Auteur: shella Date: Sujet: [Incontrotempo] Autoformazione P2P - programma corsi Gennaio 2005 +
concept - Spinacity Medialab
Da martedi 11 Gennaio inizieranno i corso di Autoformazione P2P ospitati
dallo Spinacity Medialab - csoa Auroemarco.
Seguono il dettaglio della programmazione, una presentazione d'obbligo
del Medialab e la nostra visione dell'Autoformazione P2P.
I corsi sono a libera sottoscrzione.
Agisci libera comunicazione
Abolisci la proprieta' privata
L'informazione e' di tutt*
Spinacity Medialab si trova a:
Viale Caduti per la Guerra di Liberazione 268 - Spinaceto - Roma.
Bus: 705 - 706 - 77N da Metro EurFermi.
mail: info@???
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CORSO LINUX
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Martedi 11 (dalle 19 alle 21)
Mercoledi 12 (dalle 19 alle 21)
Martedi 18 (dalle 19 alle 21)
Durata (ore): totale 6
Obiettivi:
Il corso mira al trasferimento di competenze necessarie per
l?installazione e la configurazione di un sistema Linux, in particolare
SlackWare.
Contenuti:
Installazione di Linux
Avvio di linux
Kernel
Hardering del sistema
Gestione dei log
Networking
Organizzazione del sistema
Comandi fondamentali
Editing di file di testo
L'interfaccia grafica X Window
Connessione a sistemi remoti: Telnet e ssh
EOF
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CORSO NETWORKING
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Mercoledi 19 (dalle 19 alle 21)
Martedi 25 (dalle 19 alle 21)
Mercoledi 26 (dalle 19 alle 21)
Internetworking e TCP/IP: struttura e protocolli di comunicazione
Durata (ore): totale 6
Obiettivi:
Il corso studia in dettaglio la struttura dell?architettura TCP/IP e
delle tecnologie di internetworking, ponendo enfasi sui protocolli
?portanti? che sono alla base dell?architettura.Introduce inoltre i
concetti generali alla base del funzionamento di una qualunque
architettura di comunicazione a strati e, dopo rapidi cenni storici,
procede con lo studio del protocollo IPv4, esplorandone caratteristiche
e modalità di funzionamento. Vengono analizzate le tecniche di
interconnessione di reti, studiando i principi di funzionamento dei più
classici dispositivi coinvolti (Bridge, Switch, Router, Gateway).
Contenuti:
Sviluppo del TCP/IP
La suite di protocolli TCP/IP
Indirizzamento Internet
Routing Internet
Internet Protocol (IP)
ICMP
Header TCP e UDP
Gestione della connessione
Tecniche per l?interconnessione di reti
Dispositivi particolari: i NAT (Network Address Translator)
E' una infrastruttura di telecomunicazione ad uso comunitario.
La possibilita' di agire le infrastrutture di comunicazione (banda
larga, video, audio, fruizione e produzione di contenuti) deve essere di
tutt*.
Le nostre macchine sono anche tue.
E' informazione che vuole essere libera.
Impedire l'accesso a qualsiasi informazione significa costruire un
valore intorno ad essa; rompere queste barriere equivale a rendere
qualsiasi informazione un valore di tutt*.
Un pensiero, un'idea, un'invenzione, una creazione sono patrimonio
dell'umanita', dall'umanita' generata e modificata continuamente.
Le idee non sono un capitale da accumulare, le idee sono produzione
umana di tutt* per tutt*.
Le nostre idee sono anche tue.
E' un luogo reale e virtuale di attraversamento, sperimentazione e
condivisione di saperi ed esperienze.
L'attitudine a metterci le mani, il piacere di smontare e rimontare, la
voglia di capire come funziona la tecnologia.
I nostri desideri di conoscenza sono anche tuoi.
E' un sito web, sono mille flyer, videoclip, volantini e manuali,
altrettanti corsi, workshop e seminari.
E' un laboratorio multimediale di idee, creativita', lavoro vivo,
desiderio.
Un laboratorio non e' un ufficio e non esistono rigide regole
gerarchiche utili al controllo del tempo e dello spazio.
Infinite sono le forme tramite le quali veicolare la nostra
informazione, infinite le possibili connessioni creative: noi siamo i
cool hunter di noi stess*.
I nostri sogni sono anche tuoi
E' intelligenza diffusa e collettiva che si sottrae al mercato e alle
sue leggi.
Condividere menti e strumenti, negoziare visioni e analisi, divertirsi.
La nostra intelligenza e' anche tua.
Spinacity Medialab è chi lo fa, potresti essere tu.
Il nostro patrimonio, a livello professionale, e' rappresentato non solo
dalle reti di relazioni umane che siamo in grado di allacciare,
mantenere e coltivare, ma anche e soprattutto dalle conoscenze e dai
saperi (skills) che siamo in grado di mettere in campo.
I saperi scaturiscono dalla quotidianità, dalla conoscenza sensibile del
mondo, dalle attitudini che sviluppiamo continuamente affrontando tutti
gli eventi che costruiscono il nostro percorso di vita.
I saperi sono di fatto una ricchezza socialmente prodotta, sono
comprensibli solamente in un contesto collettivo e non sono
considerabili come merce di scambio.
Non esistono unità di misura tramite cui misurare i saperi.
Gli skills non derivano da un programma didattico eterodiretto, ma da
un'attitudine positiva e cooperante delle singole soggettività,
impegnate in un costante processo di autoproduzione.
I saperi sono parte integrante del patrimonio culturale, sono competenze
comuni della vita quotidiana.
Saperi come saper fare.
Sulla base di queste competenze comuni vengono costruite ad arte le
competenze professionali certificate, create in vista dello scambio
mercantile dei servizi e quindi vincolate immediatamente ad una
prestazione remunerata.
La costruzione della conoscenza è il tentativo di segmentare e
restringere porzioni di sapere all'interno di discipline fredde e
"scientifiche".
Le conoscenze sono un cristallo estratto dal magma caotico dei saperi:
qualsiasi conoscenza deriva dal sapere collettivo.
Le conoscenze qualificano le professioni, sono gli attributi
fondamentali che definiscono le mansioni e quindi le posizioni
all'interno dell'odierno mercato del lavoro.
Il valore economico della conoscenza deriva solo e solamente dai limiti
imposti, istituzionalmente e di fatto, all'accesso alla conoscenza stessa.
I brevetti, le licenze restrittive, il copyright, il paradigma della
proprietà intellettuale: l'accesso alla conoscenza collettiva viene
negato con violenza per costruirne ed alimentarne il valore economico.
Il valore di una conoscenza è interamente legato alla capacità di
monopolizzare il diritto di servirsene.
La proprietà intellettuale, o il segreto aziendale, diventano
imperativi: senza loro, niente capitale cognitivo.
La formazione e l'informazione erogate nei posti di lavoro riflettono il
modello restrittivo finora descritto: l'obiettivo non e' mai il
miglioramento della qualita' della vita bensi' l'ottimizzazione dei
processi lavorativi, tendente sempre e comunque ad una maggiore capacità
produttiva.
La formazione permanente e' un diritto fondamentale del lavoratore
precario, che innovandosi e acquisendo nuove competenze da spendere sul
mercato del lavoro puo' sfuggire, almeno in parte, alla ricattabilita'.
Se le conoscenze costituiscono una risorsa economica prodotta dalla
comunita', la loro riappropriazione collettiva attraverso la lotta alla
proprieta' intellettuale e la creazione di un "sapere di cittadinanza"
diventa una posta in gioco attualissima.
L'autoformazione aggredisce le barriere di accesso alla conoscenza:
trasmissione spontanea di conoscenze, condivisione indiscriminata e
disponibilità di saperi utili alla comunità, infrazione del paradigma
della proprietà intellettuale, moltiplicazione di spazi e tempi entro
cui agire comunicazione libera.
Non, Rien De Rien, Non, Je Ne Regrette Rien
Ni Le Bien Qu'on M'a Fait, Ni Le Mal
Tout Ca M'est Bien Egal
Non, Rien De Rien, Non, Je Ne Regrette Rien
C'est Payé, Balayé, Oublié, Je Me Fout Du Passe