N.O.T. (Not Off Topic!)
OGGI SU REPUBBLICA è uscito un articolo che ribadiva lo sgombero dell'area
del laghetto. Subito abitarearoma ha fatto un articolo di risposta (che
sta scritto in fondo alla mail), che comunque ci chiarisce molte cose sul
fatto che un posto il comune già lo aveva già individuato e ci aveva
cominciato a lavorare.
Lo sgombero è quindi quasi certo, tra pochi giorni, dieci, forse. Ormai ne
possiamo dirlo, troppi articoli, troppe voci simili arrivate da più fonti.
In questi giorni ci siamo riuniti con i rappresentanti della comunità
rumena, che finalmente si sono cominciati a organizzare, e gli avvocati
per capire come muoverci di fronte all'imminenza dello sgombero. Data la
contingenza della situazione (ripeto, abbiamo pochissimi giorni) abbiamo
deciso di vederci per un'assemblea con la rete degli sportelli legali, i
gruppi che si occupano di immigrazione a livello cittadino, i nostri
avvocati, i rumeni e NOI DELLA SNIA, lunedì alle 9,00 in piazzetta.
L'ordine del giorno sarà il laghetto.
So che l'orario coincide con le prove della murga, ma è importante la
partecipazione di tutti e tutte. Veltroni parla di uno "sgombero
partecipato", ma sappiamo che accordi fino ad ora sono stati presi solo
con la comunità dei rom, con al massimo 400 persone. Per gli altri le
garanzie sono pochissime, almeno a livello ufficiale o ufficioso, dal
momento che i rumeni non hanno mai avuto un rappresentante con cui portare
avanti le trattative.
PER I MURGHERI E LE MURGHERE: propongo di trasferirci in massa
all'assemblea quando inizierà (l'inizio reale sarà intorno alle 9.30)
finendo le prove mezz'ora prima. La malamurga è stata attivamente
partecipe in tutta la vicenda del laghetto, adesso è ancora più richiesta
e necessaria la nostra partecipazione diretta e attiva. Stesso discorso
(anche se non coincide con le prove) è rivolto anche alla TITUBANDA.
L'invito a partecipare all'assemblea di lunedì è ovviamente esteso a i
laboratori della snia: ciclofficina, titubanda, malamurga, pizzica, corso
d'italiano
DOBBIAMO ESSERE TANTI E TANTE.
LUNEDI' ORE 9.30 IN PIAZZETTA ASSEMBLEA SULLLO SGOMBERO IMMINENTE DEL
LAGHETTO
Baci
Sara
QUESTI SONO I DUE ARTICOLI USCITI OGGI SU ABITAREAROMA. LEGGETELI
No al trasferimento della baraccopoli dellex Snia in via di Tor Tre Teste
Il pronto intervento di cittadini del quartiere e dei consiglieri comunale
Battaglia, del presidente del Consiglio Scalia, dellassessore Cioffredi e
dei consiglieri municipali del VII Orlandi, Volpicelli, Bruno, ha ottenuto
la sospensione dei lavori di predisposizione di unarea di circa 4 ettari
in via di Tor Tre Teste angolo via Lanari, destinata (con tutta
probabilità) al villaggio della solidarietà annunciato su La Repubblica
di oggi dal vice capo di gabinetto del sindaco Odevaine.
Nellarea, una volta attrezzata e vigilata, prima dotata di roulotte e
servizi igienici, in un secondo tempo di prefabbricati avrebbero dovuto
trovare ricetto le circa mille persone fra rumeni, moldavi, albanesi e
rom che ora vivono in condizioni di estremo degrado negli ex stabilimenti
della Snia Viscosa di largo Preneste, da lì trasferiti per far posto ad
una nuova sede dellUniversità La Sapienza.
I carabinieri, i vigili e la polizia, accorsi sul posto, hanno verificato
lesistenza dei vincoli archeologici ed hanno ottenuto dai titolari
dellarea e dellimpresa la sospensione dei lavori.
Sullarea di via Tor Tre Teste, interessata da lavori avviati sulla scorta
dellordinanza del Dipartimento V del Comune (Servizi sociali) n. 275 del
1° dicembre 2004 per recinzione, asfaltatura, impianti elettrici, fognari,
acqua potabile e uso antincendio, grava un vincolo dei Beni Ambientali in
quanto è a pochi metri dai resti dellAcquedotto Alessandrino.
Il presidente del Consiglio del VII Municipio Sergio Scalia ha dichiarato:
Il metodo usato dal Comune è per noi inaccettabile. Non subiremo sul
nostro territorio destinazioni che non siano state discusse
preventivamente con il VII Municipio, sia perché nel nostro territorio già
grava una presenza massiccia di nomadi e sia perché larea prescelta non è
affatto idonea. Ho provveduto a convocare su questo problema il Consiglio
municipale, aperto ai cittadini, per le ore 16,30 di lunedì 13 dicembre.
Senza lintervento dei cittadini e delle istituzioni municipali, il blitz,
secondo preventivati accordi con lamministrazione comunale, avrebbe
realizzato il campo entro questo week-end.
www.abitarearoma.net
11-12-04
Entro Natale lo sgombero dell'ex Snia
Altro sgombero in vista. "Entro Natale - annuncia il sindaco di Roma
Veltroni il 3 dicembre - inizieranno le operazioni per la liberazione e la
bonifica delle aree dove sorgevano gli stabilimenti della ex Snia Viscosa.
Poi partiranno i lavori per le nuove facoltà universitarie de La
Sapienza". Un futuro diverso attende dunque gli spazi dell'ex azienda
tessile di Largo Preneste, attualmente occupati abusivamente da un numero
molto rilevante di persone, soprattutto cittadini stranieri, che vivono lì
in condizioni di degrado.
Tutto era iniziato la scorsa estate, quando il Comune aveva in parte
bonificato le aree esterne alla fabbrica, ripulendole dai rifiuti
accumulatisi per mesi. Nello stesso periodo era stato predisposto un
servizio di raccolta rifiuti e di approvvigionamento di acqua potabile al
fine di contenere possibili emergenze sanitarie.
"Particolare cura da parte dell'amministrazione - sottolinea Veltroni - è
stata rivolta verso i bambini, circa settanta, presenti nell'area, che
saranno avviati ad un regolare percorso scolastico. Una scelta di
attenzione verso i più piccoli, che comunque non mancherà nemmeno nei
confronti di coloro che sono stati costretti a vivere in quella situazione
non tollerabile e che verranno assistiti dalle nostre strutture".
La bonifica dell'ex Snia Viscosa è stata resa possibile grazie all'accordo
di qualche settimana fa, favorito dal Campidoglio, tra l'università ''La
Sapienza'' e la proprietà circa il futuro delle aree liberate. "Dopo lo
sgombero di due giorni fa dell'ex Mattatoio di Testaccio - conclude il
sindaco - con gli spazi di Largo Preneste si restituirà alla città
un'altra fetta pregiata di territorio che verrà dedicato alla cultura e
alla formazione. Dove c'era degrado arriveranno in tempi brevi i cantieri
per costruire spazi e servizi per gli studenti che consolideranno la già
importante rete universitaria romana. Segno concreto di una città che
guarda al futuro in un contesto di scelte condivise per una comunità che
si fa carico di coloro che vivono in condizioni di disagio insopportabile
e prepara, al meglio, con i suoi giovani, i tempi che verranno".
Da Romaone
Nunzio
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