[Cerchio] lettera di Thyde e Jean-Marc dopo la liberazione

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Autor: Federazione Anarchica Torinese
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Asunto: [Cerchio] lettera di Thyde e Jean-Marc dopo la liberazione
Thyde Rosell e Jean-Marc Raynaud, arrestati con l'accusa di fiancheggiare il terrorismo per aver ospitato presso la scuola libertaria "Bonaventure" un bambino di tre anni, figlio di due militanti dell'ETA arrestati in ottobre, dopo 96 ore di interrogatori, minacce e intimidazioni sono stati liberati.
Di seguito una loro lettera di ringraziamento per il sostegno e la solidareità ricevute.

Ringraziamento
Grazie, grazie, e ancora grazie a voi tutti e tutte. Innumerevoli e di tutti gli orizzonti.
Grazie d'aver dimostrato fiducia nella scuola libertaria Bonaventure.
Grazie di aver dimostrato fiducia a due galeotti anarchici senza dio né padrone forti delle loro sole convinzioni e di un altro presente.
Grazie per la vostra solidarietà con una lotta che non avrà mai nulla di evidente perché ha chiaramente fatto la scelta di una morale universale, la quale relega nel magazzino degli accessori le diverse facezie dei regolamenti momentanei che costellano la storia degli uomini, ritmati come sono unicamente dalla legge del più forte.
Grazie per il coraggio di cui avete dato prova, osando semplicemente dire a voce alta che i bambini dei senza documenti, fossero pure terroristi i loro genitori, non sono responsabili dei genitori ed hanno il diritto, come tutti gli altri bambini al mondo, di essere scolarizzati, educati e amati.
Grazie in tutta semplicità di far parte di quella piccola tribù che gli Israeliani hanno chiamato "i giusti" i quali, al tempo della seconda guerra mondiale, senza calcoli o secondi fini, hanno fatto la scelta di accogliere dei piccoli ebrei ed altri che la legge e la polizia del momento inseguivano senza pietà ed inviavano, nella più perfetta legalità, là dove tutti sappiamo.
Grazie al compagno che si è occupato della nostra figlia, minorenne, e di esserle stata vicino durante l'interrogatorio in gendarmeria. Alla compagna che si è occupata della casa, d'un povero cane impaurito e d'un vecchio gatto notevolmente disorientato.
Grazie ai compagni del gruppo "Nous Autres" della FA, dei Liberi Pensatori, dell' "Emancipation", dell'ICEM pedagogia Freinet di Charente marittima, e a voi tutti e tutte che avete saputo esserci quando era il momento, dire quello che si doveva dire, fare ciò che si doveva fare.
Grazie alle organizzazioni sindacali, associazioni, giornalisti, siti alternativi e liberi che hanno avuto il coraggio non solo di prendere posizione ma di informare, di fornire il nostro punto di vista in modo che le popolazioni potessero essere liberamente informate.
Lo diciamo chiaramente: senza di voi saremmo schiantati. Perché quattro giorni di sorveglianza a vista, cioè 96 ore, impediti veramente di dormire, di mangiare, di lavarsi, con insulti, minacce, ricatti (messa sotto tutela di nostra figlia) e ancora interrogatori incrociati, diurni e notturni sotto chiave, incita molto presto, anche per poter soltanto dormire, mangiare o starsene in pace, a confessare di aver rotto il vaso pregiato. E non l'abbiamo confessato grazie a voi.
Perché sapevamo che eravate là. Per noi, come per la nostra comune lotta per i diritti del bambino, per una società di libertà, di eguaglianza, di giustizia e di appoggio reciproco.
Non potete sapere quanto tutto ciò sia stato vitale.
Ancora e per sempre grazie a voi.
Abbracci.
05/12/04
Thyde Rosell
Jean-Marc Raynaud