[movimenti.bicocca] comunicato finale dell'assemblea dell'Al…

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Autore: associazione culturale punto rosso
Data:  
Oggetto: [movimenti.bicocca] comunicato finale dell'assemblea dell'Altralombardia del 12 gennaio con Agostinelli, Monguzzi e Sarfatti
Comunicato finale della Seconda Assemblea dell’ALTRA LOMBARDIA

12 gennaio 2005 – Camera del lavoro di Milano



L’assemblea di ALTRA LOMBARDIA, riunita il 12 gennaio 2005, che ha
registrato presenze e attenzione elevatissime, condivide un percorso di
crescita e di partecipazione finalizzato non solo al momento elettorale
delle elezioni regionali 2005, quanto proiettato su una battaglia di
lunga lena, per il cambiamento nella nostra Regione.

Questo percorso viene così sintetizzato:



-         entro il 20 di Febbraio saranno convocate in tutte le province
lombarde iniziative e assemblee di approfondimento aperte al più in
elevato coinvolgimento. Ad esse saranno invitati Sarfatti, Agostinelli e
Monguzzi




-         AltraLombardia diventerà un tavolo permanente di consultazione
e di interazione di associazioni e movimenti, che strutturerà un
rapporto continuo con i rappresentanti democratici nelle istituzioni.
Una interfaccia del rapporto tra movimenti e partiti nel segno della
verifica continua della rappresentanza e del programma sostenuto. Uno
strumento di partecipazione dal basso che non intacca l’autonomia delle
associazioni e dei movimenti, ma che, per favorire la partecipazione, si
dota di una propria struttura agile ma riconosciuta.




-         Viene organizzato un sito web all’indirizzo
<http://www.altralombardia.it/> www.altralombardia.it e verrà facilitata
l’interazione in rete e lo scambio di conoscenze, proposte e contributi
per la crescita di una intelligenza collettiva.




-         Si chiede alla Gad di istituire un tavolo di confronto
programmatico in cui discutere in assoluta trasparenza i nodi
ineludibili e irrinunciabili per una trasformazione all’altezza della
speranza di vittoria dei cittadini lombardi. Questi nodi sono:


1)      Il superamento della legge 31 che ha aperto la strada alla
privatizzazione della sanità lombarda; l’abolizione dei ticket; la
riconsegna alle Usl della loro prerogativa di organizzatrici
dell’accesso al diritto alla salute; la ripresa di un ruolo centrale
degli enti locali in materia sanitaria;


2)      Il controllo, la proprietà e la gestione pubblica dei beni
comuni, come l’acqua, l’energia, il diritto all’informazione. La
riconsegna di questi beni ai loro proprietari di diritto, così come la
salvaguardia dei servizi pubblici contro le privatizzazioni, è un atto
dovuto anche alle future generazioni. D’altra parte la conquista di una
informazione realmente pluralistica, a partire dal sistema
radiotelevisivo, è passaggio fondante della democrazia nella società
moderna;


3)      Il contrasto alla deindustrializzazione della Lombardia con la
contemporanea  finalizzazione della produzione verso prodotti
ecologicamente e socialmente sostenibili. Uno spostamento della politica
industriale dall’offerta di merci energivore e a consumo prevalentemente
individuale alla domanda di vivibilità e diritti che proviene dal
territorio può consentire  la ripresa di attività manifatturiere che
impieghino lavoro stabile e qualificato;


4)      la lotta alla precarizzazione e per una nuova politica
redistributiva del reddito;


5)      il rilancio della scuola pubblica e l’abolizione del “buono
scuola”;


6)      Il ridisegno dei trasporti, secondo una programmazione pubblica
in favore dei bisogni reali dei cittadini,  e la riduzione del traffico,
merci e persone, in alternativa alla proliferazione insensata delle
infrastrutture viarie;


7)      Il passaggio delle fonti energetiche fossili a quelle
rinnovabili e il rientro del piano energetico lombardo nei limiti
previsti dal protocollo di Kyoto, oggi largamente infranti;


8)      L’attivazione di luoghi e strumenti istituzionali di
partecipazione con la contemporanea costruzione dei bilanci
partecipativi.




Su queste basi si avanza la richiesta alle forze politiche riunite nella
Gad, di aprire le proprie liste a candidature che provengano dal mondo
del lavoro e dalla società civile e che siano riconosciute in continuità
con l’esperienza dei movimenti ed a sostegno della base ideale e
programmatica in cui si riconosce Altralombardia.



Nel corso della campagna elettorale Altralombardia punterà ad innalzare
e rafforzare il profilo programmatico dell’intera coalizione con
iniziative tematiche di rilievo a partire dalla metà di febbraio. I temi
individuati sono:

-         la politica come etica


-         la deindustrializzazione  e la riconversione produttiva (il
caso di Arese)


-         gli stili di vita. L’economia equosolidale


-         un mondo solare è possibile


-         la partecipazione


-         il diritto alla salute


-         lavorare in Lombardia




Attorno a questi temi verranno organizzati seminari a larga
partecipazione da tenersi in un luogo definito e in giorni ricorrenti
della settimana ( es. “I lunedì di Altralombardia presso la Casa della
Cultura”)

Resta inteso che, a partire dalla fase nuova avviata con l’odierna
assemblea, la costruzione di un rapporto innovativo tra politica e
movimenti comporta un arricchimento reciproco senza la minima messa in
discussione delle proprie sfere di autonomia.



N.B. Il passaggio ad una fase di più diretto coinvolgimento
elettorale, comporta ovviamente che l’impegno personale dei firmatari
del documento iniziale con cui si è data vita all’esperienza di
Altralombardia a partire dai cosiddetti “sette punti programmatici”, non
venga automaticamente in nessun modo trasferito a sostegno di soluzioni
che riguardino liste o candidati.






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ALTRALOMBARDIA
TEL. 02-875045 (anche fax)
altralombardia@???

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