[Incontrotempo] officina non si tocca!

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Autore: rafael@acrobax.org
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Oggetto: [Incontrotempo] officina non si tocca!


http://italy.indymedia.org/news/2004/12/688938.php



Almeno trecento persone si sono trovate dalle 9:00 di questa mattina al
101 di via Gianturco per difendere e manifestare solidarietà al c.s.o.a.
Officina99. Dopo i ripetuti attacchi provenienti dal quotidiano il "Roma",
dopo le infelici, retoriche e superficiali esternazioni del capogruppo di
AN al Consiglio Comunale di Napoli Diodato, dopo le velleità da
"giustiziere della notte" del ministro Castelli, sono arrivate le
dimostrazioni d'affetto della città verso Officina99 e i suoi tredici anni
di lotta, aggregazione sociale dal basso, politica. Attivisti appartenenti
ai centri sociali e collettivi Laboratorio Occupato SKA, Terra Terra,
T.N.T., ex Macello, R.I.S.S.A., Laboratorio Sociale Cerriglio, D.A.M.M,
Insurgencia; alle liste dei disoccupati: Coordinamento Lotta per il
Lavoro, S.L.L., ad organizzazioni politiche: COBAS, CGIL, Comunisti
Italiani, Rifondazione Comunista, hanno presieduto l'entrata del centro
sociale e intrapreso un corteo che dopo aver percorso un tratto di via
Gianturco ha rotto il catenaccio che da anni detiene inutilizzato il campo
di calcio della Manifattieri Tabacchi aprendolo al quartiere e alla città.
Marcello Colasurdo con la tammorra ha intrattenuto i militanti invitandoli
a continuare le battaglie per l'ampliamento dell'agibilità democratica in
città intrapresi nei tredici anni di lotta di Officina99. Da quando
Officina99 è stata occupata tredici anni fa i militanti del centro sociale
sono costretti a vedere di fronte all'edificio un campo di calcio
inutilizzato il quale accesso è negato da diverse catene. Il campo
appartiene al Ministero delle Finanze, non è stato quasi mai utilizzato,
dieci anni fa fu destinato ad uso di parcheggio per le vetture sequestrate
dalla guardia di finanza, ma una lotta intraprese dal centro sociale
Officina99 ne interruppe i lavori di smantellamento e convinse l'allora
sindaco Bassolino ad emettere una ordinanza che si rifaceva ad un vincolo
che destinava quello spazio ad uso sociale. Da allora nulla è stato fatto,
oggi lo spazio del campo di pallone rientra nel piano per la edificazione
della "cittadella di polizia" che verrà costruito al posto della
manifattieri tabacchi. Officina intende rivendicare con questo il proprio
ruolo aggregativo in una zona della città desolata, dove l'unico
investimento è la speculazione edilizia intrapresa da privati. Officina99
e la manifestazione di oggi tutta chiede alle istituzioni di impegnarsi
affinché l'unico luogo di aggregazione aperto alla cittadinanza nel
quartiere di Gianturco non debba subire più attacchi di stampo reazionario
da un quotidiano liberticida come il "Roma" e da postfascisti che
imperterriti usano argomentazioni approssimative e poco rispettose dei
drammi che Napoli sta vivendo in questi giorni.
Officina99 intende continuare le proprie attività non mercificate
(RadioLina, HackLab, Serigrafia, Area Concerti, sala registrazione, cucina
popolare, cineforum per bambini, teatro), intende continuare ad essere un
collettivo politico protagonista delle battaglie che a Napoli vengono
fatte per i diritti sociali, per l'ampliamento della libertà e la
partecipazione democratica, contro le guerre.
Nella giornata di oggi seguiranno ad Officiana99 l'assemblea aperta alla
cittadinanza alle ore 18, la cena sociale dalle 20, Sound Sistem dalle
21:30.