[Forumlucca] Econews - 21 dicembre 2004

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Szerző: Federazione dei Verdi di Lucca
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Tárgy: [Forumlucca] Econews - 21 dicembre 2004
Rassegna quotidiana di notizie verdi.

SOMMARIO:

- Rai. Pecoraro: Cda delegittimato persino da chi lo ha nominato
- Turchia. Cento: Governo a pezzi su politica estera
- Turchia. Pecoraro: Vandea in piazza e Cdl va in crisi
- Finanziaria. Ripamonti: per turn over serve copertura
- Giustizia. Cento: in questa legislatura nessuna riforma condivisa
- Fumo. Zanella: no alla proroga, sì ad applicazione concertata
- Ambiente. Pecoraro: tutelare rete ecologica della capitale
- Camera. Cento: per Via della Missione si’ a riqualificazione, no a
speculazione
- Italiano fermato a Parigi. Zanella denuncia intollerabile abuso da
autorita’ francesi
- Nucleare. Il Governo sceglie il riprocessamento
Econews dalle agenzie estere:
- EU split over gmo rapeseed, awaits default approval (Reuters)
http://www.planetark.com/dailynewsstory.cfm/newsid/28651/story.htm
- Mobile phone radiation harms DNA, new study finds (Reuters)
http://www.planetark.com/dailynewsstory.cfm/newsid/28652/story.htm


Rai. Pecoraro: Cda delegittimato persino da chi lo ha nominato

“Se persino Casini, che nominò i membri del Cda, afferma che ora è
delegittimato, non ci sono alternative: si devono dimettere. Gli attuali
consiglieri non rappresentano le diverse sensibilità presenti nel paese,
c’è bisogno di una svolta”. Lo ha dichiarato il presidente dei Verdi
Alfonso Pecoraro Scanio, segretario della commissione di vigilanza. “Questo
Cda - continua Pecoraro - dimezzato e delegittimato, non può continuare a
gestire la più importante azienda culturale del paese come se niente fosse.
Finora non hanno ottenuto nessun effetto l’allarme dell’antitrust e della
commissione europea ed il monito del presidente Ciampi. Nulla è cambiato e
stupisce la pervicacia con cui queste persone si aggrappano alla poltrona
prendendo nonostante tutto decisioni fondamentali per l’azienda, come la
privatizzazione”. “Ora tutto il centrosinistra - conclude il leader del
sole che ride - deve prendere atto dell’emergenza informazione e adottare
iniziative per accelerare il rinnovamento del consiglio d’amministrazione
e, soprattutto, per contrastare il processo di privatizzazione, preludio
allo smantellamento del servizio pubblico”.

Turchia. Cento: Governo a pezzi su politica estera

“Sulla politica estera europea il governo non ha più la maggioranza in
Parlamento e questo è particolarmente rilevante, perché accade sia sulla
ratifica delle Costituzione europea sia per l’avvio dei negoziati
sull’allargamento dell’Unione alla Turchia”. Lo ha dichiarato il
coordinatore della segreteria di presidenza dei Verdi Paolo Cento. “La
manifestazione - continua Cento - leghista di ieri a Milano rappresenta non
solo un attacco al Governo, ma una ulteriore svolta estremista ed etnica di
una parte decisiva della maggioranza di centrodestra. E’ assai difficile
che quella unità che non hanno oggi al Governo la possano trovare per le
prossime elezioni del 2006 come chiede Follini”. “Non c’è dubbio - conclude
Cento - che di fronte a questa posizione reazionaria della Lega bisognerà
reagire per evitare che in italia di diffonda il germe della chiusura al
dialogo con il mondo islamico e la creazione di nuove barriere etniche
mentre si costruisce un’europa civica e sociale”.

Turchia. Pecoraro: Vandea in piazza e Cdl va in crisi

“Poche migliaia di vandeani in piazza e la Cdl va in crisi anche sulla
politica estera. Le tendenze antieuropeiste del centrodestra sono sempre
più evidenti e pericolose”. Lo ha dichiarato il presidente dei Verdi
Alfonso Pecoraro Scanio. “La Cdl, infatti, è lacerata sull’Europa continua
Pecoraro - e l’avvio dei negoziati per l’allargamento alla Turchia è solo
l’ultimo caso. Basti ricordare le polemiche sul mandato di cattura europeo
e sulla costituzione, per non parlare della posizione di Matteoli sul
trattato di Kyoto, in antitesi rispetto a quella dell’Unione. Nella
maggioranza c’è una forza consistente che considera l’ue la radice di ogni
male, tanto da chiamarla forcolandia e questo incide drammaticamente sulle
scelte del paese”. “Sarebbe grave - conclude il leader del sole che ride -
derubricare a differenza di opinioni quello che invece è un dibattito tra
una cultura dell’accoglienza e del rispetto dei diritti contro posizioni
estremiste, xenofobe e razziste. A questo punto è indispensabile che il
dibattito sull’europa approdi al più presto in Parlamento”.

Finanziaria. Ripamonti: per turn over serve copertura

"Per modificare il turn over occorre la copertura. Sarà un'altra voragine
nei conti pubblici": lo sostiene Natale Ripamonti (Verdi) in una nota.
"Meno male - aggiunge - che in questi giorni tutti i rappresentanti del
governo hanno affermato che la sentenza della Corte costituzionale non
avrebbe provocato effetti sulla finanziaria del 2005. E invece, come
avevamo previsto, bisogna eliminare dal testo, votato dal senato, le norme
relative al blocco del turn-over. Siamo di fronte a una finanziaria che fa
acqua da tutte le parti e senza copertura. I conti pubblici sono a rischio
e non possiamo accettare che l'eliminazione delle norme sul turn over
riguardino solo aspetti procedurali e non finanziari. E' evidente che il
blocco del turn over è finalizzato a realizzare risparmi consistenti. Se lo
si elimina - conclude Ripamonti - occorre la copertura finanziaria oppure
si aprirà un'altra voragine nei conti pubblici".(Ansa)

Giustizia. Cento: in questa legislatura nessuna riforma condivisa

“In questo fine legislatura non è possibile alcuna riforma condivisa tra
l’opposizione e il centro destra sulla giustizia - ha dichiarato il
deputato verde Paolo Cento, vicepresidente della Commissione giustizia. Il
tempo per un tavolo comune è infatti scaduto e questa possibilità è stata
demolita dall’arroganza con cui la maggioranza ha affrontato le riforme
della giustizia determinando una disuguaglianza dei cittadini di fronte
alla legge e palesi violazioni ai principi della nostra costituzione. Ora
si possono solo ridurre i danni a cominciare dalla riforma dell’ordinamento
giudiziario dove vanno accolti in toto i rilievi del presidente ciampi”.

Fumo. Zanella: no alla proroga, sì ad applicazione concertata

“Siamo contrari ad un proroga ma l’applicazione della legge deve essere
concertata”. Luana Zanella, deputata verde, interviene sulla prossima
entrata in vigore della legge anti-fumo e augurandosi che “il rigore
chiesto ai cittadini venga osservato anche in Parlamento”, sostiene che “la
tutela dei non fumatori e della salute di tutti ha una priorità assoluta ma
le legge sono tanto più efficaci quanto più sono concertate con tutte le
istituzioni e gli organismi coinvolti. Cdi aspettiamo inoltre che il
ministro Sirchia presti la stessa attenzione data alle norme anti-fumo alle
conseguenze drammatiche per la salute delle altre fonti di inquinamento, in
primis quelle del traffico urbano”.

Ambiente. Pecoraro: tutelare rete ecologica della capitale

“La rete ecologica della capitale è un bene da tutelare e valorizzare,
perché costituisce un patrimonio collettivo da tramandare alla prossime
generazioni. Per questo i Verdi daranno il proprio sostegno alle iniziative
per la difesa delle risorse ambientali di Roma”. Lo ha dichiarato il
presidente dei Verdi Alfonso Pecoraro Scanio a proposito della
manifestazione organizzata per ieri pomeriggio, nella piazzetta dell’Ara
coeli per la difesa del fosso della Cecchignola. “Questa valle di rara
bellezza paesaggistica e preziosa dal punto di vista naturalistico -
afferma Pecoraro - è minacciata dall’edificazione di Colle della Strega e
dalla costruzione di una arteria stradale. Una zona di grande pregio
ambientale che presenta ancor di più caratteristiche di interesse vista la
contiguità con il parco dell’Appia antica. Un lembo di campagna romana in
città conservatosi nonostante sia a stretto contatto con il tessuto urbano.
“L’area - conclude Pecoraro - in passato fu oggetto di una battaglia molto
serrata da parte dei verdi. Nel 1991, infatti, si tentò di edificare sul
lotto adiacente a quello di Colle della Strega, ma la battaglia fu vinta
grazie all’impegno dei verdi e alla lotta della senatrice anna maria
procacci. Rinnoviamo tutto il nostro appoggio ai comitati per questa
battaglia che ci vede al loro fianco affinché sia scongiurato il tentativo
di compromettere l’area”.

Camera. Cento: per Via della Missione si’ a riqualificazione, no a speculazione

Il Verde Paolo cento interviene dopo il via libera ad una commissione mista
per la riqualificazione di Via della Missione annunciato dal presidente
Casini e lancia un allarme: “esistono da anni progetti su Via della
Missione che vanno dai parcheggi multipiano alla costruzione di nuove
cubature. A queste idee noi Verdi abbiamo detto sempre no e insistiamo
perché l’unico intervento legittimo sia quello della sistemazione
dell’arredo urbano per renderlo più adeguato di quello esistente. Ricordo
che a piazza del Parlamento ne abbiamo viste di tutti i colori, dalle palme
nane, per fortuna ora tolte, ai lavori interminabili e incompleti per la
pedonalizzazione. Per questo diciamo sì alla commissione mista, ma alt ad
ogni tentativo di intollerabile speculazione”.

Italiano fermato a Parigi. Zanella denuncia intollerabile abuso da
autorita’ francesi

“Un episodio di intollerabile abuso: l’ambasciata italiana a Parigi
pretenda spiegazioni dalla autorità francesi”. Luana Zanella, deputata
verde, ha presentato una interpellanza urgente al ministro degli esteri sul
grave episodio denunciato da un nostro concittadino, Franco La Cecla che,
in partenza dall’aeroporto Charles De Gaulle, è stato trattenuto in stato
d’arresto insieme ad altre due persone, un cittadino francese ed un
cittadino senegalese, dalle ore 9 alle ore 19 dello scorso 15 dicembre per
aver protestato a causa delle condizioni nelle quali si sarebbe svolto il
loro volo. “La denuncia del nostro connazionale ­ spiega Zanella - è molto
circostanziata: a bordo del charter della compagnia francese Air Horizons
si trovava, per essere espatriato, un giovane senegalese legato ed
ammanettato, in evidente stato di choc, scortato da due agenti di polizia.
Le grida del giovane, il comportamento dei due agenti di polizia nei suoi
confronti e la violenza della situazione hanno sollevato la protesta di
alcuni passeggeri ai quali il comandante dell’aereo ha chiesto i
passaporti, consegnandoli poi ad altri agenti di polizia che li hanno
scortati sino al commissariato più vicino, dove sono stati rinchiusi in una
cella, senza la possibilità di comunicare con l’esterno e senza conoscere i
motivi del loro arresto. Le tre persone protagoniste del fatto rischiano,
secondo le dichiarazioni del capo della polizia, 5 anni di prigione e
settemila euro di ammenda per le accuse di incitamento alla rivolta,
impedimento di un atto di espulsione e insulti a pubblici ufficiali. Credo
che il Governo debba chiedere conto alle autorità francesi delle gravi
limitazioni della libertà personale e dell’ingiustificato trattenimento del
nostro concittadino e delle altre due persone, mentre è indispensabile -
conclude - una azione politica ed istituzionale per garantire il rispetto
dei diritti umani dei cittadini extracomunitari che vengono sottoposti
all’esecuzione della decisione di espulsione”.

Nucleare. Il Governo sceglie il riprocessamento

Alla fine il Governo ha deciso l'esatto contrario di quello che chiedevano
verdi e ambientalisti. Un anno fa era sta presentata al Parlamento europeo
una petizione con migliaia di firme il cui titolo significativo era Per
porre fine al ritrattamento degli elementi di combustibile irraggiati ed ai
conseguenti trasporti nucleari? ­ ha dichiarato Enrico moriconi consigliere
regionale Verdi del Piemonte. Nonostante il fatto che il riprocessamento
non serva assolutamente a mettere in sicurezza gli elementi irraggiati (che
possono essere collocati tali e quali nel deposito finale, in opportuni
contenitori), e nonostante i gravi pericoli che gli impianti di questo tipo
costituiscono per l'intero pianeta (basta ricordare quello famigerato di
Sellafield!), nonostante i costi elevatissimi (si dice almeno 300.000
euro), pur di poter mostrare che qualcosa si muove, il Governo ha deciso
che gli elementi di combustibile italiani saranno inviati all'estero per il
riprocessamento. Era stato già evidente a Scanzano che questo Governo non
puntava a soluzioni di minimizzazione del rischio, ma preferiva i colpi di
scena militareschi, destinati a far parlare di sè, ma a lasciare i problemi
irrisolti. Ora siamo di fronte ad un altro passaggio della stessa
strategia: per mascherare il fallimento nella individuazione di un deposito
nazionale, per nascondere che sono stati di fatto scelti come depositi
tutti i siti nucleari esistenti, per evitare che si parli delle scorie
radioattive che sono destinate a rimanere dove sono per sempre, si decide
irresponsabilmente di fare l'unica cosa che non serve a nulla e che aumenta
il rischio complessivo: riprocessare. Osserva in proposito Legambiente
Piemonte che "restano totalmente irrisolti i problemi degli altri rifiuti
radioattivi, non solo di prima e seconda, ma anche di terza categoria,
quella più duratura: in italia si tratta complessivamente di decine di
migliaia di metri cubi, con una radioattività di oltre sette milioni di
miliardi di becquerel, gran parte dei quali in Piemonte, la maggior parte a
Saluggia (Vc)." E che dire delle centinaia di convogli nucleari di andata e
ritorno che per anni attraverseranno le nostre città? E infine, su una
questione così delicata, è possibile che siano un ministro ed un generale a
decidere al posto del Parlamento?

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