[NuovoLaboratorio] Fw: [diritti globali] contro il massacro …

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Autore: norma
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Oggetto: [NuovoLaboratorio] Fw: [diritti globali] contro il massacro a Falluja

----- Original Message -----
From: "Gianni Meazza" <md4554@???>
To: <Undisclosed-Recipient:;>
Sent: Monday, November 29, 2004 10:39 AM
Subject: [diritti globali] contro il massacro a Falluja




----- Original Message -----
From: "Silvia Marcuz" <donkisciotte78@???>
To: <glt-nonviolenza@???>
Sent: Saturday, November 27, 2004 7:08 PM
Subject: [glt NV] Cari fratelli Vescovi ...


             Centinaia fra sacerdoti, religiosi e laici scrivono ai vescovi
italiani per chiedere la condanna dell'attacco alle città irachene, una
dichiarazione comune contro la guerra e il ritiro dei cappellani militari.


       Cari fratelli Vescovi,
in Iraq è stata superata la soglia della stessa guerra "preventiva".


A Falluja si è rotto ogni argine alla barbarie. Siamo in presenza, non di
una occupazione militare, ma di una distruzione totale, programmata e
sistematica: un numero impressionante di uccisi, cimiteri a cielo aperto,
impedimento di portare i soccorsi e i rifornimenti necessari ai superstiti,
rase al suolo case, luoghi sacri, edifici d'arte. Per gli iracheni sunniti
Falluja è città sacra. Urbicidio.
       È possibile conoscere la realtà soltanto a operazioni concluse e da
un 'unica fonte pilotata.
       È la crudeltà dei fatti che produce fondamentalismo non le parole.


       Come credenti, uniti alle sorelle e ai fratelli delle altre
confessioni cristiane, ci siamo impegnati con grande varietà di modi
(veglie, preghiere, igiuno, assemblee, manifestazioni.) prima perché la
guerra non iniziasse, come anche il Papa ha inutilmente supplicato, anche
con azioni dirette di mediazione, poi perché cessasse. Accogliendo e facendo
nostro l'invito di Giovanni Paolo II abbiamo invocato e fatto pressione,
perché la Comunità internazionale rientrasse nelle regole del diritto offeso
e ripudiato, ridando autorità all'Onu.


       Sull'orrore di Falluja è calato un "tacere" impressionante, di fronte
al quale la società civile che ancora sente un fremito di coscienza, vive la
grande sofferenza della vergogna e dell'impotenza.
       Non possiamo rassegnarci. Non possiamo più tacere!


       Il nostro Dio ascolta il grido dei bambini, delle donne, dei civili
trucidati senza distinzione. Il nostro silenzio rischia di essere
interpretato da parte di tutti i crocefissi come connivenza con i
crocefissori. Questo silenzio è peccato. Siamo chiamati ad aver fiducia nel
"Regno di giustizia, di amore e di pace" del Crocefisso e denunciare il
regno di potenza, di distruzione e di morte.


       Noi vi supplichiamo di dire da pastori una parola di pietà per i
morti, di consolazione per i sopravvissuti e di condanna per il peccato di
chi continua ad uccidere, generando odio e vendetta di cui si nutre il
terrorismo senza fine. Sconfessate con una dichiarazione comune la guerra
con le sue violenze, menzogne e crudeltà. Ribadite la scelta responsabile
della nonviolenza, del dialogo e del diritto per raggiungere la
riconciliazione e la pace tanto desiderate.


       Vi chiediamo, come Conferenza episcopale italiana, un segno semplice,
eloquente comprensibile dalle folle di poveri, sfiniti dalla violenza
indiscriminata: ritirate i cappellani militari, che in questo momento sono
assieme ai soldati italiani di fatto parte della coalizione responsabile di
quanto sta avvenendo.


       "Forgeranno le loro spade in vomeri, le loro lance in falci; un
popolo non alzerà più la spada contro un altro popolo, non si eserciteranno
più nell'arte della guerra" Parola di Dio della prima domenica di Avvento.
       Sono tante le persone, anche quelle che non appartengono alla
comunità ecclesiale, che aspettano con ansia un vostro gesto di verità e di
coraggio.


       Forza e pace nella fede. Vi salutiamo con grande cordialità.


       PRIME ADESIONI:
       don Achille Rossi
       don Adriano Peracchi
       don Alberto Bruzzolo
       don Albino Bizzotto
       don Alvidio Bisognin
       don Andrea Gallo
       don Angelo Dal Santo
       don Antonio Ruccia
       don Carlo Molari
       don Claudio Borghi
       don Dino D'Aloja
       don Fabio Lazzaro
       don Federico Bollettin
       don Fernando Fiscon
       don Flavio Gobbo
       don Gianfranco Formenton
       don Gianni Gambin
       don Lidio Foffano
       don Livio Destro
       don Luigi Bortignon
       don Luigi Ciotti
       don Lucio Mozzo
       don Luigi Renna
       don Paolo Farinella
       don Pierpaolo Peron
       don Romeo Penon
       don Vinicio Albanesi
       don Vittorio Gnoato
       fr. Claudio Parotti
       fr. Nicola Bortoli
       p. Angelo Cavagna
       p. Claudio Gasbarro
       p. Salvatore Mancino


       Comunità Comboniani
       p. Alex Zanotelli
       p. Dario Bossi
       p. Franco Nascimbene
       p. Giorgio Antonino Butterini, OFMcap
       p. Giorgio Poletti
       p. Renzo Busana
       suor Evelina Savini


       Gino Strada (Emergency)
       Ilaria De Angelis (ass. LibLab)


Ecc .


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