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From: Angelo Ruggeri
To: Angelo ; Gaetano Bucci ; andrea catone ; Area Oltre ; Paolo Barrucci ; Pier Paolo Frassinelli ; G. P. Patta ; Cini ; Angelo Ciampi ; Giovanni Chiellini ; gi24chia@??? ; Italia Losa ; Domenico Chirico
Sent: Friday, December 03, 2004 11:09 AM
Subject: D'Alema conferma. Lo schifo di classe tracima
"Confindustria e sindacati uniti nella lotta". Parola di D'Alema.
"Berlusconi non minaccia la democrazia, lo confermano Confindustria e sindacati uniti nella lotta durante lo sciopero generale". Ha proprio detto così. D'alema. Ieri 2 dicembre 04. A LibertàeGiustizia l'associazione ispirata (traduzione in "politicamente corretto" di "pagata") dai padroni alla Carlo De Benedetti. Noi più modesti e politicamente scorretti avevamo rozzamente titolato "lavoratori e padroni uniti nella lotta".Trinariciuti! Non ne avevamo certo bisogno, ma quale "autorevole" conferma da uno che sta all'interno alle camarille del potere e quindi se ne intende, a quanto abbiamo denunciato negli scorsi giorni a proposito dello sciopero generale. Questo non aprirà gli occhi a tutti quelli c.d. di "sinistra" che incolpano Stalin dello stalinismo ma che anche oggi che non c'è Stalin e nemmeno Mussolini che ti manda in galera come Gramsci, continuano a tacere e a non capire proprio come all'epoca dei processi di Mosca e del Gualg. Però serve a ribadirci di aver colto quello che abbiamo chiamato il processo di esternizzazione pubblica - avviato con lo sciopero generale - dell'abbandono di ogni parvenza di lotta di classe e ogni parvenza di lotta contro le imprese e il capitale. In un sol colpo e in una sola frase D'Alema ha dato conferma di quanto da noi denunciato da anni nei confronti suoi e della sinistra: sia che Berlusconi non minaccia la democrazia, più di quanto la minacci D'Alema, i suoi amici padroni e quelli amici della "sinistra" di "centro sinistra". Ci ha persino confermato che lui chiama "democrazia" il potere autoritario dall'alto, il potere oligarchico e di vertice delle elites politiche, economiche e sindacali e persino il patto reazionario-corporativo interclassista tra padroni (cioè vertici del potere d'impresa) e sindacato (cioè vertici del potere delle segreterie che "comanda" sulla base sociale e i lavoratori che "ubbidiscono"). Per Lui è democrazia persino il compromesso sociale e di classe che una volta si denunciava del fascismo e lui ora ne fa la cartina di tornasole della democrazia. Fantastico. Ma del resto col politicamente corretto e il relativismo culturale (traduzione: mancanza di principi e di valori ideali, politici e programmatici che colpisce sopratutto uomini e donne che si autodefiniscono di "sinistra") si può fare e dire tutto e chiamara il fare e il dire il tutto in modo esattamente opposto. Povera Demo-Kratia (o potere del popolo) Del resto c'era anche chi la chiamava "democrazia fascista". Ricordate? Aveva il Fez ma sotto la faccia sfumava cangiante - come quelle figurine pretenologiche che avevavamo da ragazzi - da quella di un Benito a un Craxi a un Amato a un Berlusconi, a un Fini a un D'Alema e più o meno a tutta la galleria di zombi della politica che popolano la non politica o l'antipolitica o l'esclusivo interesse personale e di potere che anima la "Seconda" Repubblica, come si usa dire per sottolineare che non è più la "Prima". Quella della Costituzione. Quella democratica. Dopo quelle "liberali" cioè autoritarie, come pure l'Albertino Statuto.
Se C'E' ANCORA QUALCUNO DI SINISTRA NELLA SINISTRA, BATTA ALMENO UN COLPO - sulla testa di qualche dirigente sindacale o di "sinistra di centrosinistra" - PRIMA DI IMPACCHETTARSI PER IL NATALE.
TRINARICIUTI DI TUTTO IL MONDO: UNITEVI !
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