[NuovoLaboratorio] Oltre la crisi del tessile... La via del …

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Autor: freefabio@libero.it
Data:  
Temat: [NuovoLaboratorio] Oltre la crisi del tessile... La via del cotone, Genova 17 dicembre
Comunicato Stampa - Invito
Tradewatch
Osservatorio italiano su Wto e commercio internazionale promosso da Campagna Riforma Banca Mondiale, Mani Tese, Rete Lilliput, Roba dell'Altro Mondo, Crocevia, Comitato d'appoggio ai movimenti contadini dell'Africa dell'Ovest (http://tradewatch.splinder.com)

Per info: CRBM - Luca Manes +39 3355721837; ROBA dell'Altro Mondo - Monica Di Sisto +39 3358426752;
In diretta da Genova Mani Tese - Erica Pedone +39 3389960030

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Oltre la crisi del tessile...
La via del Cotone: Passaggio in Africa
Genova, 17 dicembre: Conferenza stampa e lancio nazionale della campagna

Genova, 16 dicembre - Con il 31 dicembre 2004 esce definitivamente di scena l'Accordo Multifibre, quel trattato commerciale internazionale che, fin dalla fine della Seconda Guerra Mondiale, aveva regolato con tetti alle importazioni il commercio internazionale dei tessili e dell'abbigliamento. E' un'eccezione alla liberalizzazione imposta dal GATT, il trattato commerciale internazionale adottato in quell'epoca e in vigore ancora oggi. Durante l'incontro ministeriale del GATT nel novembre 1959 fu il segretario americano al Tesoro a sollevare il problema del rapido aumento di importazioni nel suo Paese, lamentando le ripercussioni economiche e sociali subite. Fu così che Usa, Ue, Canada e Norvegia poterono fissare dei tetti massimi ai prodotti tessili che potevano provenire dagli altri Paesi, permettendo alle proprie imprese di settore di prosperare. Negli ultimi 10 anni questi limiti sono stati rimossi molto parzialmente e il grosso delle protezioni salterà con il Capodanno 2005.

La fine dell'Accordo Multifibre è un primo assaggio del pacchetto di liberalizzazioni (anche di servizi essenziali come l'acqua, la salute, l'istruzione), attualmente in discussione nell'ambito dell'Organizzazione mondiale del Commercio (WTO) e che nel dicembre 2005 a Hong Kong dovrebbe diventare operativo.
Tutte le analisi concordano nel dire che l'unica realtà produttiva pronta a cogliere questa occasione è la Cina. La National Council of Textiles Organizations (NCTO) ha iniziato nel 2003 a monitorare l'ascesa cinese nelle categorie di prodotti liberalizzate. Nelle 29 categorie di abbigliamento per le quali gli USA hanno rimosso le quote a partire dal 1 gennaio 2002, c'è un incremento negli ultimi 30 mesi del 1009% della quota di mercato cinese. Nello stesso arco di tempo, 31 paesi denunciano un calo fra il 75% e il 100% di quota di mercato, 40 fra il 50 e il 74% e i rimanenti 17 se la cavano col 25-49% di perdita. Per la prima volta le cifre mostrano un calo anche dell'India (dal 2,8 all'1,6%), unico paese membro della WTO che sinora aveva mostrato di "tenere" rispetto all'avanzata cinese". E l'Africa, Paese tra i più grandi produttori di cotone e che lega, in alcuni Paesi, fino al 70-80% del proprio Pil al mercato della fibra, rischia l'ennesima bancarotta.

Ma il problema è limitato al ruolo giocato da un solo Paese, come la Cina, o è un problema di regole?



La Campagna "La via del cotone: Passaggio in Africa" promossa nell'ambito dell'osservatorio sul commercio Tradewatch (http://tradewatch.splinder.com), studia il caso emblematico del "continente dimenticato", per far conoscere i problemi e gli interessi che si nascondono dietro la produzione del cotone, ribadire l'importanza di controllo per il mercato, dell'aiuto pubblico e delle reti di economia alternativa dal basso a sostegno dell'agricoltura familiare, biologica e di qualità, dicendo no ai sussidi che stracciano i prezzi sotto i costi di produzione e strozzano i piccoli produttori nel Sud del mondo.

E lo fa proponendo una collaborazione tra l'ong Mani Tese e la centrale del commercio equo ROBA dell'Altro Mondo, per sostenere di un progetto di sviluppo e produzione artigianale: mille sciarpine di cotone colorato, tessute nel rispetto dei diritti e della dignità delle artigiane africane, simbolo della campagna di sensibilizzazione che verrà lanciata ufficialmente a Genova. Un seme di speranza piantato a Mekete, campo profughi a ridosso della cittadina di Afabet in Eritrea, durante la terza offensiva sferrata dalle truppe etiopi contro il popolo eritreo: dal 2000 in questa zona semi-arida hanno trovato rifugio oltre 25mila persone, di cui 5.976 bambini con meno di 5 anni.



Venerdì 17 dicembre 2004 alle ore 17.00 si terrà alla Sala del Camino della Camera di Commercio di Genova, via Garibaldi 6, la presentazione della Campagna di sensibilizzazione "La via del Cotone - Passaggio in Africa" promossa dall'Osservatorio del commercio internazionale Tradewatch con il Patrocinio della Provincia di Genova.

La Conferenza stampa di lancio dell'iniziativa si terrà sempre a Genova, presso il Palazzo della Provincia di Genova, Sala della Giunta. in p.za Mazzini 3, sempre venerdì 17 dicembre ma alle ore 11.00


Il convegno, secondo gli auspici dello stesso Ente provinciale, vuole essere un punto di partenza per una riflessione sul tema del cotone e dell'autosviluppo delle comunità del Sud del mondo, in particolare se imperniato su progetti di microimprenditorialità e di commercio, rispettosi dei diritti delle persone e dell'ambiente. Testimoni dell'evento, oltre al presidente alla provincia di Genova Alessandro Repetto e all'Assessore alla Cooperazione Angelo Bobbio, due tessitrici eritree che racconteranno lo spirito e la loro esperienza di protagoniste del progetto sostenuto da Mani Tese e Roba dell'Altro Mondo.



PROGRAMMA DEL CONVEGNO



LA VIA DEL COTONE - PASSAGGIO IN AFRICA

Commercio equo e sviluppo locale per un futuro sostenibile

Dal cotone africano storie di donne, volti e progetti



VENERDI' 17 DICEMBRE ore 17.00

CAMERA DI COMMERCIO DI GENOVA - SALA DEL CAMINO

via Garibaldi 6



Ore 17.00 - Saluto rappresentante istituzionale Camera di Commercio
(da confermare)

Ore 17.15 - Saluto dott. Alessandro Repetto - Presidente Provincia di Genova

Ore 17.30 - Inizio convegno
Interventi di:

Angelo Bobbio - Assessore Cooperazione Internazionale - Provincia di Genova
"Il ruolo della Provincia di Genova nella Cooperazione Internazionale"

Milò Bertolotto - Consigliera deleg. alle iniziative per la pace - Provincia di Genova
"La Cooperazione Internazionale nel terzo millennio: il senso di costruire solidarietà"

Giorgio Conconi - Direttore Mani Tese
"Mani Tese, Tradewatch e la nuova campagna sul cotone"

Carla Lubab e Helen Berhane - Produttrici progetto Mekete (Eritrea)
"L'autosviluppo delle comunità in Eritrea - Il progetto Mekete"

Cristiano Calvi - Coordinatore de "La Bottega Solidale" di Genova
"Il ruolo delle Botteghe del Commercio equo nel costruire solidarietà"



Luciano De Angelis - Presidente A.S.P.E. (Associazione di Solidarietà con il Popolo Eritreo)
"Da Genova all'Eritrea: il progetto pilota Semi di Vita"


Modera:
Alberto Zoratti - ROBA dell'Altro Mondo/Tradewatch



Tutti gli aggiornamenti e i materiali della campagna si trovano all'indirizzo: http://mondo.roba.coop/Cotone01.htm






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