[Forumlucca] Econews - 28 dicembre 2004

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Szerző: Federazione dei Verdi di Lucca
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Tárgy: [Forumlucca] Econews - 28 dicembre 2004
Rassegna quotidiana di notizie verdi.

SOMMARIO:

- Ogm. Pecoraro: ora Governo e Parlamento ascoltino cittadini ed enti locali
- Maltempo. Bonelli: stop a costruzioni lungo coste e fiumi
- Maremoto. Pecoraro: solidarietà e sostegno a popolazioni colpite
- Antitrust. Lion: dopo leggi ad personam tocca all’antitrust
- Gad/D'Onofrio. Verdi: disquisizioni dotte e pasticciate
- Gad. Cento: ora Prodi prenda l’iniziativa per rilanciare alleanza
- Gad. Pecoraro: ogni sforzo per unita’ coalizione
- Finanziaria. Zanella: sarebbe più decente esercizio provvisorio
- Giustizia. Cento gravissime parole Castelli
- Ucraina. Cima: sconfitte pretese di Putin
- Trieste. Interrogazione della verde Zanella contro trasferimento
sovrintendente Martines
- Bilancio ambientale. Wwwf: bocciato il governo Berlusconi:
- Ambiente. In dirittura d’arrivo la Convenzione salva paesaggio
Econews dalle agenzie estere:
- Madagascar's poor see no benefit from Conservation (ENN)
http://www.enn.com/today.html?id=670
- Tidal wave began beneath Indian Ocean (ENN)
http://www.enn.com/today.html?id=673


Ogm. Pecoraro: ora Governo e Parlamento ascoltino cittadini ed enti locali

“Ora il Governo ed il Parlamento ascoltino i cittadini e gli enti locali e
dichiarino tutto il territorio italiano ogm-free”. Lo ha dichiarato il
presidente dei Verdi Alfonso Pecoraro Scanio, commentando i dati presentati
ieri
dalla Coldiretti. “Il fatto che un comune su quattro - continua Pecoraro - non
voglia gli ogm nel proprio territorio, insieme a molte regioni e province, è un
segnale molto importante che non può essere sottovalutato. La volontà degli
italiani è chiara, Governo e Parlamento devono prenderne atto, resistendo alle
offensive della lobby biotech e adottando il nostro principio di
precauzionalità”. “L’Italia - conclude il leader del sole che ride - deve
puntare sul sostegno ai prodotti dell’agricoltura biologica, sulla promozione
dei prodotti tipici e sulla valorizzazione di una tradizione agricola che non
può essere messa a repentaglio dall’introduzione di coltivazioni geneticamente
modificate”.

Maltempo. Bonelli: stop a costruzioni lungo coste e fiumi

“I cambiamenti climatici in atto stanno provocando una rapida avanzata delle
acque marine, è quindi urgente adeguare la legislazione italiana a questi
mutamenti”. Lo ha dichiarato il coordinatore dell’esecutivo dei Verdi Angelo
Bonelli. “La comunità scientifica - continua Bonelli - è concorde nel lanciare
l’allarme: lo scioglimento dei ghiacciai farà alzare di un metro o un metro e
mezzo il livello del mare, che eroderà dai venti ai venticinque metri di coste.
Il governo italiano ha il dovere di intervenire con nuove leggi e norme per
prevenire potenziali disastri naturali che avrebbero un costo altissimo in
termini di vite umane e non solo. Si intervenga subito, quindi, per
garantire la
sicurezza, aggiornando le norme urbanistiche ed impedendo che si possa
costruire
a ridosso delle coste e dei fiumi”. “Si rinunci definitivamente - conclude
Bonelli - alla follia del ponte di Messina, che, come ha ripetuto anche oggi
l’autorevole sismologo Enzo Boschi, sarebbe particolarmente a rischio. Si
destinino quei fondi alla sicurezza idrogeologica della penisola, che oggi è
molto precaria, come dimostrano i danni causati dal maltempo. E’ triste dover
constatare che nonostante il pianeta lanci continuamente segnali d’allarme, il
governo italiano non solo spinga per uscire dal Protocollo di Kyoto, ma, con il
ricorso sistematico ai condoni e con una politica ambientale dissennata,
mette a
rischio la sicurezza di tantissime persone”.

Maremoto. Pecoraro: solidarietà e sostegno a popolazioni colpite

“I Verdi esprimono il proprio cordoglio per l’immensa tragedia che si è
abbattuta su popolazioni inermi”. Lo ha dichiarato il presidente del sole che
ride Alfonso Pecoraro Scanio. “E’ indispensabile - continua Pecoraro - che si
faccia tutto il possibile per prestare soccorso sanitario ed organizzativo alle
popolazioni colpite dal dramma e per accelerare il rientro degli italiani dalle
zone devastate dal maremoto”. “Oggi - conclude Pecoraro - è il giorno della
solidarietà e del cordoglio, ma queste tragedie devono far riflettere i governi
di tutto il mondo. La comunità internazionale dovrebbe dotarsi di strumenti per
portare aiuto velocemente nelle aree colpite dalle calamità, soprattutto quando
la furia degli elementi si abbatte sulle realtà più povere del pianeta”.

Antitrust. Lion: dopo leggi ad personam tocca all’antitrust

“Questo governo, che è un vero e proprio monumento al conflitto d’interessi,
teme l’indipendenza dell’antitrust, che poche settimane fa lanciò l’allarme
sulla situazione dell’informazione in Italia. Dopo le leggi ad personam, che
violano ogni principio di uguaglianza, ora tocca all’autorità garante per la
concorrenza ed il mercato, che la Cdl vuole rendere inoffensiva”. Lo ha
dichiarato il deputato dei Verdi Marco Lion. “Ci opporremo duramente - continua
Lion - all’indebolimento dell’antitrust, per garantire gli ambiti di
libertà sia
in campo economico che dell’informazione, nonostante i vassalli del conflitto
d’interesse come Gasparri minimizzino il caso”. “La situazione dell’antitrust -
conclude il deputato verde - è la dimostrazione più evidente di come il governo
Berlusconi, che dice di ispirarsi ai principi liberali, in realtà tema la
corretta concorrenza, soprattutto nel campo dell’informazione e lavori per
indebolire le autorità indipendenti”.

Gad/D'Onofrio. Verdi: disquisizioni dotte e pasticciate

"Ma non era un antiribaltonista? Con il suo vezzo di disquisire dottamente
e con
la sua abitudine al pasticcio, il senatore D'Onofrio dimentica quanto ha detto
fino ad oggi a proposito delle norme antiribaltone da lui pervicamente volute
all'interno della nuova costituzione del centrodestra. Se questi sono i
saggi di
Lorenzago ai quali la casa della libertà ha affidato il compito di
riscrivere la
nostra carta costituzionale non possiamo certo dormire sonni tranquilli -
affermano i senatori dei Verdi Ripamonti e Turroni - commentando le
dichiarazioni del presidente dei senatori dell'Udc, Francesco D'Onofrio,
secondo
il quale il polo dovrebbe valutare l'ipotesi di appoggiare Clemente Mastella al
ballottaggio nelle prossime elezioni regionali in Campania. La legge elettorale
vigente infatti - affermano i due senatori dei Verdi - non prevede alcun
ballottaggio essendo il presidente della giunta regionale eletto in un unico
turno, né ci risulta che la Regione Campania abbia ad oggi approvato una legge
elettorale regionale che preveda il doppio turno. Un simile abbaglio da parte
del relatore della riforma costituzionale in Senato - concludono Turroni e
Ripamonti - la dice lunga sul livello di cultura istituzionale della Casa della
libertà e preoccupa la tendenza a dare prestigio ad obiettivi di corto respiro
politico attraverso dotte disquisizioni di tecnica elettorale che ad una
analisi
più attenta si rivelano piuttosto pasticciate."

Gad. Cento: ora Prodi prenda l’iniziativa per rilanciare alleanza

"Prodi prenda l’iniziativa per rilanciare la Gad”. E’ quanto afferma il
coordinatore della politico dei Verdi, Paolo Cento, dopo lo strappo tra Udeur e
la Grande alleanza democratica. “Il grande disorientamento nel popolo di
centrosinistra deve essere contrastato con forza, dando segnali chiari di
unità,
altrimenti rischiamo di prendere calci nel sedere dall’elettorato. Per questo
occorre anche il riconoscimento ad ogni singola forza politica, compresa
l'Udeur, della pari dignità nella costruzione di questa alleanza che sarà
decisiva - conclude Cento - per il futuro del paese".

Gad. Pecoraro: ogni sforzo per unita’ coalizione

“I Verdi chiedono l’unità di tutta la coalizione. Va fatto ogni sforzo per
ricucire lo strappo, peraltro annunciato, di Mastella. A questo strappo si
risponde aprendo immediatamente un confronto sulle regole e sui programmi
dell’alleanza di centrosinistra, altrimenti ogni dibattito si trasforma in un
braccio di ferro e in imposizioni”. Lo ha dichiarato il presidente dei Verdi
Alfonso Pecoraro Scanio. “Non dobbiamo ripetere - continua Pecoraro - l’errore
del 2001. Una rottura sarebbe un regalo inaccettabile e scandaloso alla Cdl in
crisi oltre ad essere uno schiaffo alla maggioranza degli italiani che vuole
mandare a casa berlusconi e che ha diritto ad un Governo migliore”. “Per una
solida alleanza - conclude il leader del sole che ride- sono indispensabili
regole e programmi condivisi. Basta regali a Berlusconi, e ad un centrodestra
che prosegue nella distruzione e nell’impoverimento del paese”.

Finanziaria. Zanella: sarebbe più decente esercizio provvisorio

Il rinvio in Commissione della Finanziaria, secondo i Verdi,"non potrà
migliorare un testo politicamente inaccettabile e tecnicamente vergognoso”. La
deputata Luana Zanella, sostiene che “forse la maggioranza potrà trovare
una via
d’uscita ad aspetti meno rilevanti della legge su cui pesano. Comunque, i
richiami del capo dello stato e una approvazione con tempi forzati, senza
dibattito e approfondimenti e il tempo dedicato alla legge salva previti poteva
essere meglio usato per la Finanziaria. A questo punto sarebbe più decente il
ricorso all’esercizio provvisorio”.

Giustizia. Cento gravissime parole Castelli

L’intervista rilasciata al quotidiano il Messaggero dal ministro Castelli,
secondo il vicepresidente della commissione giustizia, Paolo Cento, “contiene
affermazioni e allusioni gravissime che non possono passare sotto silenzio. A
chi si riferisce il ministro ­ si chiede il parlamentare dei Verdi - quando
parla di minacce ricevute a causa della sua opposizione alla grazia a sofri e
bompressi? Il ministro ha il dovere - dice Cento - di essere chiaro, di fare
nomi e cognomi, altrimenti le sue parole potrebbero suonare come intimidazioni
politiche generiche per quanti di battono per un provvedimento di clemenza
per i
due ex di lotta continua mentre l’opinione pubblica si troverebbe di fronte a
manovre oscure e indecifrabili. Preoccupa inoltre la volontà del ministro
di non
modificare radicalmente la riforma dell’ordinamento giudiziario perché -
conclude - prefigura un preoccupante prolungamento di un conflitto
istituzionale”.

Ucraina. Cima: sconfitte pretese di Putin

''I Verdi salutano l' elezione del nuovo presidente dell'Ucraina”. Lo
afferma la
deputata della Commissione esteri, Laura Cima dopo l’annuncio della vittoria di
Viktor Yushenko al ballottaggio per le elezioni presidenziali. ''E' un
risultato
importante - ha aggiunto ­ perché non solo quel paese ha trovato, fino ad ora,
una via d' uscita democratica e pacifica dopo l’empasse delle scorse settimane
ma soprattutto perché è stato sonoramente sconfitto il centralismo
prepotente di
Putin e le sue pretese di controllo militare dei paesi dell’area che hanno
trasformato, purtroppo, la Cecenia in una terra martoriata. Ora ci
auguriamo che
il risultato dell’Ucrania rafforzi la cooperazione e la convivenza tra i
popoli”.

Trieste. Interrogazione della verde Zanella contro trasferimento sovrintendente
Martines

“Un provvedimento sospetto: spero che il ministro smentisca”. Luana Zanella,
deputata verde, con una interrogazione ai ministro dei beni culturali, solleva
il caso del trasferimento del sovrintendente di Trieste, Giangiacomo Martines,
protagonista di apprezzate scelte ambientaliste, in particolare lo stop a
progetti di cementificazione della costa di Muggia, del Lazzaretto, di Zindis e
sopra Punta Ronco. “Gli interventi di Martines ­ spiega Zanella ­ sono stati al
centro di accese polemiche con l’amministrazione comunale che sosteneva quei
progetti edilizi. Il suo trasferimento ad Arezzo, denunciato anche dalla
delegazione regionale degli Amici della terra, è inspiegabile vista l’opera di
costante e seria difesa della valorizzazione e degli usi sostenibili della
penisola muggesana e del golfo di trieste condotta da martines: il ministro
Urbani deve dare conto all’opinione pubblica di questa inaccettabile scelta”.

Bilancio ambientale. Wwwf: bocciato il governo Berlusconi

È una bocciatura in piena regola quella del Wwf, che ha presentato a Roma il
dossier "La politica ambientale del governo Berlusconi - bilancio 2004".
Assoluta incoerenza delle politiche energetiche con l'obiettivo di riduzione
fissato dal protocollo di kyoto, provvedimenti devastanti per il territorio
come
il condono edilizio (terzo degli ultimi vent'anni), la sanatoria paesaggistica
nelle aree vincolate, le grandi opere pubbliche in pratica svincolate dalla
valutazione di impatto ambientale, le aree protette commissariate e senza
fondi.
Una maglia nera sulle politiche ambientali confermata anche dalle 28 procedure
d'infrazione attualmente in corso nei confronti dell'Italia. I pilastri della
salvaguardia ambientale sono minati alla base - ha detto il presidente del Wwf
Fulco Pratesi - , e il 2004 conferma ed accentua una tendenza fortemente
negativa per le politiche ambientali in Italia". Il dossier Wwf sottolinea come
l'Italia continui ad aumentare le sue emissioni di gas serra (+9% nel 2003 le
emissioni di Co2 rispetto al 1990), allontanandosi dall'obiettivo fissato dal
Protocollo di Kyoto di una riduzione del 6,5%. "ciò denota - sottolinea
l'associazione - un' assoluta incoerenza delle politiche energetiche, ed espone
il nostro paese al rischio di pesanti conseguenze anche economiche nei prossimi
anni. "L'Italia ha conquistato la maglia nera delle procedure d'infrazione a
livello comunitario - ha dichiarato Gianfranco Amendola, magistrato e
consigliere nazionale Wwf - nessun paese infatti ha collezionato tante condanne
in poco tempo. Siamo anche recidivi perchè facciamo leggi in contrasto con le
sentenze che già ci hanno condannato, ben sette nell'ultimo anno. E' così che
l'Italia vuole stare in Europa?"

Ambiente. In dirittura d’arrivo la Convenzione salva paesaggio

E' ormai in dirittura d'arrivo la ratifica della Convenzione europea del
paesaggio aperta alla firma a Firenze il 20 ottobre del 2000. Il ddl
governativo
per la trasposizione nel nostro ordinamento dei contenuti del trattato ha
ricevuto il parere favorevole delle Commissioni affari esteri e ambiente della
Camera. Il trattato rappresenta lo strumento predisposto dal congresso dei
poteri locali e regionali del Consiglio d'Europa dedicato esclusivamente alla
salvaguardia, alla gestione e alla pianificazione di tutti i paesaggi europei:
naturali, urbani, rurali, ma anche quelli degradati, che devono essere
restituiti alla loro qualità originale. Il trattato si prefigge infatti lo
scopo
di promuovere la tutela del paesaggio o organizzare la cooperazione europea in
questo campo, soprattutto in considerazione delle alterazioni prodotte dalle
evoluzioni delle tecniche di produzione agricola, forestale, industriale,
mineraria e dalle prassi in materia di pianificazione territoriale,
urbanistica,
dei trasporti e delle reti, del turismo. Il trattato ha carattere giuridico: le
parti all'atto della ratifica si impegnano a riconoscere legalmente il
paesaggio
in quanto componente essenziale del contesto di vita delle popolazioni,
espressione della diversità del loro patrimonio culturale e fondamento della
loro identità. A questo fine stabiliranno e attueranno politiche di tutela sia
incrementando la conoscenza tecnica e scientifica del patrimonio paesaggistico,
sia favorendo la informazione, educazione e sensibilizzazione dei cittadini. I
firmatari del trattato si impegnano anche a stabilire indicatori e obiettivi di
qualità, che costituiranno anche l riferimento per le azioni di cooperazione
internazionale e lo scambio di informazioni e conoscenze. La convenzione
prevede
anche che venga attribuito un riconoscimento, il premio del paesaggio del
consiglio d'europa alle collettività locali e regionali e ai loro consorzi, o
anche a organizzazioni non governative, che abbiano attuato degli interventi
tali da contribuire alla valorizzazione e alla salvaguardia del patrimonio
paesaggistico. (Ansa)

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