RIGIRO.
COOPERATIVA OBIETTIVO 2000 NELLA TEMPESTA
sono trascorse appena 2 settimane dall'elezione di un
nuovo CdA alla cooperativa sociale "obiettivo 2000". i
lavoratoiri/rici di questa coop. stanchi delle
irregolarità, delle intimidazioni, dei ritardi nel
pagamento degli stipendi, della mancata applicazione
del CCNL, hanno sfiduciato il clan familiare al
vertice di "obiettivo" da 19 anni, eleggendo un nuovo
Consiglio. Con quale scopo? non certo per far
arricchire nuovi padroni cooperatori...si è scelta una
strada, l'unica che in quel momento godeva del
consenso generalizzato
della maggoranza delle persone che lavorano in questa
cooperativa, con la consapevolezza che il cambio al
vertice DA SOLO, non ci avrebbe accontentato,che i
veri obiettivi della lotta, ampiamente discussi, erano
altri: pieno rispetto del CCNL, fine delle ruberie,
progressiva eliminazione della precarietà,maggior
controllo sull'utilizzo delle risorse pubbliche. il
percorso scelto
è stato foriero di grossi salti in avanti nelle
coscienze dei lavoratori e delle lavoratrici, ha
permesso a tante persone fino a quel momento poco
disponibili alla mobilitazione, di familiarizzare con
il patrimonio di
conoscenze e di strumenti politico/sindacali che
consentono ad ogni lavoratore/rice di prendere in mano
il proprio destino e autorganizzarsi. E infatti la
lotta
non è stata dismessa...anzi: di fronte al mancato
pagamento di almeno uno dei 5 mesi di stipendio
arretrato è stato proclamato lo stato di agitazione
totale in tutti i servizi in affidamento ad "Obiettivo
2000".
il vecchio CdA è riuscito in modo del tutto arbitrario
ed illegale a congelare il conto corrente bancario
della cooperativa (un atto che può essere disposto
solo da un magistrato), potendo contare su un rapporto
di fiducia ormai consolidato con le banche: strozzini
per legge e padroni senza scrupoli si tendono la mano
sulle spalle e la fame di un centinaio di
lavoratori/rici!!!
un operazione che è stata possilbile però solo grazie
all'immobilismo del nuovo Consiglio che, nonostante i
suggerimenti e le pressioni degli/delle operatrici,
non ha provveduto a modificare il c/c bancario, ne ad
informare
gli organismi amministativi competenti
dell'avvicendamento al CdA avvenuto il 6 dicembre.
è evidente che il timore di perdere appalti e
convenzioni (la coop è in una forte situazione
debitoria) e di conseguenza la nuova poltrona, è stato
più forte di ogni altra cosa; è evidente che se un
solo passo in avanti
non è stato compiuto per trovare soluzioni immediate
alle gravi inadempienze di "Obiettivo 2000", il neo
CdA è gia responsabile di quanto sta avvenendo!
operatori e operatrici però, hanno capito come
funziona il "gioco": SOLO
LA LOTTA PAGA!!
LO STATO DI AGITAZIONE, PROCLAMATO NEL POMERIGGIO DEL
23 DICEMBRE NON SARà
REVOCATO FINO A QUANDO NON VERRà SOTTOSCRITTO UN
ACCORDO SINDACALE COL QUALE
PROGRAMMARE ENTRO TEMPI DA DEFINIRE IL RIPRISTINO
DELLA NORMALITà E IL RISPETTO
DEL CCNL DI SETTORE!
OPERATORI E OPERATRICI SVOLGERANNO SOLO IL SERVIZIO
MINIMO ESSENZIALE, FINO
ALLA STIPULA DI QUESTO ACCORDO.
Dopo l'esperienza di lotta alla Casa dei diritti
sociali, un'altra cooperativa
è in movimento, un segnale che fa ben sperare per
l'anno nuovo!
UNITI FINO ALLA VITTORIA!!!
"SENZA PROFIT"-COMITATO AUTORGANIZZATO LAVORATORI E
LAVORATRICI DI "OBIETTIVO
2000", ADERENTE ALL'USI/AIT
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