arnaldowsky@??? wrote:
>Non credo che la ciemmona abbia fatto del bene al ciclismo critico romano, se un quarto dell?impegno messo per fare la
>
in base a cosa non lo credi?
a me pare che i ciclisti siano aumentati, chissa' se non sono aumentati
proprio grazie alle cm mensili insieme ad un grande evento, di quelli
che ti fa dire " ogni tanto e' bello sentire la citta' tua" a te che vai
in bici tutti i giorni...e chi non ci vai mai... "be'.. forse si puo'
fare..."
>Cmona fosse l?impegno di ogni Cm allora non ci sarebbe nessun bisogno di pompare così un evento.
>Cosa c?è stato di buono alla scorsa cmona che spinge a ripetere l?esperienza? Il fattore numerico è del tutto irrilevante perchè non credo nei ciclisti, credo nei ciclisti critici ed i ciclisti critici non hanno trovato nessuno
> i ciclisti critici non nascono sotto i cavoli
>spazio nella cmona perchè si sono fatti assorbire nel meccanismo di un organizzazione pratica che però non ha avuto momenti di critica; eravamo tanti( non tantissimi) e le cm successive hanno vissuto di un onda buona per cui sono state
>
quali sarebbero questi momenti di critica che sono mancati?
>molto partecipate. Ma dov?è lo spirito critico in tutto questo?
>
>
quindi c'e' piu' spirito critico quando si e' in pochi ma tutti convinti?
>La bici non è il fine, la bici è un mezzo.
> su questo sono pienamento d'accordo... aggiungerei che e' un mezzo di
trasporto
>
>Che tutte le cm siano cmona che per tutte le cm ognuno di noi si senta di andare in giro con un invito ( alias Flyer) di attacchinare un manifesto( anche un semplice cartello nel negozio del ciclista sotto casa) o un adesivo alla fermata dell?autobus o sull?autobus. Vediamoci quand vi pare, ma per la cm di gennaio, prima che per quella di maggio.
>
> la differenza e' che quello era un appuntamento allargato a tutta italia
e oltre.... io personalmente prima di smettere di venire alla cm (per
motivi personali)
ero abbastanza stanco di un evento che si ripete sempre uguale una volta
al mese... ma che cresce poco... ogni tanto si ha bisogno di una buona
onda, perche' quelli piccole alla lunga stancano e danno poca soddisfazione
>Spendiamoci di più per rifare una classica del ciclismo critico, che magari piò essere qualcosa di diverso e di evasivo, per cui può valere la pena lavorare in modo extra.
>
> non vedo che cosa ci sia di piu' critico in una pedalata evasiva e
perche' vale la pena di lavorarci in modo extra
>Spendiamoci per quell?idea girata delle bici bianche.
>Non sprechiamoci per un?happening che non ha molto a che vedere con il nostro mondo.
>
> di che mondo parli? scusa se ti posso sembrare un po' polemico ma
parlare di "noi" e "nostro mondo" nella cm la vedo un po' come una forzatura
ciao
rent
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