[Intergas] Il miglior agurio: la frenata sui consumi a -2,7%…

Delete this message

Reply to this message
Autor: andrea_cip@libero.it
Data:  
Assunto: [Intergas] Il miglior agurio: la frenata sui consumi a -2,7%.
Confcommercio: "E' una situazione allarmante"
Ma a novembre l'export extraUe vola: +21,7
Consumi a picco a ottobre
Indice a -2,7% su base annua
Coldiretti: è cambiato il carrello della spesa: Meno acqua minerale, frutta
e verdure, più prodotti tipici

http://www.repubblica.it/2004/l/sezioni/economia/consumi/consumi/consumi.htmlhttp://www.repubblica.it/2004/l/sezioni/economia/consumi/consumi/consumi.html
-----------------------------------------------


Secondo il manifesto, invece, il dato reale e' -4,5% se si somma l'effetto
prezzi.

Non e' certo frutto del nostro lavoro di 3 anni di controinformazione e
ricerca sugli stili di vita piu' sobri, ma di una congiuntura economica che
vede i salari fermi e l'occupazione in calo.

Ci piace pero' pensare che i nostri sforzi non siano stati vani, proprio
nel cercare di sviluppare un agire solidale e sobrio, boicottando i
prodotti delle multinazionali, accorciando le filiere e riappropriandoci di
una relazione con i piccoli produttori e le realta' locali, sviluppando il
concetto di biodiversita', riflettendo sull'acqua come risorsa limitata e
sul picco di produzione di petrolio imminente.

Il nostro augurio va ai Gruppi d'Acquisto Solidali (e aggiungiamo noi:
"Sobri"), piccoli nuclei di consumatori che si assumono giorno per giorno,
il carico di lavoro e di relazioni di una "Piccola Distribuzione a fatica
organizzata".

Il Consumo Critico e' una pratica di vita quotidiana, si attua
consapevolmente giorno per giorno, rifiutando cio' che ci viene imposto dal
sistema che ci vuole incastrati in una spirale senza fine di lavoro e
consumo sfrenato, a scapito delle risorse limitate del pianeta, con lo
sfruttamento dei lavoratori e delle lavoratrici dei paesi in via di
sviluppo e all'aumento della precarizzazione dei rapporti di lavoro nelle
grandi catene di distribuzione nei cosiddetti paesi industrializzati.

Il lavoro che ci aspetta e' ancora tanto ma mi piace pensare alla metafora
libertaria di Jean Giono: L'homme qui plantait des arbres

http://wikisource.org/wiki/L%27homme_qui_plantait_des_arbres (fre)

http://utenti.lycos.it/eurasiaprogetto/alberi.htm (ita)

in cui il protagonista immaginario Elzélard Bouffier semina un centinaio di
ghiande al giorno, con costanza e semplicita', creando una foresta di
querce nell'arco di una vita.

"Le luminarie di natale in una citta' come Milano producono,
indirettamente, 7 milioni di Kg di CO2" ... alla faccia del protocollo di
Kyoto!

Ciao!