[Forumlucca] Prozac, il dossier scomparso (corr)

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Autore: Marcantonio
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Oggetto: [Forumlucca] Prozac, il dossier scomparso (corr)


Sotto accusa l?azienda produttrice. Gli esperti: può essere utile

Prozac, il dossier scomparso: «Aggressività e rischio suicidi»

In uno studio gli effetti collaterali dell?antidepressivo. «Ma è stato
nascosto»

ROMA - L?accusa è di vecchia data, le prove però sono nuove. Ancora
forti sospetti sul Prozac, uno dei farmaci più venduti nella storia
della medicina, la pillola che ha promesso la felicità a milioni di
depressi. La fluoxetina, il principio attivo di cui è composta, era
stata accusata di scatenare drammatici effetti collaterali, da profonde
modificazioni del comportamento al suicidio a forme incontrollate di
aggressività.

IL DOSSIER - La documentazione, di cui non si aveva traccia dal ?94, è
stata pubblicata nell?ultimo numero del British Medical Journal:
secondo un rapporto datato 1988, «il 38% dei malati a cui è stata
somministrata fluoxetina presentano un eccesso di eccitazione motoria,
contro il 19% dei pazienti che invece ricevono il placebo». Lo studio,
dunque, mostrerebbe l?esistenza di un legame fra l?assunzione
dell?antidepressivo e forme di aggressività, fino al suicidio. Gli
editori della rivista medica hanno ricevuto il materiale per posta, da
un mittente ignoto, e adesso alcuni esperti ci stann o lavorando per
stabilire eventuali responsabilità della casa madre. Alla Eli Lilly, la
multinazionale statunitense che sul Prozac ha costruito parte della sua
fortuna dalla metà degli anni ?80, si rinfaccia di aver nascosto la
verità negando il compromettente dossier al Fda, l?ente americano per
la registrazione dei farmaci. L?azienda non commenta, ma ricorda che il
medicinale «ha migliorato in modo significativo la vita di moltissimi
pazienti. É una delle molecole più studiate ed è stato prescritto a 50
milioni di malati. La sua sicurezza ed efficacia sono state ben
analizzate». Il caso fluoxetina è divampato nell?89. Un uomo si suicidò
dopo aver ucciso 8 colleghi col fucile. Era sotto cura per depressione.
La famiglia raccolse le prove e tirò fuori durante il processo le carte
che evidenziavano come la pillola fosse causa di forte «agitazione,
aggressività e aumento delle tendenze suicide». Il fascicolo sparì nel
?94.


CLASSE - Il Prozac appartiene alla classe degli inibitori della
ricaptazione della serotonina, gli SSRI. Interviene sul meccanismo di
uno dei neurotrasmettitori che regolano il nostro umore. Da oltre un
anno è uscito di brevetto per esordire nella categoria dei generici.
Qualsiasi azienda può decidere di produrlo. Nel frattempo sono entrate
in commercio molecole sempre più sofisticate, di ultima generazione,
che hanno ridotto la popolarità della «prima nata». Eppure della famosa
pillola si continua a parlare, come è accaduto solo pochi mesi fa a
proposito di un aumento di incidenza di suicidi che gli psicofarmaci
procurerebbero tra i minorenni senza che sui foglietti illustrativi
siano riportati i necessari avvertimenti mirati sui bambini.


CONSUMI - Celebrità legata soprattutto ai consumi e alla diffusione dei
disturbi psichiatrici. Secondo Giuseppe Dell?Acqua, direttore
dipartimento Salute mentale di Trieste, dall?1,5 al 3% di italiani
soffrono di problemi gravi, il 25% denunciano nell?arco dell?anno stati
di sofferenza psichica. In Italia nel quadriennio 2000-2003 la vendita
degli psicofarmaci è cresciuto del 75%. Si contano 50 confezioni di
antidepressivi ogni 100 abitanti, oltre a 126 di benzodianzepine
(ansiolitici e tranquillanti) e 20 di antipsicotici. Rispetto ad altri
Paesi siamo tra gli utilizzatori più morigerati. Nota Dell?Acqua: «Sono
un sostenitore delle cure farmacologiche per lenire il dolore ma da qui
a costruire un modello imperante che interpreta tutto in chiave
farmacologica ce ne passa. Che gli antidepressivi abbiano effetti
collaterali lo sappiamo bene. Il problema è che se ne abusa ed è
normale poi che ci siano casi estremi».


EFFETTI - Non si sorprende dei recenti sviluppi sul Prozac Silvio
Garattini, Istituto Mario Negri: «Gli effetti di questa classe di
molecole, come fluoxetina e paroxetina, non sono un segreto. Non sempre
danno felicità». Fabrizio Starace, primario di psichiatria al Cotugno
di Napoli, teme «la criminalizzazione dell?antidepressivo, che invece è
una risorsa utile per chi sta male». E spiega: «Bisogna invece
criminalizzare le modalità di prescrizione. Il farmaco è l?unico agente
terapeutico prodotto a scopo di lucro a differenza di psicoterapia e
interventi territoriali. Va da sé quali interessi si trascini dietro».
Il rischio dell?inappropriatezza è in agguato. Ma Alberto Siracusano,
cattedra di psichiatria a Tor Vergata, invita a non fare confronti tra
Usa e Italia: «La nostra cultura ci riporta ad un uso molto oculato. In
molti hanno beneficiato dei vantaggi dei serotoninergici, mi sembra
assurdo rifarsi a un episodio di 20 anni fa».
Margherita De Bac

http://www.corriere.it/Primo_Piano/Cronache/2005/01_Gennaio/03/
prozac.shtml


*** E' ricercando l'impossibile che l'uomo ha sempre realizzato il
possibile.
Coloro che si sono limitati a ciò che appariva loro come possibile, non
hanno mai avanzato di un solo passo ***