manahan
> Mary Lou Malig
> Mayuree Ruechakiattikul
> Meena Mennon
> Neelam Dhanawade
> Nicola Bullard
> Praphai Jundee
> Sajin Prachason
> Shalmali Guttal
> Sonila Shetty
> Soontaree Nakaviroj
> Varsha Berry
>
> Bangkok, January 15, 2005

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