[Cerchio] Lettera aperta agli Europei: “una questione di on…

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Autor: leonid ilijc brezhnev
Data:  
Temat: [Cerchio] Lettera aperta agli Europei: “una questione di onore”
Lettera aperta agli Europei: “una questione di onore”            
di  Richard Oxman
29 Nov 2004    
"He should be returned to his unit or be given an honorable discharge." 
“Che venga fatto tornare alla sua unità o che gli sia concesso un congedo 
onorato.” Quanto potete leggere qui sopra è la seconda frase del paragrafo 
finale di una petizione che sta circolando per il Congresso degli Stati 
Uniti...a favore del tristemente noto marine che ha recentemente ucciso un 
indifeso iracheno ferito. Dimenticatevi del fatto che questo non è un 
avvenimento isolato, e che di questi tempi è un avvenimento molto più 
comune nei campi della Mesopotamia... di quello che ci viene solitamente 
raccontato dai media mainstream negli Stati Uniti.


Non ho qui intenzione di inerpicarmi per stabilire che questa o quella
azione sia sbagliata. Non voglio arguire contro i particolari abomini che
sono inflitti dagli Stati Uniti all'Iraq (adesso poi per così tanto tempo).

La mera presenza dell’esercito Statunitense in Iraq è un orrore che non
deve essere tollerato.

Ma la mia critica corre molto più a fondo di questo. Non c’è onore
possibile per quel marine o per alcuno dei suoi colleghi, co-assassini.
Arroganti ‘go-for-it’, mocciosi sovralimentati dotati di pistole. Adulti
che non sanno nulla di meglio. (1) ‘Honorable discharge’ - Congedo onorato?

Entrare a far parte della macchina militare degli Stati Uniti nel ruolo di
una parte lavorante preclude la possibilità che un qualsiasi onore possa
essere concesso. Poiché questa è un'occupazione disonorevole. Quegli
scrittori progressisti Americani - e i loro colleghi d'oltremare - che
tracciano la storia del nostro esercito o delineano dove questo o quello
sia andato storto vis-a-vis al più recente "errore” militare, stanno
mancando il bersaglio.

Non penetrano al cuore di quello che è indecente, spaventosamente sbagliato
in tutto ciò che sta succedendo. Gli Stati Uniti sono marci fino alla
radice e così sono sempre stati. Il loro potere militare è ovviamente il
braccio che implementa il volere di una mente corrotta, spargendone la
relativa infezione.

Una cara amica, Bianca Cerri, giornalista italiana di Reporter Associati,
mi ha scritto questa mattina. La cito lungamente qui di seguito per molti
ragioni nell’elaborazione della mia conclusione: "Che tu lo creda oppure
no, qualcuno sta facendo una petizione a nome del marine che ha sparato
all'uomo Iracheno ferito, un inutile atto criminale che è stato visto dal
mondo intero in TV".

"È questa la ragione per cui Bush ha vinto ancora una volta le elezioni?
Sembra che molti siano affascinati dalla parola 'guerra '. Deve avere per
loro un significato del tutto particolare. Uno non raccoglie mai tante
firme se ci sono da salvare un uomo o una donna dalla pena capitale,
indifferentemente dalle prove di innocenza offerte o dal fatto che lui o
lei fossero minorenni, una donna sottoposta ad abusi fisici, ecc. Si
raccolgono invece migliaia di firme quando l'assassino indossa una uniforme
dei marine e spara ad un uomo a sangue freddo".

"Per favore, scrivi un articolo su tutto questo. Formulalo in Inglese in
maniera piuttosto semplice. Penso veramente che questo fatto dica molte
cose sulla 'maggioranza silenziosa ' che vediamo spesso menzionata su
giornali e riviste. È la maggioranza silenziosa così assetata di sangue
umano e così affascinata dalla guerra fino al punto di difendere un
assassino soltanto perché porta un uniforme, mentre nessuno difende gli
assassini prodotti dai mali sociali? Penso che l'opinione di un Americano
potrebbe avere un effetto qui da noi. Sono sicura che al riguardo avrai
qualcosa da dire."

Sì, ho qualcosa da dire al riguardo.

Ma non sarà facile da digerire per gli Europei. Prima di tutto perché nel
prendere in considerazione l’esercito degli Stati Uniti dalla particolare
prospettiva che ho adottato io sto dicendo qualcosa anche sulle macchine
militari dell'Unione Europea.

Tuttavia, gli Europei hanno l’obbligo di svegliarsi e di comprendere che
gli Stati Uniti non sono un loro amici. Le alleanze con gli Stati Uniti non
possono portare a nulla di buono in futuro sia rispetto al nostro corrente
ecocidio che a futuri genocidi. Non penso che sia parte del mio lavoro
spiegare ai lettori i recessi e le fessure della criminalità statunitense.

Non è mio desiderio ripetere che cosa è facilmente disponibile altrove.
Come disse Samuel Beckett in Waiting for Godot, l'abitudine è il grande
sonnifero mortale. Con questo in mente, dico che la infinta ridondanza
nelle notizie ci sta uccidendo tutti. Poiché si sta discutendo invece di
agire. Dobbiamo fare qualcosa per gli abomini rappresentati dall'atto di
quel marine, l’argomento più popolare per i titoli di oggi.

Nel diciannovesimo secolo in America, John Brown guidò un ristretto numero
di abolizionisti in un avanzamento radicale per porre fine alla schiavitù.
All'interno dell’Anti-Slavery Movement, lui venne etichettato come un
"immediatista", ossia come qualcuno che stia chiedendo un
cambiamento...immediato. L'ala più moderata fra gli abolizionisti - molto
più larga in numero – era costituita dai "gradualisti", che parlavano a
favore di una graduale riforma nel tempo.

Gli Europei hanno esaurito il tempo a disposizione. A meno che non
riconoscano immediatamente in quale orrore si sono trasformati gli Stati
Uniti (e che sarebbero stati anche con Kerry al timone)... tutto è perso. E
va più in là di questo. Devono riconoscere che le fondamenta per Bush sono
state poste non soltanto da Reagan e da Nixon, ma anche da Carter e da
Clinton.

Io mi rimetto a tutti gli Europei con una coscienza – a coloro che in un
tempo passato si sarebbero sollevati contro Hitler e Mussolini – affinché
guidino il resto del mondo ad obbligare gli Stati Uniti a riconoscere non
solo il proprio comportamento "disonorevole", ma pure il loro disonorevole
atteggiamento molto Americano nei confronti del mondo.

Questo compito scoraggiante può cominciare con solo una manciata di "John
Browns" che asseriscano sé stessi, facendo attenzione nel processo... a non
permettere di venir prematuramente trascinati fuori dalle autorità dal
ciclo dell’attivismo. I normali canali per sollevarsi sono stati chiusi
strettamente. Si richiedono nuovi paradigmi... immediatamente.

Ma in primo luogo deve subentrare un aggiustamento attitudinale. In nome
di tutto ciò che è onorevole.

Nota (1) Essendo parte del mondo accademico da oltre tre decenni, avendo
insegnato a tutti i livelli del sistema scolastico pubblico fino a tempi
molto recenti, posso assicurare il lettore che l’educazione formale degli
Stati Uniti preclude la possibilità che prevalgano laureati con una
prospettiva sana sulla nostra storia, le nostre attuali intenzioni, ecc.

La stessa cosa è vera, naturalmente, anche per il crescente numero di
abbandoni dei cicli universitari..

Richard Oxman
(Richard Oxman può essere raggiunto a dueleft@??? Los Gatos -
California, U.S.A)

Traduzione di “Melektro”