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From: ufficio d'Informazione del Kurdistan In Italia
To: Undisclosed-Recipient:;
Sent: Thursday, November 25, 2004 3:58 PM
Subject: Fw: L'Europarlamentare Luisa Morgantini in Turchia
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From: MORGANTINI Luisa
To: uiki.onlus@???
Sent: Thursday, November 25, 2004 3:32 PM
Subject: L'Europarlamentare Luisa Morgantini in Turchia
COMUNICATO STAMPA
LUISA MORGANTINI IN DELEGAZIONE A DIJARBAKIR ED ANKARA
Una delegazione del gruppo della Sinistra Unita Europea - Sinistra Verde Nordica (GUE/NGL), composta da Luisa Morgantini, presidente della Commissione Sviluppo del Parlamento Europeo, Vittorio Agnoletto, Andre Brie, Tobias Pfluger, Miguel Portas, Miloslav Ransdorf e Feleknas Uca si trova in Turchia alla vigilia della decisione sull'accesso di questo Paese nell'Unione Europea. Il 17 dicembre, infatti, il Consiglio Europeo dovrà valutare se pronunciare il proprio definitivo "sì" all'adesione e fissare la data di avvio delle trattative.
Gli europarlamentari incontreranno a Dijarbakir e Ankara, oltre alla delegazione della Commissione Europea, rappresentanti kurdi e del governo turco, il Presidente del Parlamento, i partiti AKP, CHP e DEHAP e la piattaforma democratica, composta da circa 30 organizzazioni. Incontri sono previsti anche con Leyla Zana - premio Sacharov del Parlamento Europeo nel 1995 - altre personalità ed associazioni per i diritti umani.
"Sono tempi strani" dichiara Luisa Morgantini. "Fino a poco tempo fa i movimenti della sinistra chiedevano, assieme ad una maggiore solidarietà con il popolo kurdo, di non ammettere la Turchia nell'UE. Ora sono invece degli esponenti di centro - destra, per i quali la questione dei diritti umani non sembrava in passato prioritaria, che si esprimono contrari all'adesione".
"E' necessario uscire da questo dualismo, la scelta" secondo Luisa Morgantini "dovrebbe essere quella della saggezza e della responsabilità. La Turchia - come dicono anche i partiti kurdi e i democratici turchi - entri nell'Unione, ma proceda contemporaneamente sulla strada delle riforme democratiche, affinché i Kurdi possano affermare la loro identità culturale, i sindacati possano scioperare, i giornalisti scrivere liberamente e le donne possano essere libere di decidere delle loro vite. Si riconosca il genocidio degli Armeni e si proceda sul percorso della riconciliazione tra governo e Kongra Gel, ricordando che la riconciliazione e la democrazia non si raggiungono con l'oblio e che Ocalan è stato incarcerato proprio nel momento in cui aveva espressamente rinunciato alla lotta armata e dichiarato la sua volontà di trovare una soluzione pacifica per il riconoscimento dei diritti del popolo kurdo all'interno dello Stato turco".
Bruxelles, 24 nov. 04
Per informazioni:
Luisa Morgantini - GSM +39.348.3921465
Ufficio di Luisa Morgantini - +32.2.2847151
+39.06.69950217
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