[Cm-milano] molteplicità infinita di masse

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Autore: andrea_cip@libero.it
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Oggetto: [Cm-milano] molteplicità infinita di masse
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All'inizio della storia a noi nota del pensiero occidentale, Democrito
proponeva una visione filosofica di tipo composizionista. Secondo la
visione atomista democritea non vi è alcun oggetto, alcun ente, alcuna
persona, ma solo degli aggregati, delle provvisorie composizioni di atomi,
delle figure che l'occhio umano percepisce come stabili, ma che sono in
realtà mutevoli, transeunti, sfrangiate, indefinibili.

"L'essere è per Democrito una molteplicità infinita di masse, che per la
loro piccolezza sono invisibili. Esse si muovono nel vuoto. Quando vengono
a contatto, non costituiscono un'unità; ma producono, unendosi, la nascita,
separandosi, la distruzione. "
(L.Robin; Storia del pensiero greco, Einaudi, Torino, 1951, pag. 147).

[...]

Gli eventi del pianeta appaiono sempre meno governabili, e il miglior modo
per definirli sembra la paroletta: caos.
Ma cosa vuol dire caos?
Il caos è una forma del mondo troppo complessa per poterla elaborare con le
categorie di cui disponiamo. E l’attività umana, la filosofia, la politica,
l’arte, può essere intesa come una caosmosi, come un’attività che elabora
il caos attraverso l’emergenza di sempre nuovi paradigmi che
concettualizzano la realtà, la sensibilizzano, la singolarizzano, la
storicizzano.

dall'introduzione a:

Franco "Bifo" Berardi
Il sapiente il mercante il guerriero
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