[Forumlucca] Econews - 5 gennaio 2005

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Aihe: [Forumlucca] Econews - 5 gennaio 2005
Rassegna quotidiana di notizie verdi.

SOMMARIO:

- Sisma Asia. Pecoraro Scanio: polemiche su fondi generano sospetti di
speculazione
- Berlusconi. Cento: gesto civile, ora zittisca i suoi
- Berlusconi. Pecoraro: un gesto da apprezzare
- Tv. Cento: solidarieta’ per Diaco
- Par condicio. Pecoraro: no al Far west elettorale
- Rifiuti. Wwf Abruzzo: dati drammatici su raccolta differenziata
- Terremoti. Alle Mauritius conferenza sistemi allerta
Econews dalle agenzie estere:
- Coastal 'Green belts' seen as tsunami life savers (Reuters)
http://www.planetark.com/dailynewsstory.cfm/newsid/28796/story.htm
- EU considers creating disaster reaction force (Reuters)
http://www.planetark.com/dailynewsstory.cfm/newsid/28811/story.htm


Sisma Asia. Pecoraro Scanio: polemiche su fondi generano sospetti di
speculazione

“Le polemiche sulla gestione dei fondi sono molto gravi perché generano
sospetti
sul rischio di speculazione negli aiuti per la tragedia asiatica. Tutti i
cittadini devono poter avere visione di come vengono gestite le loro
donazioni”.
Commentando la disputa tra Bertolaso e Scelli, il presidente dei Verdi Alfonso
Pecoraro Scanio chiede che il governo “venga subito in aula a riferire sulla
gestione dei fondi per l'Asia e sull’accesa polemica tra Protezione civile,
Croce Rossa e Farnesina”. Il leader dei Verdi chiede che “venga istituito un
sito internet con il dettaglio di tutti i fondi spesi e con quali finalità”:
“Per garantire trasparenza ­ ha spiegato ­ è necessario che alcune
organizzazioni non governative benemerite, come Medici senza frontiere, vengano
coinvolte a garanzia del corretto utilizzo dei soldi versati dagli italiani. I
fondi non devono essere mangiati dalle burocrazie, ma andare ad alleviare le
condizioni delle popolazioni colpite”.

Berlusconi. Cento: gesto civile, ora zittisca i suoi

“La lettera di Dal Bosco a Berlusconi e la successiva telefonata del
Premier con
la decisione di non denunciare l’operaio mantovano sono gesti civili che vanno
apprezzati - ha dichiarato il deputato verde Paolo Cento. Ora Berlusconi metta
il silenziatore ai suoi che sono stati sconfessati da questo gesto di civiltà
dopo polemiche strumentali alzate prima contro l’opposizione e successivamente
contro il senatore a vita Luzi Come si è visto il gesto di Dal Bosco non
meritava tutta questa campagna strumentale e allo stesso Berlusconi va
riconosciuto di essere stato questa volta più civile dei suoi alleati”.

Berlusconi. Pecoraro Scanio: bene, è stata tempesta in un bicchier d’acqua

“Un gesto apprezzabile che ha sconfessato i cortigiani più servili ed
estremisti
del centro-destra”. E’ l’opinione del presidente dei Verdi Alfonso Pecoraro
Scanio riguardo alla decisione del premier Silvio Berlusconi di non presentare
querela contro Roberto Dal Bosco. “E’ stata una tempesta in un bicchier
d’acqua.
Adesso, visto l’esito della vicenda ­ aggiunge il leader dei Verdi - da
Calderoli e dagli altri ci dovremmo attendere delle scuse verso un magistrato
insultato per pura cortigianeria e senza alcun motivo. Un magistrato che
evidentemente si era comportato in modo corretto se perfino Berlusconi ha
deciso
di non sporgere denuncia”.

Tv. Cento: solidarieta’ per Diaco

“Le dimissioni di Pier Luigi Diaco da Sky tv sono il segnale preoccupante della
necessità di garantire il giornalismo indipendente nel nostro paese - ha
dichiarato il deputato verde Paolo Cento. Diaco è apprezzato
trasversalmente per
la propria originalità e autonomia nello svolgere la funzione di giornalista ed
essendo Sky tv spesso garante di una informazione anche contro corrente è forte
l’auspicio che questo dissidio si ricomponga al più presto”.

Par condicio. Pecoraro: no al Far west elettorale

“Vogliono il Far West elettorale per truccare le regole del gioco. Per
usare una
metafora calcistica, è come se Berlusconi immaginasse di far giocare il Milan
con 20 giocatori e i suoi avversari con tre. Questa è l’idea di competizione
elettorale che ha in testa quando parla di modifica della par condicio”. Lo ha
detto il presidente dei Verdi Alfonso Pecoraro Scanio aggiungendo che “sarebbe
invece opportuno individuare regole chiare sulle spese elettorali”. “Se si
discute su come migliorare la legge sulla par condicio ­ ha aggiunto il leader
dei Verdi ­ sarebbe opportuno innanzitutto dare regole chiare sulle spese
elettorali. Chi investe centinaia di milioni di euro nelle campagne elettorali
poi deve recuperare quei soldi con gli interessi invece di fare gli interessi
dei cittadini”.

Rifiuti. Wwf Abruzzo: dati drammatici su raccolta differenziata

Il Wwf Abruzzo ha presentato durante una conferenza stampa le proprie
osservazioni al nuovo piano regionale per la gestione dei rifiuti solidi urbani
predisposto dalla giunta regionale (con determina n.837/c del 7 ottobre 2003 e
ss.) E attualmente in discussione presso il consiglio regionale. Il Wwf critica
le soluzioni indicate dalla giunta regionale per la gestione dei rifiuti solidi
urbani e, anche in merito alle recenti dichiarazioni dell'assessore Desiati
sull'argomento, sottolinea come "i drammatici dati regionali sulla raccolta
differenziata indicano purtroppo che anche questo governo regionale non ha
finora ottenuto risultati tangibili sulla corretta gestione dei rifiuti".
Inoltre, secondo il Wwf, "non e' opportuno che un atto di tale rilevanza
programmatica venga approntato e posto in discussione nell'ultimo semestre del
mandato di una consiliatura quinquennale". Entrando nel merito delle
osservazioni al piano proposto dalla giunta Pace, il Wwf ricorda che "la
maggior
parte dei comuni abruzzesi, in particolare quelli con oltre 25 mila
abitanti (in
cui vivono circa il 45% degli abitanti in abruzzo) non hanno ancora superato il
10% della raccolta differenziata dei rifiuti solidi urbani, cosi' come non
hanno
implementato politiche di riduzione dei rifiuti partendo dai loro stessi
acquisti". Ogni abruzzese produce attualmente ben 465 kg di rifiuti solidi
urbani pro-capite ogni anno e che la capacita' disponibile in discarica e'
"ormai in fase di esaurimento anche perche' non si attua la raccolta
differenziata. Tuttavia, secondo la regione, il 'fallimento' del vigente piano
regionale sui rifiuti che dovrebbe essere sostituito sarebbe legato al
fatto che
non prevede la termovalorizzazione come fase necessaria nella gestione
integrata
dei rifiuti". Il nuovo piano proposto dall'amministrazione regionale punta
invece, denuncia il Wwf, "sulla realizzazione di 3 inceneritori
(termovalorizzatori) nella regione ed e' proprio su questa scelta che il Wwf
Abruzzo si viene a trovare su posizioni diametralmente opposte a quelle a cui
perviene la Regione". Dichiara Francesco Cuddemi, coordinatore della campagna
rifiuti del Wwf Abruzzo: "i dati in nostro possesso indicano chiaramente che la
soluzione dell'incenerimento e' una scelta eventuale e residuale nella gestione
integrata dei rifiuti. Esistono, infatti, diverse soluzioni che portano da
subito ad una riduzione dei rifiuti da smaltire in discarica, in condizioni di
sicurezza". Queste soluzioni sono: il trattamento meccanico-biologico ovvero
"l'ossidazione biologica" dei rifiuti tal quali, il compostaggio per la
frazione
organica, la raccolta porta a porta, le piattaforme o isole ecologiche per i
rifiuti da recuperare, la produzione di rifiuti combustibili (solo pero' in
condizioni assolutamente controllate e con rifiuti selezionati a monte) da
indirizzare ad industrie gia' presenti nella regione, come i cementifici, le
cartiere, ecc., che utilizzerebbero tali residui per sostituirli ai
combustibili
di origine fossile. Queste soluzioni, sostiene il Wwf, "permettono di
ridurre in
peso e volume i rifiuti non recuperati e portano anche ad una riduzione di
anidride carbonica e metano in atmosfera, responsabili entrambi dell'effetto
serra. Temi, questi, cari alla giunta regionale che non sono coerenti con la
scelta degli inceneritori, i quali non eliminano il ricorso alla discarica e
immettono nei cieli abruzzesi, oltre che anidride carbonica, delle ulteriori
sostanze come diossina, polveri sottili pm10 e pm 2,5, metalli pesanti (cadmio,
mercurio, piombo, ecco) aumentandone le concentrazioni gia' presenti nei nostri
cieli a causa dell'inquinamento industriale ed urbano". (Dire)

Terremoti. Alle Mauritius Conferenza sistemi allerta

Il problema di sistemi di allerta globale per i maremoti, dopo la immane
tragedia del 26 dicembre scorso, sara' uno dei temi centrali discussi alla
conferenza delle Nazioni Unite sul futuro delle nazioni a rischio, che si
terra'
alle Mauritius la prossima settimana. Piu'di 2.000 partecipanti, provenienti da
stati classificati dalle Nazioni Unite come''piccole isole in via di sviluppo''
e paesi donatori, parteciperanno alla quattro giorni di incontri, che si
terra'a
partire dal 10 gennaio per discutere le sfide che le isole devono affrontare.
''Queste isole sono estremamente vulnerabili alle calamita' naturali e,
ovviamente, il forum porra' una particolare attenzione alla questione'', ha
dichiarato il segretario generale dell'incontro, Anwarul K. Chowdhury. ''Le
oltre 150mila persone morte nella catastrofe e coloro che hanno perso tutto non
hanno ricevuto alcun avvertimento'', ha ricordato Anwarul K. Chowdhury. Il
centro allerta tsunami del Pacifico nelle Hawaii costituisce un modello per
l'Oceano Indiano, dove molti paesi hanno gia'sistemi di allerta per i cicloni,
ha proseguito Chowdhury. ''L'unica cosa che possiamo fare quasi subito e'
connettere tutti i sistemi di allarme per maremoti e altri disastri naturali,
creando una rete con scambio di dati e informazioni''. (Ansa)

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