vi giro la petizione di SBILANCIAMOCI
Andrebbe firmata e rispedita entro domani, 15 dicembre
carlo mileti
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PETIZIONE DELLA CAMPAGNA SBILANCIAMOCI!
PER UN'ITALIA CAPACE DI FUTURO: PACE, AMBIENTE, E DIRITTI
Noi sottoscritti, raccogliendo l'appello della campagna Sbilanciamoci!,
consapevoli che l'Italia:
· si trova agli ultimi posti dei paesi dell'Unione Europea per la spesa
procapite nei campi dell'istruzione, della sanità, dell'assistenza e dell'ambiente;
· è al penultimo posto dei paesi più industrializzati per la percentuale
di fondi - in relazione al PIL - destinati a politiche di Aiuto Pubbliche
allo Sviluppo;
· ha aumentato negli ultimi quattro anni di ben il 10% le spese militari,
destinando crescenti risorse alle operazioni militari all'estero, come nel
caso della presenza di truppe in Iraq;
· è attraversata da profonde e crescenti diseguaglianze sociali ed economiche
e dal divario tra nord e sud;
. ogni anno - da cinque anni - sposta mezzo punto percentuale di ricchezza
verso le fasce più ricche della popolazione;
· è oggetto di politiche che stanno riducendo i servizi di Welfare, mettono
a rischio il territorio e la qualità della vita e negano ai cittadini immigrati
la garanzia dei più elementari diritti civili, sociali e politici;
· persegue politiche che favoriscono gli interessi di breve termine delle
grandi concentrazioni economiche e finanziarie senza alcuna strategia di
sviluppo del paese;
· rafforza i processi di privatizzazione e di cessione al settore privato
di sevizi pubblici essenziali, come l'accesso all'acqua, alla istruzione,
alla sanità.
Chiediamo al Governo e al Parlamento italiano di rimettere la spesa pubblica
al centro di una strategia di sviluppo, coesione sociale e ridistribuzione
del reddito che allarghi la sfera dei diritti sociali - nella sanità, nell'istruzione,
nella previdenza, nell'assistenza- e di dare più forza a politiche economiche
e pubbliche che vadano nella direzione di un modello di sviluppo fondato
sulla sostenibilità ambientale, la qualità e la promozione sociale, la dimensione
europea ed internazionale di una politica di pace e di cooperazione allo
sviluppo fondata sull'accesso ai diritti e non sulla conquista di nuovi
mercati.
Chiediamo in particolare al Governo e al Parlamento di impegnarsi a procedere
rapidamente all'approvazione di leggi e alla realizzazione di politiche
fondamentali per la promozione di forme di sviluppo umano e sostenibile
tra cui:
· la riduzione del 10% delle spese militari e il ritiro delle truppe militari
italiane dall'Iraq con la destinazione dei fondi equivalenti ad attività
di ricostruzione del paese, nell'ambito dei programmi delle Nazioni Unite;
· il sostegno e il rafforzamento del Fondo Sanitario Nazionale e del Fondo
per le Politiche Sociali a favore del soddisfacimento universale e uniforme
dei diritti alla salute e all'assistenza dei cittadini; l'attuazione del
Diritto allo Studio attraverso adeguati stanziamenti;
· la promozione di una politica fiscale improntata a principi di equità
e progressività, che preveda:
a) l'adeguamento della tassazione sulle rendite e le speculazioni finanziarie
(Tobin tax)
b) l'aumento delle aliquote gravanti sui redditi personali più elevati
c) l'introduzione di tasse di scopo volte a limitare produzioni e consumi
nocivi (come la carbon tax), o a limitare la logica di mercato sui beni
comuni (come la tassa di un centesimo sui profitti delle aziende per ogni
bottiglia di acqua minerale venduta) e a sostenere un nuovo modello di sviluppo
d) la reintroduzione dell'imposta su successioni e donazioni
e) l'introduzione di un prelievo minimo sulle società di capitali commisurato
al capitale investito nelle stesse
· l'introduzione di una legge sulla contabilità ambientale che in questo
modo valuti l'impatto delle politiche economiche e finanziarie sulle possibilità
di uno sviluppo sostenibile
· l'attuazione del protocollo di Kyoto, attraverso la creazione di strumenti
finanziari capaci di riorientare le politiche energetiche -attraverso inventivi-
verso l'utilizzo di fonti rinnovabili
· l'aumento delle spesa sociale (istruzione, sanità, assistenza, ecc.) almeno
al livello della media degli altri paesi dell'Unione Europea, con provvedimenti
specifici volti al sostegno al reddito per i giovani disoccupati, la creazione
di un piano nazionale di asili nido, il sostegno agli interventi in materia
di non autosufficienza e disagio sociale, il sostegno a politiche della
casa con l'edilizia sociale e il sostegno agli affitti per le famiglie a
basso reddito
· la riforma della cooperazione allo sviluppo sganciandola dalle priorità
della politica estera italiana, con dotazioni finanziarie atte a promuovere
una politica di solidarietà e giustizia ed adeguati interventi per la realizzazione
degli Obiettivi del Millennio nella lotta contro la povertà
· l'introduzione di una legge sul diritto di asilo -con adeguati stanziamenti-
considerando che l'Italia è l'unico paese dell'Unione Europea a non avere
ancora una normativa specifica
· il sostegno della economia solidale attraverso incentivi alla formazione
dei Distretti di Economia Solidale, la riduzione dell'IVA al 10% sul caffè
importato dalle rete del Commercio Equo e Solidale e il sostegno allo sviluppo
della finanza etica;
Invitiamo i parlamentari e le forze politiche a sostenere le proposte della
campagna Sbilanciamoci! in occasione della discussione della legge finanziaria
del 2005 e degli altri provvedimenti di politica economica e finanziaria.
Firma qui o sul sito
www.sbilanciamoci.org la petizione.
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Grazie per l'attenzione e la collaborazione!
Il Coordinamento di Sbilanciamoci!
Sbilanciamoci!
Come usare la spesa pubblica per i diritti, la pace, l'ambiente
presso Lunaria
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