[Incontrotempo] Centro di Documentazione e Lotta 01-05/01/20…

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Auteur: Centro Documentazione e Lotta
Date:  
Sujet: [Incontrotempo] Centro di Documentazione e Lotta 01-05/01/2005
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* NOTIZIARIO a cura del Centro di Documentazione e
Lotta 01-05/01/2005   *
* http:\\it.geocities.com\verbano\archivi\lc01_05.htm 
                  * 
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SOMMARIO: Tessili nel mondo, Telecontact, Valdostana
Plastici, Breda, Skf, Alitalia, Iveco, Siporgest, Lsu
di Bacoli

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02 gennaio 2005

WTO PROVOCA LICENZIAMENTO DI 30 MILIONI DI TESSILI
http://www.ilmanifesto.it

Il 2005 porterà una vera e propria rivoluzione
liberista nell'industria tessile globale e la
conseguenza più probabile sarà la perdita di circa 30
milioni di posti di lavoro, soprattutto nei paesi in
via di sviluppo. Da ieri non è più in vigore il
cosiddetto "accordo multifibra", che da circa
trent'anni favorisce l'esportazione dei paesi più
poveri attraverso un sistema di quote e tariffe
agevolate. La paura maggiore è che la completa
liberalizzazione, voluta dall'Organizzazione mondiale
del commercio, Omc-Wto, avvantaggerà i sistemi
economici che più facilmente competono sul costo della
manodopera, non prevedendo i diritti sindacali
elementari e non rispettando gli standard minimi del
lavoro. È il caso noto della Cina, che potrebbe
passare da una quota di mercato mondiale del 17 per
cento, nel 2003, a una quota superiore al 50 per cento
nel giro di un solo anno. Molti di quelli che
perderanno il posto nel sudest asiatico saranno
costretti a emigrare proprio in Cina. In questi giorni
la Federazione ha chiesto di incontrare i vertici
della Wto per elaborare urgentemente un programma di
ammortizzatori sociali e di occupazione alternativa da
proporre ai governi dei paesi più colpiti. In
Bagladesh, più di un milione di tessili, in gran parte
giovani e donne, sono destinati a restare senza
lavoro. Da giorni migliaia di operai stanno
manifestando per la difesa del posto ma anche contro
le nuove leggi del governo che ha portato a 72 ore
l'orario standard settimanale.

TELECONTACT (da Liberazione )

Feste di lotta per i lavoratori della Telecontat, uno
dei tanti nomi di Atesia. A Roma, nei giorni scorsi
sono usciti in strada in corteo e hanno portato la
loro rabbia direttamente dentro il centro commerciale
di Cinecittà Due. I lavoratori non solo contestano
ancora una volta i contratti ultra precari che vengono
via via proposti nonostan-te gli impegni,
sottoscritti in un accordo, a sanare la situazione, ma
dalla Telecontat, legata a Telecom al 100%, si sono
sentiti proporre la firma di una liberatoria a non
intraprendere future azioni legali come atto
preliminare alla firma di accettazione del nuovo
contratto. I lavoratori ce l'hanno anche con i
sindacati, accusati di non aver provato nemmeno ad
ostacolare la
pretesa dell'azienda. I lavoratori, che si sono
organizzati autonomamente in un "Collettivo contro la
precarietà" e in "As-semblea coordinata e continuativa
contro la precarietà", accusano i dirigenti di Cisl e
Uil di essere stati presenti "come garanti" all'atto
della firma.


04 gennaio 2005

VALDOSTANA PLASTICI http://www.ilmanifesto.it/

L'intera industria è sparita da un giorno all'altro:
con l'anno nuovo, via tutti i macchinari. E così gli
operai della Valdostana Plastici - indotto Fiat -
hanno avuto un Capodanno amaro. Niente tredicesime,
niente mensilità di dicembre, il posto di lavoro
letteralmente scomparso. Tutto è accaduto nelle notti
del 29 e 30 dicembre, quando i titolari dell'azienda
che fornisce imbottitura per sedili agli stabilimenti
Fiat di Termini Imerese e Melfi, hanno pensato bene di
smantellare le linee di produzione, ovviamente senza
dare alcun preavviso ai 20 dipendenti. Due camion e
via, tutti i macchinari verso Mazara del Vallo, nel
trapanese (zona della Sicilia da cui provengono i
proprietari della Valdostana: Nicolò Clemenza e
Gioacchino Maniscalchi). Gli operai della Valdostana
fino all'anno scorso non avevano avuto particolari
problemi, i primi segnali con la tredicesima:
all'inizio volevano dare un anticipo del 50%, poi c'è
stato l'accordo sul 70%. Ma i lavoratori non hanno
avuto nulla.


05 gennaio 2005

BREDA/AMIANTO: ASSOLTI I PADRONI (da repubblica)

Nessuno è colpevole della morte di Giancarlo Mangione,
un operaio della Breda ucciso nel 1995 da un
mesotelioma pleurico, provocato dall'esposizione
all'amianto. A conclusione del processo che aveva
portato alla sbarra 12 imputati di omicidio colposo la
quinta sezione del tribunale penale di Milano ha
disposto tre assoluzioni e nove prescrizioni.
La sentenza è stata accolta dalle urla del pubblico
presente in aula. Parenti e colleghi della vittima
hanno gridato "vergogna, vergogna, li avete uccisi
un'altra volta". E' stato anche srotolato uno
striscione con la scritta "ingiustizia è fatta, Breda
Fucine: 60 morti per amianto. Decine di malati ma la
magistratura assolve i padroni".

SKF: TAGLIA AL PERSONALE http://www.ecodelchisone.it/

L'Alp aveva chiesto alla Skf di riassorbire una parte
delle (troppe) persone in esubero alla Manifattura di
Perosa e alla Sachs-Zf di Villar Perosa (TO). La
preoccupazione era la più ovvia e la più drammatica:
che, una volta usciti dal mercato del lavoro, per quei
lavoratori rientrare possa diventare sempre più
difficile.
Al sindacato di base Alp sostengono che è preoccupante
la decisione di lasciare a casa 20 interinali
dell'Omvp, così com'è accaduto per due lavoratrici di
Airasca, che alle spalle avevano già anni di
esperienza in Skf. Entrambe erano reduci da diversi
contratti temporanei nell'azienda di cuscinetti. Solo
per la Manifattura gli esuberi previsti sono dai 60 ai
70.


06 gennaio 2005

SCIOPERO ASSISTENTI DI VOLO ALITALIA
http://www.repubblica.it/

Gli assistenti di volo Alitalia domani, dalle 11 alle
15 non serviranno gli snack ai passeggeri a bordo dei
voli nazionali; Alitalia giudica questo comportamento
"illegittimo", sulla base delle norme sullo sciopero.
Così oggi la società guidata da Giancarlo Cimoli ha
precisato di essersi rivolta "agli organismi
competenti", perché, come si legge nella nota, il 7
gennaio "è data ricompresa nei periodi di cosiddetta
franchigia, ovvero esclusi dalla possibilità di
effettuazione di scioperi"; e lo sciopero
"interferisce inequivocabilmente con i diritti
tutelati dell'utenza". Nella lettera, Alitalia
aggiunge che "qualora l'azione di sciopero venisse
confermata, il personale aderente si esporrà a livello
individuale alle sanzioni di legge ed il suo
comportamento configurerà una evidente grave
inadempienza dei doveri contrattualmente riconducibili
alla prestazione lavorativa". Vedremo quale sarà la
reazione degli assistenti di volo.

IVECO: SCIOPERO FIOM http://www.giornaledibrescia.it/

Ieri altra fermata di un’ora, dalle 14 alle 15, alle
tre linee di montaggio Iveco. Lo sciopero è stato
deciso dalla Fiom in opposizione ad aumenti della
produzione. E proprio ieri, mentre si profila un
incontro con l’azienda, in agenda per il 7 gennaio,
con all’ordine del giorno la questione dei recuperi,
la Fiom ha diffuso un comunicato nel quale si delinea
l’opinione del sindacato.Dopo avere esaminato la
questione relativa alla messa in libertà del periodo
natalizio e le giornate effettivamente lavorate, si
scrive: "Si è passati dalla richiesta di lavorare 22
turni in meno alla realtà di lavorarne 13 in più,
senza contare il terzo turno. Con la proposta sui
recuperi della direzione assisteremmo così ad un
aumento ulteriore sia dei carri sia delle cabine
prodotte, rispetto alle richieste fatte nel mese di
dicembre dall’azienda stessa. Questo dimostra che la
produzione - prosegue la nota Fiom - in effetti non è
stata persa nonostante la messa in libertà. Ma anche
se non fosse così, riteniamo che le produzioni possono
essere recuperate con l’innalzamento delle cadenze
giornaliere, mantenendo all’interno dello stabilimento
i lavoratori interinali... non riteniamo opportuno che
qualcuno svolga lavoro straordinario e altri perdano
il proprio lavoro".

SIPORGEST: CANCELLI CHIUSI
http://ilmessaggero.caltanet.it/

Lunedì scorso i 36 lavoratori della Siporgest di
Frosinone hanno trovato i cancelli della fabbrica, che
produce pannelli in cemento, chiusi. Sinonimo di
licenziamento. La Cgil si prepara ad impugnare i
licenziamenti davanti al giudice del lavoro. La
Siporgest aveva annunciato, poco più di un mese fa, un
accordo commerciale con la Rdb Hebel, azienda italiana
leader del settore. In quell’occasione avevano
annunciato anche la conversione dei contratti dei
precari in assunzioni definitive.

"MAGIA" : ACCORDO PER EVITARE I LICENZIAMENTI
http://ilmessaggero.caltanet.it/

Dopo 4 mesi di trattative e 50 ore di sciopero, con
momenti di tensione si è finalmente conclusa la
vertenza "Magia srl" di Offida del Gruppo melania che
fa capo all’imprenditore Manfredo Gironacci. Era stata
aperta una procedura di mobilità per 10 operai su 22.
L’accordo sottoscritto prevede la riduzione degli
esuberi da 10 a 4 applicando però una turnazione
diversa e “solidaristica”. Quattro lavoratori
usciranno volontariamente. I restanti, con turnazioni
a rotazione di 3 giorni lavorativi ed uno di riposo
(esclusa la domenica), avranno una integrazione
salariale di 5 euro netti per ogni giorno lavorativo.

LSU DI BACOLI: PROTESTE http://ilmattino.caltanet.it/

Uno striscione con la scritta sciopero: è il simbolo
della protesta, organizzata ieri dai dipendenti della
Nettezza Urbana, ma non è il segno più evidente del
dissenso: le strade di Bacoli (NA) sono invase dai
rifiuti, da due giorni. È questo il "no" che 31
dipendenti pubblici dicono all’amministrazione: i
netturbini e gli impiegati della Nu del Comune
vogliono conservare il proprio posto di lavoro
all’interno dell’ente e non hanno alcuna intenzione di
trasferirsi nella società Flegrea Lavoro, quella messa
su dall’amministrazione per consentire
l’esternalizzazione del servizio di Igiene Urbana,
costituito – in teoria – da 38 ex lavoratori
socialmente utili e 31 dipendenti comunali. Ma se per
gli ex cassintegrati questa è una possibilità per
rientrare nel ciclo produttivo, per i dipendenti
pubblici è un salto nel buio.

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