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Autor: info@forumdelteatro.org
Data:  
Assumpte: [NuovoLaboratorio] @ Progetti e campagne che resteranno al lavoro nel Sud Est asiatico: tutti i links

Indichiremo in questo articolo gli "indirizzi" per aiutare soccorso, campagne
e progetti con il sostegno a istituzioni nazionali e internazionali, ONG e
organizzazioni umanitarie che sono già sul campo e resteranno al lavoro. Per
lasciare spazio alla speranza. Per superare l’emergenza e riprendere
a "costruire" a partire da progetti duraturi:

ECCO TUTTI I LINKS SU
http://www.forumdelteatro.org/article.php3?id_article=162


Inimmaginabile... mano a mano

19.46 del 29-12-2004 fdt.org
Mentre la Comunità internazionale risponde in pieno agli appelli dell’ONU
(promessi 162 milioni di euro), continua inesorabile a disvelarsi la tragedia:
oltre l’immaginabile, purtroppo, in diverse delle zone colpite, mano a mano
che vengono raggiunte dai soccorsi. In quella parte del mondo la calce viva,
il fuoco o la terra fresca stanno seppellendo la morte lasciando i vivi
davanti al baratro del domani. L’India si impunta e vuole fare da sè,
preoccupando. Nella sola provincia di Aceh a nord di Sumatra i morti
potrebbero essere tra i 50000 e gli 80000. Se la Croce Rossa Internazionale
stima il numero possibile dei morti in 100.000 la Farnesina continua a
palesare forti difficoltà. E questo non sarebbe che naturale (vista la vastità
del disastro) se non venissimo da un paio di giornate "diplomaticamente
sostenute" dal nostro Ministro degli Esteri Gianfranco Fini. A tratti
sprezzante nei confronti di altri paesi europei in alcuni "passaggi pubblici"
e aggrappato fieramente al ponte aereo che ha permesso a molti nostri
connazionali il rientro. Ma mano a mano che i sopravvissuti ritornano e il
numero delle attese sulle piste del Sud Est asiatico si riduce, Fini sembra
perdere energia e il controllo. Palesemente falsate le cifre "distribuite"
nelle ore scorse su numero dei dispersi e presenze di italiani nelle zone
colpite, il capo della Farnesina si è lasciato andare dicendosi fortemente
allarmato. Un allarme che cresce mano a mano che passa il tempo: aumenta la
possibilità che il numero dei dispersi si trasformi in numero di vittime. E
così anche noi siamo fortemente allarmati. E mano a mano che passa il tempo,
davanti a questa catastrofe abbiamo la sensazione di essere guidati,
nell’affrontare il disastro, da un Governo rappresentato da una persona così.
Inadeguata.


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