[Incontrotempo] Occupata la “Casa dei Diritti Sociali” di R…

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Autore: Luigi Marinelli RdB/CUB
Data:  
Oggetto: [Incontrotempo] Occupata la “Casa dei Diritti Sociali” di Roma
Ieri sera, al termine di una estenuante trattativa tesa ad
ottenere il ripristino delle condizioni minime per revocare lo
stato di agitazione, i lavoratori della Coop. Casa dei Diritti
Sociali hanno deciso l?occupazione dei locali della sede sociale
di Via dei Mille a Roma.

Le rivendicazioni riguardano:

·        il pagamento degli stipendi arretrati, che come
riconosciuto dagli stessi dirigenti dell?Associazione, cui fanno
capo le Cooperative che si occupano di  accoglienza per rifugiati
e senza casa, vengono erogati anche con quattro/cinque mesi di
ritardo


·        il rispetto dei Contratti nazionali di lavoro; nelle
buste paga mancano istituti contrattuali quali la liquidazione
del lavoro notturno, ecc;


·        il rifiuto dei licenziamenti, comunque mascherati; circa
quindici dipendenti sono stati infatti collocati a zero ore, in
un settore che non prevede ammortizzatori sociali.




Ma i problemi non si esauriscono in questo elenco, in gioco c?è
anche la qualità del servizio offerto, spesso non corrispondente
ai livelli previsti nei contratti di appalto, ed il ruolo del
volontariato che di fatto viene ad assumere una funzione di
sostituzione degli operatori sociali.

A Roma non siamo i soli a vivere questa situazione di estrema
precarietà, in moltissime altre cooperative del Terzo settore si
subiscono ricatti e condizioni di lavoro indecenti.

             Una grande responsabilità, rispetto a questi fatti,
ricade sulle spalle del Comune di Roma, dell?Assessore ai Servizi
Sociali e dell?Assessore al Lavoro,  che hanno il compito di
vigilare sia sull?aderenza del servizio prestato ai contratti di
appalto che sul rispetto delle norme in materia di rapporti di
lavoro, come prescrive la Delibera 135/2000 del Comune di Roma,
ma che di fatto non ottemperano a questi obblighi


             Ricordiamo che a questa vicenda è legato
l?oscuramento subito dai siti delle RdBCUB,
www.lavorivariabili.it  e www.lavorivariabili/redlab.it , dedicati 
proprio al
precariato.




Roma, 14.12.04