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Aihe: [Cerchio] Fw: [redditolavoro:] Fw: [Precog] Fwd: [CW] interpellanza parlamentare sul trenta e sul sei

----- Original Message -----
From: "clochard" <spartacoh@???>
To: <redditolavoro@???>; <movimento@???>;
<ListaSinistra@???>
Sent: Friday, January 14, 2005 1:43 AM
Subject: [redditolavoro:] Fw: [Precog] Fwd: [CW] interpellanza parlamentare
sul trenta e sul sei


> Per iscriversi e disiscriversi dalla mailing list redditolavoro:
> https://www.ecn.org/wws
> ---------------------------------
>
> Di nuovo, massima distanza dal professore!!! (Elogio della Furbizia!!!)
>
> e
>
> ----- Original Message -----
> From: "Andrea Fumagalli" <afuma@???>
> To: <precog@???>
> Sent: Wednesday, January 12, 2005 10:50 PM
> Subject: [Precog] Fwd: [CW] interpellanza parlamentare sul trenta e sul
> sei
>
>
> Giro su PreCog l'interessantissima documentazione di Frankie sui fatti
> oggetto
> di repressione. Dalla quale si capisce che i signori del governo non hanno
> capito un cazzo (le solite cazzate rituali), ma noi dobbiamo farci più
> furbi.
>
> ----- Messaggio inoltrato da nt <kintral@???> -----
>    Data: Wed, 12 Jan 2005 17:55:38 +0100
>    Da: nt <kintral@???>
> Rispondi-Achainworkers@???
> Oggetto: [CW] interpellanza parlamentare sul trenta e sul sei
>      A: cw <chainworkers@???>

>
> Incidenti causati dai cosiddetti "disobbedienti" a Milano e a Roma
> Intervento del Ministro degli Interni Pisanu
> Data: 18/11/2004
> SENATO DELLA REPUBBLICA
> Seduta di giovedì 18 novembre 2004
>
> Interrogazioni n. 3-01810 del Sen. Pedrizzi (AN) e altri,
> n. 3-01827 del Sen. Barelli (FI) , n.3-01837 dei Senatori Battisti e
> Zanda
> (Margherita) e n. 3-01840 del Senatore Brutti Massimo ed altri (D.S.).
>
> ROMA - INCIDENTI CAUSATI DAI COSIDDETTI "DISOBBEDIENTI"
>
> Signor Presidente,
> con il suo permesso risponderò in primo luogo alle interrogazioni sugli
> incidenti causati a Roma dai cosiddetti disobbedienti.
> Onorevoli senatori,
> i fatti richiamati dagli interroganti sono ormai noti e mi limiterò quindi
> a
> ricostruirli nelle linee essenziali. Nella mattinata dello scorso 6
> novembre
> circa duecento persone si sono riunite in via dei Volsci e in piazza
> Vittorio a Roma. C'erano "disobbedienti", esponenti dei centri sociali
> romani, milanesi e del Nord-Est, nonché elementi del cosiddetto
> "Coordinamento di lotta per la casa" di Roma.
> I giovani hanno poi raggiunto in metropolitana il centro commerciale
> Panorama di via Tiburtina. Una volta entrati nel locale, hanno iniziato a
> diffondere volantini scandendo slogan contro la politica economica del
> Governo e invitando i clienti a non pagare gli acquisti.
> Mentre alcuni di loro avviavano una sorta di trattativa con il direttore
> del
> centro per ottenere il 70% di sconto sulla spesa, altri cominciavano a
> riempire i carrelli di merce, cercando poi di scavalcare le casse per
> uscire
> dal locale. Qualcuno ha infranto vetrine interne per impadronirsi degli
> articoli esposti.
> Un dipendente del centro ha cercato di opporsi ed è stato colpito al volto
> da uno dei facinorosi che gli ha procurato lesioni guaribili in 7 giorni.
> Il
> lavoratore ha presentato denuncia-querela, consentendo agli investigatori
> di
> identificare il responsabile dell'aggressione.
> Le Forze di polizia hanno recuperato parte della merce sottratta - generi
> alimentari, computer ed altro materiale informatico - e hanno documentato
> i
> fatti.
>
> Nel pomeriggio si è svolta la manifestazione indetta dalle rappresentanze
> sindacali di base per protestare contro la politica economica del Governo.
> Vi hanno partecipato circa diecimila persone appartenenti alle diverse
> aree
> della sinistra antagonista.
> Durante il corteo, una cinquantina di giovani si sono separati dagli altri
> manifestanti e sono entrati nella libreria "Feltrinelli" di largo Torre
> Argentina, impossessandosi di un numero imprecisato di libri e DVD, tra
> cui
> numerose copie del film "Fahrenheit 9/11", del regista americano Moore .
> Alcuni di questi manifestanti erano a volto coperto.
> La direttrice della libreria, nella sua denuncia di furto, ha stimato
> l'ammontare del danno in circa trentamila euro.
> Le indagini svolte finora sui due episodi hanno condotto
> all'identificazione
> di ottanta persone, tra cui alcuni dei più noti leader dell'antagonismo
> nazionale. Nella giornata di ieri è stata trasmessa all'Autorità
> Giudiziaria una prima, dettagliata informativa di reato.
> In entrambi i casi, l'intervento delle Forze dell'ordine ha impedito che
> venissero commessi reati più gravi ed è stato effettuato nei tempi e con i
> modi suggeriti dalla loro professionalità ed esperienza, cioè col fine di
> tutelare al meglio l'incolumità dei lavoratori e dei cittadini presenti
> negli esercizi commerciali.
> In altri termini, in queste due occasioni non è stato possibile effettuare
> gli arresti in flagranza di reato.
> Ho comunque dato disposizioni perché le Forze dell'Ordine procedano
> all'arresto in flagranza ogni altra volta che ciò risulti tecnicamente
> possibile. Naturalmente, in caso contrario, si dovranno individuare
> rapidamente i responsabili e deferirli all'Autorità giudiziaria, per le
> sollecite, conseguenti decisioni.
> * * * * *
> Vorrei ora sottolineare, Signor Presidente, che gli episodi di Roma -
> come
> pure quello verificatosi il 30 ottobre scorso al supermercato Esselunga di
> Milano - rievocano i cosiddetti "espropri proletari" praticati dai gruppi
> dell'Autonomia Operaia negli anni Settanta.
> Quegli atti violenti venivano compiuti con la consapevolezza della loro
> illegalità, nel quadro di una strategia di guerriglia urbana in chiave
> pre-rivoluzionaria.
>
> I militanti dell'"avanguardia di classe" agivano travisati per assicurarsi
> l'impunità e si appropriavano di beni di consumo essenzialmente destinati
> ad uso personale, il cui acquisto legale era ritenuto impossibile per chi
> versasse in condizioni di emarginazione economica e sociale.
> Questa pratica è stata ripresa agli inizi dell'anno scorso, ma con
> modalità
> diverse: i protagonisti, infatti, hanno agito a viso scoperto, esibendo
> spesso striscioni contro il "caro-vita ed il precariato" e cercando
> contatti
> con le direzioni aziendali per chiedere forti ribassi sui prezzi delle
> merci.
> Mi riferisco alla sedicente campagna di lotta per le fasce deboli e i
> lavoratori precari, iniziata lo scorso anno con incursioni in centri
> commerciali e supermercati di varie città d'Italia, tra le quali Cuneo,
> Mestre, Padova, Alessandria, Napoli e Bologna (ho qui un elenco
> dettagliato
> dei fatti che, con il consenso del Presidente, vorrei lasciare agli atti
> della seduta).
> Gran parte dei responsabili sono stati tempestivamente identificati e
> denunciati alle competenti Autorità Giudiziarie.
> I gruppi antagonisti hanno presentato queste azioni come una legittima
> campagna di sensibilizzazione politica sulla condizione di ulteriore
> impoverimento delle fasce deboli.
> Ammesso che l'intenzione fosse questa, i fatti di Milano e di Roma sono
> andati ben oltre e in maniera preoccupante
> Ed infatti: nel caso del supermercato Panorama, dopo la consueta richiesta
> di sconto, i facinorosi si sono indiscriminatamente impossessati di
> rilevanti quantità di merci; mentre nel caso della libreria Feltrinelli la
> razzia è stata compiuta, a margine di un corteo, da un gruppo di
> manifestanti, alcuni dei quali a volto coperto, che non hanno neppure
> abbozzato alcuna richiesta di sconto.
> Se per il primo episodio si può anche pensare ad una situazione sfuggita
> di
> mano agli organizzatori, l'assalto alla libreria "Feltrinelli" appare come
> un'azione preordinata al fine di inasprire le tensioni e acquisire spazi
> politici nell'area antagonista.
> La valutazione complessiva è che i due episodi convergono nell'attestare
> un
> "innalzamento del livello di scontro" e che questa tendenza potrebbe
> investire, con campagne mirate, anche altre tematiche sociali.
> Penso, in particolare, a quelle del mondo del lavoro, dalle fabbriche, ai
> servizi, al terziario avanzato. Negli ultimi mesi, infatti, diversi
> soggetti
> dell'area antagonista hanno man mano evidenziato il proposito di premere
> sulle frange sindacali più sensibili per deviare il corso delle vertenze
> e,
> alla fine, mettere in crisi le grandi organizzazione dei lavoratori,
> estremizzando così il conflitto sociale e politico.
> Campagne e mobilitazioni, pur essendo momenti di aggregazione operativa,
> lasciano comunque intravedere alcune linee di frattura che dividono il
> campo
> antagonista almeno in tre diverse componenti: quella pacifica dei "Social
> Forum"; quella dei "disobbedienti", inclini ad azioni illegali di diversa
> intensità, tra le quali anche appunto i cosiddetti "espropri proletari";
> quella dell'antagonismo più radicale (anarchici, marxisti-leninisti, area
> dell'Autonomia di Classe) che scelgono la violenza come strumento normale
> di
> lotta politica e che possono anche andare oltre la "propaganda ramata".
> A tutti i violenti, a chi li sostiene, a chi definisce gli "espropri
> proletari" gesti belli o simbolici, e anche a chi in qualche modo li
> giustifica, dico con la massima chiarezza che si tratta, invece, di atti
> incivili e illegali. Non siamo di fronte a compagni che sbagliano, ma a
> compagni che devastano e rubano, seminando sconcerto e paura tra i
> cittadini
> onesti.
> Chi ricorda gli anni di piombo non può dimenticare il tragico equivoco di
> quanti chiamarono errore politico la gambizzazione e l'assassinio.
> Oggi, in tempi fortunatamente meno sanguinosi, siamo tuttavia di fronte a
> una illegalità politica crescente, ad una violenza sempre più minacciosa
> alla quale non possiamo in alcun modo concedere ulteriori passi in avanti.
>
>
>
>
> EPISODI DI ESPROPRIO RIGUARDANTI BENI DI CONSUMO 2003 - 2004
>
> CUNEO, 29 marzo 2003
> Una quarantina di aderenti al "Comitato Contro la Guerra" (tra cui
> elementi
> del "K.A.B. - Kollettivo Autonomo Bra), ha inscenato una manifestazione
> non
> autorizzata dinanzi al centro commerciale "IPERCOOP", dove ha sede anche
> un
> esercizio della catena "MC DONALD'S", distribuendo volantini contro la
> guerra in Iraq invitanti al boicottaggio dei prodotti alimentari
> statunitensi. Nella circostanza, una ventina di aderenti al "K.A.B." sono
> entrati nell'area di vendita del supermercato e, dopo aver svuotato alcuni
> scaffali, hanno sparso sul pavimento i prodotti da boicottare.
> Per tale manifestazione sono stati deferiti all'A.G., per il reato di
> manifestazione non autorizzata, 35 manifestanti, di cui tre sono stati
> denunciati anche ai sensi dell'art. 4 della Legge 1001/75.
> SESTO S. GIOVANNI (MI), 21 novembre 2003
> Una quarantina di giovani aderenti al movimento dei "disobbedienti", ed in
> particolare al sodalizio "Casa Loca Occupata", ha fatto ingresso
> all'interno
> dell'ipermercato "COOP" di Sesto San Giovanni. Giunti presso le casse gli
> attivisti hanno richiesto che venisse loro applicato uno sconto del 50%
> sui
> prodotti prelevati, così come previsto ed indicato su alcuni volantini
> promozionali (buoni sconti) recanti il marchio "COOP", verosimilmente
> stampati e diffusi dagli stessi aderenti al movimento in parola. La
> direzione del centro commerciale ha comunque deciso di applicare per
> trenta
> minuti, per i soli clienti presenti all'interno, uno sconto del 10% sui
> prodotti alimentari. Nello stesso pomeriggio, è stata attuata un'analoga
> iniziativa presso la "ESSELUNGA" di via Vigliani da parte di un gruppo di
> 30
> esponenti del C.S. Cantiere, altra realtà che aderisce al movimento dei
> "disobbedienti". Non avendo ottenuto alcuno sconto sulla merce prelevata i
> manifestanti dopo un'ora circa hanno abbandonato il supermercato senza
> comunque aver arrecato alcun danno.
> MESTRE (VE), 30 gennaio 2004
> Una ventina di attivisti del movimento dei "disobbedienti" ha inscenato
> una
> protesta all'interno del Supermercato "PAM", chiedendo di ottenere uno
> sconto del 20% sul valore della spesa effettuata e bloccando nel contempo
> i
> varchi cassa. All'esterno era stato esposto uno striscione riportante la
> scritta "CONTRO IL CAROVITA REDDITO DIRITTI DIGNITA' - SCONTO DEL 20% -
> INVISIBILI RETE DEL PRECARIATO SOCIALE". All'iniziativa hanno preso parte
> anche rappresentanti dell'RDB -CUB del settore autoferrotranvieri. La
> trattativa condotta da Luca CASARINI si è conclusa con la determinazione
> da
> parte della direzione dell'esercizio commerciale di emettere scontrini a
> prezzo pieno e non scontato a fronte della corresponsione da parte dei
> "disobbedienti" solo dell'80% di quanto dovuto, salva la possibilità di
> intraprendere successive azioni legali di rivalsa. Alla luce di ciò, i
> rappresentanti degli autoferrotranvieri, non avendo ottenuto lo sconto in
> modo ufficiale e cioè facendolo comparire sullo scontrino fiscale, hanno
> desistito dall'acquisto, abbandonando i prodotti nei pressi delle casse.
> Dal successivo esame degli elementi testimoniali e delle riprese
> audio-video
> effettuate in occasione della citata manifestazione, la Digos di Venezia
> ha
> ravvisato nella condotta tenuta dal CASARINI gli estremi del delitto di
> estorsione, per il quale è stato deferito all'A.G..
> PADOVA, 30 gennaio 2004
> Sessanta attivisti del movimento dei "disobbedienti" e del C.S.O. "Pedro"
> sono entrati alla spicciolata all'interno del supermercato "EUROSPAR" e,
> dopo aver prelevato della merce dagli scaffali, presentatisi alle casse
> hanno chiesto che venisse praticato uno sconto del 15% sugli acquisti di
> tutti i clienti presenti.
> L'iniziativa era condotta da noti esponenti tra cui Massimiliano GALLOB,
> Nicola GRIGION e Matteo GIACOMETTI che hanno nel contempo effettuato opera
> di propaganda con megafoni e volantini per esporre ai presenti i contenuti
> dell'iniziativa. La direzione della catena commerciale in questione ha in
> ultimo deciso, anche per la presenza di numerosi giornalisti, di aderire
> simbolicamente alla richiesta dei dimostranti, applicando ad alcuni di
> essi
> lo sconto richiesto.
> A seguito delle indagini condotte sono state segnalate all'A.G. 27
> persone.
> CAMERANO (AN), 26 marzo 2004
> Una quarantina di elementi della locale area dei "disobbedienti",
> provenienti anche dalla provincia di Macerata, ha fatto ingresso
> all'interno
> dell'ipermercato "CARREFOUR" e, dopo aver esposto uno striscione con la
> scritta "DIRITTI PER TUTTI - AUTORIDUCETEVI LA SPESA", ha prelevato della
> merce dagli scaffali richiedendo poi, invano, che venisse praticato uno
> sconto del 50% sul prezzo di tali prodotti. L'iniziativa è terminata dopo
> circa un'ora senza alcun incidente.
> ALESSANDRIA, 27 marzo 2004
> Una ventina di aderenti del movimento antagonista ha effettuato una
> manifestazione di protesta contro il caro vita all'interno del
> supermercato
> "UNES" invitando la clientela a pretendere alle casse uno sconto del 10%
> sulla spesa effettuata. Nell'occasione sono stati esposti due striscioni
> riportanti la dicitura "CONTRO IL CARO VITA DIFENDIAMO I NOSTRI BISOGNI -
> 10% DI SCONTO - PRETENDILO ALLA CASSA SUPERMERCATI UNES - DISOBBEDIENTI".
> NAPOLI, 25 giugno 2004
> Circa 100 persone, appartenenti al sodalizio "Unione Disoccupati" di
> Napoli
> ed ai "No Global" campani, tra cui il noto Francesco CARUSO, hanno
> effettuato una protesta all'interno di un supermercato della catena
> "CARREFOUR" protestando contro il caro prezzi e la precarietà
> occupazionale,
> chiedendo di effettuare una spesa sociale a metà prezzo.
> BOLOGNA, 27 ottobre 2004
> Una sessantina di aderenti ai locali sodalizi "disobbedienti" e "Out Of
> Control/Crew", nonché esponenti del sindacato R.D.B., nell'ambito della
> campagna denominata "S. Precario", sono penetrati all'interno del cinema
> multisala "CAPITOL" allo scopo di protestare contro il caro-vita e la
> situazione dei lavoratori precari.
> I manifestanti, privi del biglietto di accesso, hanno preso posto in una
> delle sale esponendo al pubblico presente le finalità dell'azione
> contestativa. Successivamente, con l'assenso del titolare dell'esercizio
> cinematografico, hanno assistito alla proiezione del film.
> Al termine dello spettacolo, i dimostranti hanno abbandonato la sala
> cinematografica allontanandosi alla spicciolata.
> A seguito delle indagini condotte sono state segnalate all'A.G. 34
> persone.
> MILANO, 30 ottobre 2004
> Un centinaio di aderenti ai locali centri sociali "Deposito Bulk",
> "Pergola"
> e "Torkiera" ha inscenato una manifestazione di protesta all'interno
> dell'esercizio commerciale "ESSELUNGA", facendo ingresso in massa nella
> struttura. Gli stessi, dopo aver allestito un sistema di amplificazione
> sonora ed aver posizionato un manichino raffigurante "SAN PRECARIO", hanno
> effettuato degli interventi sui temi del "precariato sociale" e dello
> "sfruttamento" dei dipendenti nel settore della grossa distribuzione.
> Nel contempo, alcuni dimostranti si sono impossessati di vari generi
> alimentari e bevande, in parte consumati e distribuiti ai clienti ed in
> parte occultati all'interno di zaini e trasportati all'esterno. A seguito
> dell'intervento delle Forze di polizia, i dimostranti hanno continuato
> l'iniziativa di protesta nell'atrio del supermercato, senza peraltro
> ostacolare l'attività di vendita. Tra gli autori dell'iniziativa, tutti a
> volto scoperto, sono stati riconosciuti una decina di aderenti ai predetti
> centri sociali che sono stati denunciati alla competente A.G., mentre
> altri
> sono in corso di identificazione anche attraverso la visione delle riprese
> del sistema di controllo interno al supermercato.
> ROMA, 6 novembre 2004
> Nel corso della mattinata, circa duecento persone - tra cui
> "disobbedienti"
> ed esponenti dei centri sociali romani, milanesi e del nord-est, nonché
> elementi del "Coordinamento di lotta per la casa" di Roma - si sono
> riunite
> in due distinti gruppi in via dei Volsci ed in piazza Vittorio, da dove,
> spostandosi con la metropolitana, hanno raggiunto il centro commerciale
> "PANORAMA" di via Tiburtina. Una volta all'interno, i manifestanti hanno
> diffuso volantini e scandito slogan contro la politica economica del
> Governo, invitando i presenti a non pagare gli acquisti, mentre i leader
> dell'iniziativa hanno avviato una "trattativa" con il direttore del centro
> allo scopo di ottenere "il 70% di sconto sulla spesa". Contestualmente,
> tuttavia, la maggior parte dei manifestanti ha iniziato a riempire i
> carrelli con merce varia, cercando di uscire dal centro commerciale
> scavalcando le casse, mentre altri attivisti, dopo aver danneggiato alcune
> vetrine interne, hanno asportato diversi articoli. Un dipendente di
> "PANORAMA" che aveva cercato di opporsi ai manifestanti è stato colpito al
> volto da un dimostrante, nei pressi delle casse, riportando lesioni
> giudicate guaribili in 7 giorni. Per tale episodio sono stati al momento
> identificate 78 persone di cui 70 già deferite all'Autorità Giudiziaria.
> ROMA, 6 novembre 2004
> Durante lo svolgimento della manifestazione contro il "precariato",
> organizzata dal movimento dei "disobbedienti", circa cinquanta giovani,
> alcuni dei quali travisati, staccatisi dal centro del corteo, sono entrati
> nella libreria "FELTRINELLI" di largo Torre Argentina, dove hanno
> asportato
> un imprecisato numero di libri e DVD, per un valore di circa ?. 30.000.
> Sono
> tuttora in corso attività investigative finalizzate all'individuazione dei
> responsabili.
> 17/11/2004
>
>
> _______________________________________________
> Chainworkers mailing list
> Chainworkers@???
> https://www.inventati.org/mailman/listinfo/chainworkers
>
> ----- Fine inoltro messaggio -----
>
>
>
>
> -------------------------------------------------
> This mail sent through IMP: http://horde.org/imp/
> _______________________________________________
> Precog mailing list
> Precog@???
> https://www.inventati.org/mailman/listinfo/precog
>
>
>
> HTTP://WWW.ECN.ORG
> ----------------->
>
>