>----- Original Message -----
>From: Prosvil Liguria [Roberto Caristi]
>To: Marco Roverano [resp. coord. immigrati CGIL] ; Rossana Baquero [Ecuador 
>- Com. Esec. Immigrati]
>Sent: Saturday, December 04, 2004 5:59 PM
>Subject: Fw: Progetto di Dichiarazione delle Nazioni Unite sui Diritti dei 
>
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>----- Original Message -----
>From: Gladys Chàvez
>To: Undisclosed-Recipient:;
>Sent: Friday, December 03, 2004 2:47 PM
>Subject: Progetto di Dichiarazione delle Nazioni Unite sui Diritti dei 
>popoli indigeni del mondo
>
>
>DA DIFFONDERE
>
>
>
>
>Il 29 Novembre scorso un gruppo di indigeni di varie etnie si è dichiarato 
>in sciopero della fame ed in 'digiuno spirituale' all' interno del Palazzo 
>delle Nazioni Unite a Ginevra in occasione della terza settimana della 
>decima sessione del gruppo di lavoro sul Progetto di Dichiarazione delle 
>Nazioni Unite sui Diritti dei popoli indigeni del mondo (rientrano in 
>questa non semplice definizione non meno di 300 milioni di persone).
>
>Nel 1994 le Nazioni Unite proclamarono il 'Decennio dei Popoli Indigeni' il 
>cui intento principale era una Dichiarazione che colmasse una grave lacuna 
>nel contesto del riconoscimento globale dei diritti umani. Dopo la 
>Dichiarazione del 1948 incentrata sopratutto sui 'diritti individuali' e 
>dopo il successivo riconoscimento nel 1966 dei diritti sociali (economici, 
>sociali, culturali) manca a tutt' oggi il riconoscimento dell' importante 
>capitolo dei 'diritti comunitari' che tenga conto della cultura e delle 
>specifiche esigenze dei popoli indigeni.
>
>
>Nello stesso 1994 il "Gruppo di lavoro sulle popolazioni" delle Nazioni 
>Unite approvò un testo che nello stesso anno fu accolto dalla 
>"Sottocommissione ONU per la Prevenzione della Discriminazione e Protezione 
>delle minoranze". Detto testo è stato riconosciuto valido da centinaia di 
>organizzazioni indigene del mondo ma da allora l' iter per la approvazione 
>in Assemblea Generale è stato ostacolato in tutti i modi, in particolar 
>dalle nazioni ricche che vi vedono una limitazione all' accesso alle 
>ricchezze naturali in particolare quelle biologiche, di cui sono ricchi i 
>territori indigeni che hanno saputo meglio conservare, grazie al tipo di 
>economia e di spiritualità proprie, dette ricchezze. O, ancor peggio, il 
>risarcimento per le secolari violazioni a detti diritti, tutt'ora in atto.
>
>Fra pochi giorni scade il Decennio senza che la Dichiarazione sia stata 
>approvata e si presenta il rischio che in extremis venga presentato un 
>testo gravemente mutilato e deformato.
>
>Il recente vertice dei popoli indigeni americani (Quito luglio 2004) ha 
>laconicamente dichiarato 'vuoto' tale decennio delle Nazioni Unite.
>
>Fra pochi giorni, il 10 dicembre, in tutto il mondo varie organizzazioni 
>celebreranno il giorno anniversario della prima Dichiarazione.
>
>Invitiamo tutte le organizzazioni coinvolte a non limitarsi ad una 
>celebrazione di circostanza ed a non dimenticare questa grave lacuna, come 
>del resto anche a sottolineare come ad una crescente enfatizzazione formale 
>del tema generale dei diritti umani in pratica si assista ad un crescendo 
>di violazioni e di loro svuotamento dall' interno. Valga come esempio 
>lampante, da molti sottovalutato, l' uso strumentale del tema 'terrorismo' 
>per praticare e fare accettare progressive limitazioni a libertà 
>individuali fondamentali.
>
>Invitiamo tutti coloro che ricevono questo messaggio e che sono interessati 
>a manifestare solidarietà a questo atto in corso a Ginevra e più in 
>generale a sostenere le azioni dei popoli indigeni per promuovere il 
>riconoscimento dei diritti comunitari (per quanto concerne le nostre 
>competenze specifiche per gli iindigeni dell' Amerindia in particolare) od 
>a ricevere ulteriori documentazioni sul tema, a mettersi in contatto con 
>noi.
>
>A giorni sarà pronto un video che vorremmo diffondere, realizzato in 
>occasione del Vertice di Quito che illustrerà le problematiche essenziali 
>ivi discusse e stiamo organizzando per aprile un giro in Italia di 3 
>indigeni, un ecuadoriao, un messicano ed una venezuelana, che sono stati 
>fra i leaders del Vertice di Quito, per illustrare la lunga e densa 
>dichiarazione finale del Vertice e per sensibilizzare l' opinione pubblica 
>italiana su queste tematiche.
>
>Fondazione Neno Zanchetta per il sostegno ai diritii dei popoli indigeni 
>dell' Amerindia
>
>
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