[NuovoLaboratorio] Corte costituzionale su voto immigrati - …

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Author: Roberto Faure
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Subject: [NuovoLaboratorio] Corte costituzionale su voto immigrati - Statuto Toscana
La Corte Costituzionale, con sentenza 3 dicembre 2004 372/2004 ha respinto
il ricorso del Governo per presunta incostituzionalità delle modifiche allo
Statuto in vari punti tra cui l'art. 3, comma 6, Statuto della Regione
Toscana secondo il quale «la Regione promuove, nel rispetto dei principi
costituzionali, l'estensione del diritto di voto agli immigrati». Ciò
sostanzialmente perché si tratta di una enunciazione di principio senza
efficacia normativa diretta ("alle enunciazioni in esame, anche se
materialmente inserite in un atto-fonte, non può essere riconosciuta alcuna
efficacia giuridica"), per cui l'eccezione di incostituzionalità del Governo
risulta respinta perché "inutile". Non si tratta di ciò che vorremmo (cioè
chiarire che del "popolo sovrano" fanno parte gli stranieri stabilmente
residenti), comunque è uno schiaffo al Governo (che ci fa la figura del
rompicoglioni a gratis) su un tema importantissimo, la cui percezione
nell'opinione pubblica è favorevole alla nostra causa. Un primo commento
sulla autorevole rivista informatica stranieriinitalia va in tal senso.


da http://www.stranieriinitalia.com/news/consulta2dic2004.htm



<<Voto agli immigrati
Sì della Consulta allo statuto della Toscana

La Corte Costituzionale giudica "inammissibile" il ricorso del governo. La
"promozione" del diritto di voto non è espressione di norme prescrittive né
vincolanti



ROMA - La Corte Costituzionale dà il via libera allo statuto della regione
Toscana, diritto di voto agli immigrati compreso. La sentenza, riguardo alla
quale ieri sono circolate alcune indiscrezioni, dovrebbe essere depositata
nei prossimi giorni.



Lo Statuto varato il 19 agosto con un voto trasversale dal consiglio
regionale toscano, è stato impugnato dal governo a inizio agosto. Secondo
l'esecutivo 11 punti del testo (tra i quali voto agli immigrati,
riconoscimento delle coppie di fatto, anche omosessuali, tutela e
valorizzazione del patrimonio storico, artistico e paesaggistico) sono
invasivi delle "costituzionali competenze dello Stato".



Nei principi generali dello Statuto si legge: "La Regione promuove, nel
rispetto dei principi costituzionali, l' estensione del diritto di voto agli
immigrati". La Corte Costituzionale non sarebbe entrata nel merito della
questione, ma proprio il verbo "promuovere" l' avrebbe spinta a giudicare
inammissibile il ricorso del governo, dal momento che non sarebbe
espressione di norme prescrittive né vincolanti. >>





E' un altro passo avanti. Concedete in questa lieta occasione a me e ai
compagni di Città Aperta di ringraziare chi (PRC, CGIL, Arci, Giunta
Comunale e tanti altri) ha creduto in una battaglia che due anni fa pareva
impossibile con questo governo e l'aria che tira.



Rammentiamo che a Genova il diritto di voto per gli stranieri residenti
benchè inserito efficacemente nello Statuto del Comune non è ancora
effettivo, mancando l'approvazione della modifica del Regolamento Comunale
(ci vuole poco) con le norme sulla formazione delle liste elettorali e altri
dettagli. La Giunta ed il Sindaco hanno promesso di completare l'opera entro
l'anno in corso. Dov'è il nostro regalo di Natale?



Saluti a tutti



Roberto Faure



PS sentenza Corte Cost 3 dicembre 2004 per esteso in
http://www.meltingpot.org/articolo4302.html












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