NOMI STRANIERI E DIALETTALI: pera di terra, tartufo di canna, patata del
Canadà, patata selvatica, girasole tuberoso, carciofo del Canadà, tartufola
bastarda, fior di sole
DESCRIZIONE: parente del girasole appartenendo alla stessa famiglia delle
Composite, il topinambur è arrivato in Europa con la scoperta dell'America.
Le prime notizie risalgono alla metà del 1500. Nel 1617 approdò in
Inghilterra, preso dal Giardino Farnese di Roma, dove era coltivato da tempo
sotto il nome di "girasole articocco", storpiato dagli inglesi in "Jerusalem
artichoke", non si capisce il perché di Jerusalem, mentre artichoke può
ricordare il vago sapore di carciofo della pianta. Originaria del Sud o del
Nord America? La questione è aperta, anche se prevale la tesi che il
topinambur sia originario delle praterie occidentali del Nord America e
Canada, dove cresceva spontaneo, così come cresce spontaneo e in parte
inselvatichito nelle nostre regioni. Agli inizi il topinambur ebbe più
fortuna della patata per l'alimentazione umana, mentre questa era usata come
foraggio per gli animali, poi le parti si sono invertite, anche se il
topinambur compariva nuovamente nei momenti di carestia. Erbacea perenne e
rustica, infestante, coltivata anche a scopo ornamentale, ha fusti eretti e
fistolosi la cui altezza varia da 60 cm a 3 metri circa. I fiori sono
gialle, appariscenti margherite dal diametro di 8-10 cm, che compaiono a
settembre.
PARTI UTILIZZATE: il tubero, che deve essere sodo, con la buccia liscia e
senza ammaccature.
PRINCIPI COSTITUENTI: 15 % circa di glucidi composti quasi esclusivamente
dal polisaccaride inulina che lo rende adatto all'alimentazione dei
diabetici, 2% di protidi, vitamine A e B..
PROPRIETÀ: energetiche che lo rendono adatto all'alimentazione di
convalescenti, anziani e bambini, oltre che di diabetici. Poiché l'organismo
umano non utilizza il suo principale carboidrato, il contenuto calorico è
pressoché nullo e questo lo rende adatto a tutti i regimi ipocalorici. Il
Lactobacillus che contiene lo rende utile alle donne che allattano, inibisce
la proliferzione di bacilli dannosi, gli conferisce proprietà antitumorali e
anticolesterolo. Sembra stimoli in parte il sistema immunitario, migliorando
i sistemi di difesa poiché accelera i movimenti delle cellule verso le zone
colpite da infezione.
RACCOLTA-CONSERVAZIONE: la raccolta dei tuberi si effettua in
autunno-inverno, estirpandoli a mano. poiché non si conservano bene, tendono
ad infeltrire, si consiglia di lasciarli interrati ed estrarli secondo
necessità. Resistono bene anche a temperature di parecchie decine di gradi
sotto lo zero, mentre non sopportano di essere conservati in luoghi umidi.
PREPARAZIONI
La forma dei tuberi è la più varia, si va dalla piriforme alla bitorzoluta.
Dopo la raccolta spazzolarli accuratamente per eliminare ogni traccia di
terra, lavarli sotto l'acqua corrente, sbucciarli e consumarli tagliati a
fettine sottilissime, condendo con olio e pepe. Oppure consumarli dopo
averli lessati, e in tutte le preparazioni che sono classiche delle patate.
SALUTE
Cattiva digestione, stitichezza, disinfezione del tratto gastrointestinale,
controllo zucchero ematico, riduzione colesterolo, recupero di energie,
diete ipocaloriche, allattamento, per disinfettare l'organismo: introdurre
nell'alimentazione quotidiana i topinambur, sia crudi sia cotti, meglio se a
vapore, con poco condimento.