[Forumlucca] Econews - 30 dicembre 2004

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Szerző: Federazione dei Verdi di Lucca
Dátum:  
Tárgy: [Forumlucca] Econews - 30 dicembre 2004
Rassegna quotidiana di notizie verdi.

SOMMARIO:

- Modus vivendi. In edicola il numero di gennaio
- Finanziaria. Pecoraro: da Berlusconi spot di capodanno
- Finanziaria. Ripamonti: un pasticcio epocale
- Ue. Cento: da Pera campagna integralista
- Villa Certosa. Pecoraro: altro che segreto, e’ abusivismo di stato
- Authority. Pecoraro Scanio: gravissima scelta Guazzaloca
- Emilia-Romagna. Borghi: proseguiamo nell’impegno al di fuori dei nostri
confini
- Abruzzo. Verdi: la Regione dice no a nuove discariche
- Maremoto. Wwf: dove c'e' foresta mangrovie, danni ridotti
Econews dalle agenzie estere:
- India says will set up tsunami warning system (Reuters)
http://www.planetark.com/dailynewsstory.cfm/newsid/28739/story.htm
- Coral reefs may take years to recover from tsunami (Reuters)
http://www.planetark.com/dailynewsstory.cfm/newsid/28733/story.htm


Modus vivendi. In edicola il numero di gennaio

Nel numero di gennaio del mensile Modus vivendi troviamo i seguenti servizi:
Salute/Cellulari e ricerca scientifica telefonini assolti? “Processo da
rifare”:
secondo la stampa italiana uno studio finanziato dal Governo “scagiona” i
cellulari dal sospetto di provocare danni alla salute. Ma le ricerche
internazionali vanno nella direzione opposta. Censura/Il bavaglio della
politica: la scienza secondo Bush dai cambiamenti climatici all’aids, dai
diritti sessuali al controllo degli armamenti: nell’america di Bush è la
politica, in ultima analisi, a decretare la “verità” scientifica. Tra nomine
pilotate e rapporti censurati, il padrone del mondo piega la scienza ai suoi
fini. Inquinamento/La bonifica che non si vuole fare: Haven: fuoco e acqua a
oltre dieci anni dal disastro della petroliera si continua a discutere se le
tonnellate di idrocarburi contenute nelle sue stive siano tuttora fonte di
pericolo per l’ambiente. Minoranze/I boscimani del Kalahari una terra per i
san:
l’affascinante cultura dei popoli del deserto del Botswana sta scomparendo.
Deportati, privati di acqua e servizi fondamentali, solo l’alta corte potrà
decidere il loro futuro. Geologia/Dolomiti montagne che vivono nell’estate del
2004 diversi crolli hanno modificato la fisionomia dei cosiddetti monti
pallidi,
provocando un forte allarme. La geologia ci spiega come e perché le Dolomiti
stanno cambiando. Conservazione/Come si studiano gli animali: tracce invisibili
le nuove tecnologie consentono di realizzare ricerche sugli animali in natura
che fino a pochi anni fa sarebbero state impensabili. Nelle pagine di
Politica&economia: Cites la Iunc dice no agli ogm il maggiore organismo
internazionale per la conservazione della natura ha approvato una risoluzione
per una moratoria sul rilascio di ogm nell’ambiente. Argentina la Cina è
più che
vicina siglato l’accordo per investimenti e commercio. Minoranze etniche &
ambiente cacciati dal global warming una tribù Inuit costretta a lasciare la
propria isola in Alaska. Italia Nostra: L’Aquila. Un “treno” attraverso il
centro? L’assurdo progetto del comune. Un mega tram che mette in serio pericolo
il centro storico. Rifiuti l’Italia che ricicla dati molto diversi tra il
nord e
il sud del paese. Nucleare pulito Ue: da sola verso la “fusione” crisi tra i
partner del progetto iter per la scelta della sede. Alimentazione avremo fame?
Non ci sono soluzioni semplici, ma la crescente domanda alimentare potrà essere
soddisfatta in maniera sostenibile. Diversi esperti a confronto. Nelle
pagine di
Scienza&natura: Ricerca, l’infinita biodiversità del mare le specie finora
conosciute sono 230.000, ma si pensa che ne esistano oltre due milioni.
Conservazione, uno su mille ce la fa il numero di specie minacciate incluso
nella lista rossa mondiale aumenta, ma qualche specie è più al sicuro.
Ambiente,
bocciata la cabinovia Monte Greco, il tar salva l’habitat dell’orso. Nuova
Zelanda, scoperte nuove forme di vita in un vulcano neozelandese. Ozono,
respirare fa male una ricerca americana accusa il riscaldamento globale.
Telerilevamento, occhio spaziale progetto dell’esa per tenere sotto controllo
dallo spazio il fenomeno della desertificazione nell’area mediterranea.
Francia,
contenti per un salmone pescato nella Senna dopo un secolo. Neuroscienze
incroci
errati nei circuiti nervosi aure: percezioni paranormali e problema
neurologico?
Modus vivendi è diretto da Marco Gisotti e Alberto Zocchi. Garante del
lettore è
Fulco Pratesi. Il sito internet di Modus vivendi è all'indirizzo:
www.modusvivendi.it.

Finanziaria. Pecoraro: da Berlusconi spot di capodanno

“La Finanziaria è lo spot di capodanno di Berlusconi, che i cittadini
pagheranno
caro”. Lo ha dichiarato il presidente del sole che ride Alfonso Pecoraro
Scanio.
“Berlusconi - continua Pecoraro - ha concepito questa Finanziaria per le sue
esigenze elettorali. Si vanta di aver ridotto le tasse, ma in realtà, pur
con la
riduzione dell’Irpef, i cittadini pagheranno di più ed avranno servizi meno
efficienti. Si tratta di una manovra vergognosa che impoverisce il paese e
riduce pesantemente la sicurezza sociale”. “E’ grave ed irresponsabile -
conclude il leader del sole che ride - che il Governo abbia varato una pessima
manovra senza preoccuparsi delle conseguenze per il sistema sociale. La
dimostrazione che si tratta di una finanziaria rabberciata viene dalle critiche
di diversi esponenti della maggioranza e del Governo”.

Finanziaria. Ripamonti: un pasticcio epocale

"Quella che abbiamo votato ieri è la solita finanziaria elettorale, farcita di
norme microsettoriali e localistiche, che aumenterà la pressione fiscale delle
famiglie, l'indebitamento pubblico e reprimerà la crescita del nostro paese. Un
vero e proprio pasticcio epocale". E' il commento del senatore Natale
Ripamonti,
capogruppo dei Verdi in commissione bilancio, alla Finanziaria approvata
dall'assemblea del Senato. "Siamo di fronte ad una legge con coperture
finanziarie irrealistiche, irrealizzabili, se non addirittura inesistenti, come
dimostra la difficoltà del Governo ad incamerare le entrate sovrastimate
relative alla vendita degli immobili degli enti pubblici. E' un provvedimento
zeppo di misure settoriali per accontentare le clientele locali: dai soldi
regalati a Radio Padania e Radio Maria, ai contributi assegnati al calcio
femminile, al finanziamento dei sondaggi che potrà effettuare la Presidenza del
consiglio per il 2005 e per il 2006, guarda caso, proprio a ridosso delle
prossime scadenze elettorali e, per finire, il finanziamento di fantomatici
studi di fattibilità per favorire la creazione di banche volute dagli amici di
Tremonti. E' vergognoso il comportamento di questo Governo che fa un uso
privato
dei soldi pubblici. Complimenti! - conclude Ripamonti - un ottimo lavoro che
impoverirà i cittadini e porterà i conti pubblici al dissesto".

Ue. Cento: da Pera campagna integralista

“E’ grave che Pera, seconda carica istituzionale dello stato, usi il proprio
ruolo istituzionale per rilanciare campagne di fondamentalismo e integralismo
religioso che hanno l’obiettivo di erigere nuove barriere e divisioni”. Lo ha
dichiarato il coordinatore della segreteria di presidenza dei Verdi Paolo
Cento.
“Sono ben altri gli insegnamenti che anche dal mondo cattolico sono venuti in
questi anni, soprattutto in direzione di un dialogo multireligioso e
multietnico. In questo contesto l’avvio dei negoziati per l’adesione della
Turchia all’Unione europea è un’opportunità, una risorsa che non può essere
sprecata, anche per risolvere positivamente quei persistenti problemi
riguardanti la violazione dei diritti umani e civili che colpiscono la
minoranza
curda”.

Villa Certosa. Pecoraro: altro che segreto, e’ abusivismo di stato

“Altro che segreto, siamo di fronte all’abusivismo di stato. Berlusconi è stato
capace di ricorrere al segreto di stato per nascondere il suo abusivismo
privato. E’ scandaloso ed è un pessimo esempio per i cittadini”. Lo ha
dichiarato il presidente dei Verdi Alfonso Pecoraro Scanio. “Ci sorprende -
afferma il leader del sole che ride - che una persona molto misurata come il
sottosegretario alla presidenza del consiglio Gianni Letta sia stato
costretto a
ricorrere al segreto di stato per una cosa tanto ridicola”.

Par condicio. Cento: Berlusconi vuole norma liberticida

“La riforma della par condicio che Berlusconi propone è liberticida e con essa,
insieme alla modifica della legge elettorale, vuole alterare il voto delle
prossime elezioni politiche”. Lo ha dichiarato il coordinatore della segreteria
di presidenza dei Verdi Paolo Cento. “Eliminare la par condicio afferma Centon-
significa favorire chi fa della politica un’occasione di investimento economico
spropositato, a scapito di una competizione elettorale fondata sul
confronto tra
programmi e idee. Non si illuda il centrodestra di poter far approvare con
l’ennesimo blitz in Parlamento leggi liberticide in materia elettorale”.

Authority. Pecoraro Scanio: gravissima scelta Guazzaloca

"Scelta gravissima ripescare un trombato a sindaco di Bologna per un ruolo di
garanzia rilevante come l'antitrust". Lo afferma il presidente dei Verdi
Alfonso
Pecoraro Scanio. "Serve una riunione urgente di tutte le opposizioni -
sollecita
Pecoraro Scanio - per evitare che le authority di garanzia, in particolare
quelle competenti sul conflitto di interessi di Berlusconi, diventino un'
occasione di giro di poltrone e compensazioni di persone sconfitte alle
elezioni. In particolare la scelta dell' ex sindaco di Bologna è davvero al di
fuori di quel profilo istituzionale di garanzia che devono avere tutti i
componenti delle authority". (Ansa)

Emilia-Romagna. Borghi: proseguiamo nell’impegno al di fuori dei nostri confini

Dalla lotta all’Aids in Mozambico al sostegno a cooperative di donne
brasiliane,
dall’aiuto ai profughi palestinesi alla formazione professionale di minori in
romania: la Regione Emilia-Romagna stanzia oltre 4,2 milioni di euro per un
centinaio di progetti di cooperazione internazionale (2004 e 2005). Si tratta
dell’ultimo investimento di questa legislatura. Nel dettaglio, sono stati
assegnati 2.388.200 euro a 53 progetti avanzati da soggetti attivi nella
provincia di Bologna; 107.300 euro per la provincia di Ferrara (3 progetti);
349.500 euro provincia di Forlì-Cesena (11 progetti); 473.500 provincia di
Modena (12 progetti); 229.000 euro provincia di Parma (5 progetti); 110.000
provincia di Ravenna (4 progetti); 444.000 provincia di Reggio Emilia (8
progetti); 155.000 provincia di Rimini (4 progetti). “Chiudiamo la
legislatura ­
ha affermato l’assessore regionale alla cooperazione internazionale, Gianluca
Borghi ­ proseguendo nella strada di assunzione di impegni al fuori dei nostri
confini. La tradizionale sensibilità dell’Emilia-Romagna verso ciò che
accade in
altre aree del mondo, si concretizza al meglio nella co-progettazione con tutti
i soggetti impegnati in ciò che io definisco un vero e proprio sistema di
cooperazione decentrata”. “Auspichiamo ­ ha aggiunto l’assessore ­ che sia al
più presto varata una nuova e più adeguata normativa nazionale in materia di
cooperazione allo sviluppo, una richiesta che la nostra regione fa da dieci
anni: purtroppo, gli ennesimi tagli della finanziaria per questo settore vanno
nella direzione opposta”. La promozione di forme di sviluppo sostenibile dal
punto di vista ambientale è una delle priorità dell'intervento regionale. Nei
Balcani si è particolarmente concretizzata in Bosnia-Erzegovina, con progetti
mirati allo sviluppo di tecniche produttive alternative a quelle tradizionali e
dell'agricoltura biologica, e del commercio dei prodotti attraverso i canali
distributivi del commercio equo e solidale. Un importante contributo,
soprattutto da parte degli enti locali, sta venendo a favore di iniziative di
studio e monitoraggio dei fenomeni di inquinamento ambientale a Pancevo
(Serbia)
e Tuzla (Bosnia) in particolare. In Brasile un programma di tipo ambientale col
fotografo Sebastai Salgado, di riforestazione della mata atlantica all’interno
della riserva nella valle do rio Doce (regione interna dello stato del minas
gerais). Ancora in Brasile l'acqua e lo sviluppo agricolo sono inoltre oggetto
di interventi nell'area dello stato del piauì. Sempre l'agricoltura sostenibile
e quindi anche l'importantissimo tema dell'accesso all'acqua è al centro degli
interventi nella regione del Gash Barka, una zona dell'Eritrea colpita da
gravissimi problemi di siccità e di povertà. Nei territori dell'autonomia
palestinese sono in corso interventi a favore delle famiglie disagiate per la
costruzione di pozzi e cisterne per la raccolta dell'acqua piovana, e per la
realizzazione di orti e produzioni agricole tipiche che consentano
l'autosufficienza alimentare e il sostentamento familiare. Ampio il programma
degli interventi varato fin dal 2002 dalla regione in Mozambico per la
prevenzione e lotta all’aids. La presenza di ong impegnate su questo tema, la
collaborazione con istituzioni mozambicane di livello nazionale, l’attivazione
di rapporti con le asl regionali hanno condotto a interventi che spaziano dal
coinvolgimento degli adoloscenti, con iniziative di informazione e prevenzione,
fino alla creazione di laboratori diagnostici per il monitoraggio della carica
virale. Dal 2005 gli interventi sull'aids si allargheranno anche al Senegal
e al
Kenya, dove sarà ristrutturata una struttura sanitaria specializzata. Negli
ultimi tre anni gli sforzi della regione in Serbia, Albania e Bosnia si sono
concentrati su progetti per il passaggio dall'emergenza post-bellica alla
cooperazione allo sviluppo, sostenendo interventi a sostegno delle fasce più
deboli (minori, anziani), in una situazione caratterizzata da una forte domanda
di servizi in un'area segnata da fragili economie, ritardi democratici di
partecipazione e gravi disagi. In Serbia ed Albania l’Emilia-Romagna è
attivamente impegnata a collaborare con i ministeri centrali del welfare e
alcuni governi locali, per assistere e favorire il progressivo trasferimento
delle competenze nelle politiche sociali alle autonomie locali, in particolare
sul tema dei minori. I minori a rischio di emarginazione sociale sono
oggetto di
un prevalente numero di progetti anche in Bielorussia, Romania e Bosnia. Nei
territori dell'autonomia palestinese i minori sono sostenuti attraverso
iniziative di formazione di quanti operano con bambini con difficoltà di
apprendimento (Gaza) e disabilità psichiche (Betlemme), sia con percorsi di
formazione continua a favore degli insegnanti degli asili nido (Jenin) e con
attività ludico-ricreative e sportive post-scolastiche (Gaza, Hebron e
Gerusalemme est). La Regione Emilia-Romagna cofinanzia da tre anni progetti a
favore della crescita del movimento cooperativo in diverse aree del Brasile
e su
diversi settori produttivi (lattiero caseario nel sud del paese, stato del rio
grande do Sul, e metallurgico nell'area della grande San Paolo, abc paulista).
Unisol e Cocel, partner locali della regione, sono il frutto di iniziative
delle
organizzazioni sindacali e del movimento cooperativo italiane e brasiliane, che
hanno puntato su un sistema cooperativo che superasse quello ereditato dal
periodo della dittatura. Con la sottoscrizione dell'accordo di collaborazione
tra regione Emilia-Romagna-presidenza della repubblica del Brasile dello scorso
novembre 2004, è stato poi assunto anche a livello politico come prioritario un
intervento a favore del consolidamento di questo modello produttivo,
attualmente
protagonista anche di una delle più importanti riforme legislative del
governo Lula.

Abruzzo. Verdi: la Regione dice no a nuove discariche

"Vittoria della civiltà e della ragione sulla miopia politica: grazie alle
battaglie di Verdi, Coldiretti, Cia, Confagricoltura, Copragri e di migliaia di
cittadini, la regione ha ufficialmente annunciato che "una delle
caratteristiche
del nuovo piano di gestione dei rifiuti della Regione Abruzzo è che non sarà
realizzata nessuna nuova discarica ­ ha dichiarato Walter Caporale, presidente
provinciale dei Verdi". Del resto non poteva essere diversamente: secondo le
direttive europee le discariche devono essere progressivamente eliminate e non
se ne possono costruire di nuove! Dunque non verrà costruita una nuova
discarica
a Lanciano, in località Cerratina, come qualcuno aveva sperato fino all’ultimo
momento. Ma oggi i Verdi pongono l’allarme su un nuovo tentativo di
inquinare la
salute degli abruzzesi: la costruzione dei cosiddetti termovalorizzatori. Il
peso dei prodotti che originano dai prodotti di combustione dei
termovalorizzatori, infatti, è superiore a quello in entrata ed una parte di
esso, come le ceneri di fondo, i filtri da sostituire per garantire il massimo
rendimento nell’abbattimento dei fumi, contengono alte concentrazioni di
inquinanti tanto da farne dei rifiuti tossici per i quali è ancora necessario
individuare delle tecniche di smaltimento o conferimento finale non potendo
essere incenerite di nuovo. Oltre i problemi di carattere sanitario e
ambientale, che non possono essere esclusi nell’ipotesi di combustione dei
rifiuti, va considerato che i termovalorizzatori (inceneritori) sono altiforni,
dove è necessario portare le temperature ad alti valori e per fare questo è
necessario alimentarle con il combustibile. Dato che questo è rappresentato dai
rifiuti, gli impianti devono essere sufficientemente grandi da poter bruciare
elevate quantità di materiale per consentire di recuperare i costi di
costruzione, che si aggirano attorno ai 70-80 milioni di euro per gli impianti
migliori. Ciò significa che, con i termovalorizzatori, non è più conveniente
attuare alcuna politica di riduzione dei rifiuti a monte. Non bisogna infine
dimenticare il gravissimo contributo dei termocombustori nelle emissioni di Co2
­ responsabile dell’aumento delle temperature della terra -, pari a circa tre
tonnellate di Co2 ogni tonnellata di rifiuti bruciato.

Maremoto. Wwf: dove c'e' foresta mangrovie, danni ridotti

Le foreste costiere di mangrovie hanno riportato danni molto ridotti
dall'ondata
di maremoto che ha stravolto la geografia delle coste dell'Oceano indiano. A
riportarlo, Gianfranco Bologna, segretario generale del Wwf Italia che e'
riuscito a parlare con il responsabile del progetto tigre delle Sundarbans,
l'area indiana dove vivono appunto le famose "mangiatrici di uomini".
"Nell'area
colpita dallo tsunami, dall'Indonesia alla Thailandia fino alle Sunderbars, si
trova il 42% delle foreste di mangrovia", una specie costiera che affonda
le sue
radici sotto il livello del mare e che crea uno specifico ecosistema. "Si
tratta
dell'ambiente piu' minacciato dal turismo di spiaggia, in quell'area del
mondo -
spiega Bologna - ma la' dove, come nelle Sundarbans, al delta del Gange, la
foresta si e' mantenuta, i danni dello tsunami quasi non si vedono. In
sostanza,
gli alberi sono rimasti in piedi, e la forza d'urto dell'onda non ha stravolto
l'ambiente". Naturalmente, aggiunge l'esponente ambientalista, "a fare la
differenza e' la mancanza di costruzioni turistiche, infrastrutture e
abitazioni
piantate praticamente sulla spiaggia. Ma di sicuro, secondo le osservazioni del
nostro responsabile di progetto, raggiunto telefonicamente con molte
difficolta', le condizioni ambientali e geologiche sono migliori rispetto ad
aree naturalisticamente meno sane". In sostanza, quindi, le foreste costiere
avrebbero fatto da cuscinetto, da cassa di esondazione non solo delle maree
naturali, ma anche della violenta onda d'urto che ha spazzato le coste
dell'oceano indiano il 26 dicembre scorso. Certo, i danni ambientali non sono
ancora calcolabili, aggiunge Bologna. "In quella regione del mondo ci sono
almeno tre ambienti di grandissimo valore naturale: la barriera corallina, i
mangrovieti e la foresta pluviale di pianura, dove vivono i grandi
mammiferi, la
tigre di Sumatra, il rinoceronte, gli oranghi, popolazioni importanti di
elfanti
asiatici". Ma e' "buon senso comune" riconoscere che "diverso e' l'impatto
di un
disastro naturale come lo tsunami su ambienti sotto stress o su ambienti sani.
Il danno, sulle barriere coralline, e' sicuramente maggiore perche', come hanno
avvertito in tutti i modi i ricercatori di tutto il mondo, a livello planetario
questi ecosistemi sono a rischio di estinzione: i due terzi sono sottoposti al
fenomeno dello sbiancamento, attribuito da gran parte della comunita'
scientifica al cambiamento climatico in atto". (Dire)

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