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* NOTIZIARIO a cura del Centro di Documentazione e
Lotta 11-13/01/2005 *
* http:\\it.geocities.com\verbano\archivi\lc01_05.htm
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SOMMARIO: Seleco, Assunzioni in Friuli, Q8,
Metalmeccanici, Lotto Zero, Comac, Sidis, Acquafil,
Ferrovieri, Rockwool, Disoccupati a Lanusei, Franzoni
Filati, Gesap
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* AGGIORNAMENTI su
http:\\it.geocities.com\cen_doc_lotta
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* Visita Il sito di Memoria di Classe
http:\\it.geocities.com\memoriadiclasse *
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11 GENNAIO 2005
SELECO FERMA
Da oggi è nuovamente ferma la Seleco di Vallenoncello.
In fabbrica solo una ventina di persone per garantire
il completamento delle commesse in corso, mentre 130
operai beneficeranno della cassa integrazione
speciale.
La cassa integrazione speciale provinciale Cisl
decorre dal 29 dicembre scorso per tutti i dipendenti.
Ne
vengono esclusi alcuni, una ventina di persone circa,
che devono completare le lavorazioni avviate.
REGIONE FRIULI: ASSUNZIONI A TERMINE
Nel corso dell'anno la Regione assumerà 235
dipendenti: 180 a tempo determinato, 55 con un
contratto a termine.
La spina dorsale degli inquadramenti professionali,
suddivisi tra le singole direzioni, è già stata
definita.
Al 31 ottobre 2004 la Regione contava su 2975
dipendenti in servizio: alla fine del 2005 saliranno a
3195. L'intenzione è di assumerli nel primo semestre
di quest'anno. Un aumento complessivo di 120 unità
considerati i neoassunti a tempo indeterminato e
determinato e gli 80 pensionamenti stimati - ma allo
stesso tempo una drastica diminuzione degli
interinali.
I lavoratori interinali nelle settimane scorse hanno
fatto quadrato. Attualmente rappresentano il 10 per
cento dei dipendenti regionali e ovviamente non sono
felici di essere scaricati. Accanto all'interessamento
dei sindacati - che sono però favorevoli a un
contenimento degli interinali e, da tempo, accusano
l'amministrazione di avere abusato di queste
figure professionali - sono stati coinvolti anche i
gruppi consiliari.
12 gennaio 2005
STAZIONE SERVIZIO Q8: LICENZIATI OCCUPANO AUTOSTRADA
http://ilmattino.caltanet.it
Hanno prima occupato i locali dell'Autogrill e poi
hanno bloccato l'autostrada. Sul piede di guerra gli
ex lavoratori della stazione di servizio Q8, in
località Tre Ponti, a Marigliano (NA). I 22 addetti al
servizio di ristorazione che sono stati licenziati con
il cambio di gestione dell'attività, affidata con una
nuova concessione alla società petrolifera Esso, si
sono barricati nei locali dell'Autogrill il
"Puntogiusto". Il nuovo gestore in base alla
convenzione sottoscritta, ha garantito i livelli
occupazionali soltanto per i benzinai e non per gli
addetti alla ristorazione. E così la Q8, le cui
insegne sono già state sostituite da quelle della
Esso, per tenere fede agli accordi, ieri mattina
doveva già lasciare il bar libero da persone e cose.
Ma i lavoratori non ne hanno voluto sapere di
abbandonare il posto di lavoro e così in mattinata si
sono asserragliati dentro. I 22 ex dipendenti sono
provenienti in gran parte da Marigliano, Nola,
Castello di Cisterna, Brusciano e Pomigliano.
CONTRATTO METALMECCANICO
http://www.giornaledibrescia.it
Dopo quattro anni di politica sindacale divisa, ieri
Fiom, Fim e Uilm hanno raggiunto lintesa unitaria per
arrivare a una piattaforma condivisa sul rinnovo del
contratto dei metalmeccanici, una partita che a
Brescia coinvolge circa 86mila addetti. Laccordo è
stato raggiunto, dopo oltre due ore di confronto tra i
segretari generali, Rinaldini, Caprioli e Regazzi. La
richiesta che i sindacati presenteranno è di 130 euro
per tutti i lavoratori al quinto livello divisi in 105
euro (parametrati o riparametrati) a tutela del potere
dacquisto e 25 per chi non ha mai fatto
contrattazione di secondo livello. Questi 25 euro
dovranno essere distribuiti entro il 2005. Anche chi
fa contrattazione di secondo livello riceverà i 25
euro che saranno riassorbiti nel prossimo quadriennio.
Il referendum sarà indetto unitariamente anche se
richiesto da una sola organizzazione sindacale. In
questo caso, ci sarà bisogno della maggioranza
qualificata: ovvero lipotesi di accordo verrà
respinta dal voto contrario del 50% più 1 dei votanti
in entrata. In più laccordo verrà sottoposto ad
unassemblea nazionale di 500 delegati, comprensiva
degli esecutivi delle tre organizzazioni sindacali.
Questa assemblea avrà solo potere consultivo, non
vincolante e non deliberante.
LOTTO ZERo: SALARI IN ARRIVO
http://ilmessaggero.caltanet.it/
Novità per i lavoratori del Lotto Zero. Entro martedì,
la Cogel ha assicurato che verranno pagati il rimborso
Irpef per il 2003 ed i mesi di ottobre e novembre per
i dipendenti in malattia. Per quanto riguarda, invece,
la cassa integrazione della Sparaco Spartaco, i
sindacati hanno preso contatto con lispettorato del
lavoro.
COMAC: FIRMATO ACCORDO
http://ilmessaggero.caltanet.it
Dopo due giorni di sciopero e il presidio a Torre
Valdaliga sud (Civitavecchia), ieri è stato raggiunto
laccordo tra Elsa Bertero, segretaria Fiom Cgil e la
ditta metalmeccanica Comac impegnata nei lavori alla
centrale: stabilite le modalità di pagamento degli
stipendi dei lavoratori.
SIDIS
http://ilmessaggero.caltanet.it/
Fumata grigia per i 12 dipendenti licenziati dalla
Sidis che da una settimana occupano per protesta la
sala consiliare del Comune. Ieri mattina è andato
deserto il vertice che le organizzazioni sindacali
avevano convocato presso lUfficio del lavoro di Roma
per mettere allo stesso tavolo sia la Sidis che la
Cipac, lazienda che dovrebbe rilevare il supermarket
di Ladispoli. Al summit i dirigenti delle due società
non si sono presentati, deludendo dunque le
aspettative dei lavoratori che speravano di aver
notizie più precise sul proprio futuro. Un esito
inatteso che però non ha destato sorpresa nel
sindacato. La direzione della Sidis di Ladispoli ha
tenuto a precisare che i dipendenti non sono stati
cacciati il giorno di Capodanno. Avrebbero ricevuto la
lettera di licenziamento due mesi prima, nei termini
di legge.
13 gennaio 2005
ACQUAFIL
http://www.corriere.it/
La Aquafil di Asola (Mn), azienda produttrice di
filati che fa capo al gruppo trentino Bonazzi, ha
annunciato ieri lintenzione di cessare, da fine mese,
la produzione nello stabilimento mantovano. Dei 98
dipendenti attuali, ne rimarranno solo una ventina,
quelli addetti alla logistica e al settore
commerciale. Allorigine della decisione, che era
nellaria ormai da alcune settimane, la crisi di
mercato legata al difficile momento del settore calze
e collant e laumento dei costi delle materie prime. I
sindacati illustreranno oggi un piano di
ammortizzatori sociali per rendere meno pesanti le
conseguenze della decisione sui lavoratori.
FERROVIERI IN SCIOPERO PER LA SICUREZZA
http://www.unionesarda.it/
Sciopero nazionale dei ferrovieri per denunciare la
scarsa sicurezza sui binari. L'assemblea dei
ferrovieri provenienti da varie regioni italiane
riunita alla stazione di Bologna per esprimere
solidarietà alle vittime dell'incidente di Crevalcore,
ha proclamato uno sciopero nazionale dei dipendenti
delle Fs dalle 21 di domenica 16 alle 21 di lunedì 17
per il personale della circolazione, e per l'intera
giornata di lunedì per i ferrovieri non addetti alla
circolazione dei treni. "L' assemblea - si legge nel
documento approvato al termine dei lavori - ha deciso
lo sciopero nazionale di tutti i ferrovieri in difesa
della incolumità e della sicurezza di tutti i
viaggiatori e lavoratori e in tal senso dà mandato ai
rappresentanti dei lavoratori alla sicurezza di
proclamare lo sciopero". Poco dopo le 12,30,
l'assemblea si è trasformata in un corteo, aperto
dallo striscione "nessuna sicurezza", che ha percorso
avanti e indietro la banchina del primo binario
scandendo slogan e distribuendo volantini. È stata la
seconda manifestazione della mattinata, dopo il
presidio di Cgil, Cisl e Uil e lo sciopero di 10
minuti dalle 11.50 alle 12, l'orario della tragedia di
Crevalcore. L'assemblea ha osservato pure un minuto di
silenzio per le vittime del disastro ferroviario al
termine del quale un macchinista ha chiesto
provocatoriamente, "altri 10 secondi di silenzio
preventivo per le prossime vittime, perchè le
statistiche delle ferrovie dicono che tra sei mesi un
altro di noi morirà".
ROCKWOOL
http://www.unionesarda.it/
Con l'ingresso dei lavoratori del primo turno è
ripreso ieri il lavoro alla Rockwool, la fabbrica di
lana di roccia alla periferia di Iglesias. Gli operai
si erano rifiutati di riprendere il lavoro agli inizi
di gennaio in quanto l'azienda aveva modificato
l'organizzazione del lavoro. Ora è ripreso il dialogo
con gli amministratori della fabbrica che, in questa
fase delle trattative, hanno deciso di sospendere la
nuova organizzazione dei turni. Lo stato di agitazione
dei lavoratori Rockwool tuttavia continua: la Femca
Cisl sostiene i lavoratori che avevano deciso lo
sciopero e cresce la frattura tra le organizzazioni
sindacali. La Cgil, infatti, era contraria alla
rottura delle trattative e sosteneva l'apertura del
dialogo con l'azienda.
LANUSEI: DISOCCUPATI OCCUPANO IL COMUNE
http://www.unionesarda.it/
"Siamo pronti a occupare la sala consiliare fino a
quando non avremo risposte concrete sui problemi che
abbiamo sollevato. Ci sentiamo presi in giro, e non
abbiamo altra soluzione che protestare". Avevano
promesso di alzare le barricate, di dare vita a forme
di protesta anche clamorose e così è stato. I senza
lavoro di Lanusei, riuniti in un comitato, hanno
occupato ieri la Sala consiliare del Comune,
organizzando un presidio permanente. La settimana
scorsa, al termine di un'affollata assemblea, era
stata presa la decisione di agire, di stringere i
tempi per chiedere la disamina della situazione
inerente il presente ed il futuro dei cantieri
forestali a Lanusei, il ruolo dell'amministrazione
comunale nella vicenda, la programmazione delle
iniziative pre-elettorali. Ieri il primo passo, con la
pacifica irruzione di un gruppo di disoccupati nel
Municipio e l'organizzazione di un sit-in. Secondo gli
operai non risulta che il principio di mobilità sia
mai stato applicato in altri comuni. "Applicare la
mobilità - sostengono i disoccupati - significa che
anche a Lanusei c'è necessità di manodopera, e noi
siamo quella manodopera, quindi crediamo non sia
opportuno cercarne altrove. Ma questa è solo una delle
tante risposte che mancano. Vogliamo sapere perché, ad
esempio, la riunione fissata con l'Ente Foreste sia
saltata per ben tre volte, e di chi sia la
responsabilità. In un modo o nell'altro qualcuno ci
dovrà ascoltare". L'occupazione dell'aula consiliare
durerà per il momento fino a venerdì quando è in
programma la riunione tra i disoccupati e i dirigenti
dell'Ente foreste, incontro che potrebbe dare le prime
risposte ai tanti interrogativi posti dagli operai.
FILATURA DI ALBANO: SCIOPERO IL 21
http://www.ecodibergamo.it/
Delusione diffusa ieri fra gli 88 lavoratori della
Franzoni Filati (Bergamo)dopo quanto emerso
nell'incontro del giorno precedente tra azienda e
sindacati sulle prospettive dello stabilimento di
Albano S. Alessandro. Prospettive non troppo
confortanti dato che l'azienda ha confermato che non
ci sono novità rispetto al piano industriale di metà
dicembre, che prevede di fermare l'attività ad Albano
(la mobilità è scattata il 27 dicembre). Le ultime
residue speranze si giocheranno nell'incontro, sempre
tra azienda e sindacati, fissato per il 25 gennaio.
L'assemblea dei lavoratori, nonostante lo stato
d'animo improntato all'insoddisfazione e allo
sconforto, ha comunque assunto alcune decisioni.
Venerdì 21 gennaio, per cominciare, vi sarà uno
sciopero di 8 ore a livello regionale che vedrà
partecipare non solo i lavoratori del gruppo Franzoni
ma anche quelli delle altre aziende della Bergamasca e
della Lombardia del comparto filati toccate da
situazioni di crisi e difficoltà. Nello stesso giorno
si terrà una manifestazione a Milano davanti al
Pirellone allo scopo di sollecitare un intervento
della Regione Lombardia. L'assemblea dei lavoratori
della Filatura di Albano ha anche dato mandato ai
sindacati di chiedere un incontro con
l'Amministrazione provinciale, i parlamentari
bergamaschi e gli enti locali interessati.
GESAP: A RISCHIO 70 POSTI
http://www.lasicilia.it
É diventato incandescente lo stato di agitazione del
personale della Gesap. Ieri alcuni lavoratori hanno
occupato i locali della direzione della società che
gestisce l'aeroporto Falcone Borsellino. Ancora una
volta al centro della vertenza c'è il consorzio Pae
Mas, che si è inserito da privato nel mercato
dell'handling di Punta Raisi conquistando alcuni
servizi prima gestiti da Gesap grazie a tariffe più
basse. Risparmi sui costi, hanno accusato i sindacati
e anche la Gesap, perchè il consorzio applicherebbe
contratti di lavoro di tipo europeo, più economici di
quelli vigenti negli aeroporti italiani.
Due giorni fa, dopo le proteste e gli interventi del
prefetto Marino e del presidente dell'Enac Vito
Riggio, la Pae Mas avrebbe dichiarato di adeguare
entro il mese i contratti di lavoro. Non si sa se, a
seguito di questo adeguamento, le tariffe offerte
continueranno ad essere inferiori. Perchè, nel
frattempo, la compagnia Meridiana ha disdettato il
rapporto con la Gesap, annunciando che dall'1 febbraio
prossimo si servirà della Pae Mas. Cosa che ha messo a
rischio il posto di 60 lavoratori stagionali e di 10
dipendenti a tempo indeterminato della Gesap che
finora erano stati assorbiti nei servizi per
Meridiana.
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