[Forumlucca] Econews - 26 novembre 2004

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Autor: Federazione dei Verdi di Lucca
Datum:  
Betreff: [Forumlucca] Econews - 26 novembre 2004
Rassegna quotidiana di notizie verdi.

SOMMARIO:

- Carceri. Zanella: Dorigo sta morendo, appello al Presidente del tribunale
di sorveglianza
- Modus vivendi. In edicola il numero di novembre
- Fisco. Pecoraro Scanio: generosi con i ricchi, crudeli con i poveri
- Ucraina. Verdi: il governo italiano dica la sua
- Scuola. Cortiana: raccolte dalla V commissione del Senato le proposte
dell'opposizione
- Scuola. Cento: Moratti reprime ogni opposizione
- Giustizia. Cima: Castelli invece di accanirsi con Bompressi pensi a tutti
i carcerati
- Venezia. Interrogazione della verde Luana Zanella su archivio dei Frari
- Terremoto. Cima: dove è la mappa sui rischi sismici?
- Cpt/Bologna. Cento: e’ necessario chiuderlo subito
- Tax-day. Zanella: cdl usa Venezia solo come vetrina
- Lazio. Verdi: sos bambini in citta’
- Emilia-Romagna. Verdi: giornata internazionale contro la violenza alle donne
- Biodiversità. Legambiente: da congresso Iucn risultati importanti
- Europa. Greenpeace: attacco della Commissione ai bandi nazionali agli ogm
Econews dalle agenzie estere:
- Rich states' demands threaten environment treaty (Reuters)
<http://www.planetark.com/dailynewsstory.cfm/newsid/28299/story.htm>http://www.planetark.com/dailynewsstory.cfm/newsid/28299/story.<http://www.planetark.com/dailynewsstory.cfm/newsid/28299/story.htm>htm
- Asia faces living nightmare from climate change (Reuters)
<http://www.planetark.com/dailynewsstory.cfm/newsid/28300/story.htm>http<http://www.planetark.com/dailynewsstory.cfm/newsid/28300/story.htm>://www.planetark.com/dailynewsstory.cfm/newsid/28300/story.htm


Dorigo. Zanella: sta morendo, appello al Presidente del tribunale di
sorveglianza

“Le condizioni di salute di Paolo Dorigo impongono cure immediate: se
venisse trasportato in ospedale, sono certa che smetterebbe lo sciopero
della fame”. Lo dice Luana Zanella, deputata verde, che, insieme ai
parlamentari Giovanni Russo Spena, Giuseppe Giulietti e Michele Vianello,
rivolge un appello al presidente del tribunale di sorveglianza di Perugia,
dottor Mario Esposito, affinchè Dorigo non venga fatto morire in carcere.
Zanella, che ha espresso solidarietà e vicinanza alla protesta degli
avvocati di Dorigo, Vittorio Trupiano e Sergio Simpatico, che ieri si sono
incatenati davanti al carcere di Spoleto, sostiene che “questo caso ha
risvolti politici e umani incredibili, di fronte ai quali non è
comprensibile il silenzio del ministro della giustizia, al quale abbiamo
chiesto un incontro senza ricevere alcun segnale di un suo interessamento.
Ricordo che Dorigo, secondo la giustizia europea, ha subito un processo
‘ingiusto’ che lo ha condannato a tredici anni di detenzione per un
attentato dimostrativo alla base militare Nato di Aviano che non ha causato
danni né a persone né a cose. Non solo questo aspetto giuridico ma anche le
attuali condizioni di salute di Dorigo, che sta sostenendo da oltre
sessanta giorni uno sciopero della fame, dovrebbero indurre la magistratura
ad assumere una iniziativa nei suoi confronti. Per questo ci auguriamo che
il nostro appello al dottor Esposito non cada nel vuoto”.

Modus vivendi. In edicola il numero di novembre

In omaggio con il numero di dicembre: nomadi del mare vita e viaggi dei
grandi migratori marini una guida sulle rotte di balene, tonni, tartarughe
e tutti gli altri abitanti del mare, realizzata il collaborazione con
l'aquario di genova. Nel numero di dicembre di Modus vivendi da domani in
edicola: Territorio/l’Italia dell’abusivismo: Istigazione a delinquere, i
continui condoni edilizi hanno favorito, oltre alla distruzione del
territorio, il diffondersi di un abusivismo impunito che ormai guida
perfino il mercato. E ora c’è chi, per misurare il livello di corruzione di
un paese, usa come indicatore il cemento. Inquinamento/una minaccia per la
salute: Più soldi per respirare, la morsa del traffico provoca in italia
12.000 morti l’anno. Mentre le politiche di sviluppo puntano ancora ad
ampliare e favorire il traffico privato su gomma, rendere le città
nuovamente vivibili significa incrementare il trasporto pubblico. Un
obiettivo possibile a breve termine se solo fossero resi disponibili i
fondi necessari. biodiversità/varietà coltivate in estinzione: Gioielli di
famiglia, li chiamano seed savers, salvatori di semi. Appassionati che
cercano, coltivano e riproducono nei loro orti migliaia di straordinarie
varietà di piante usate nel passato e oggi quasi estinte. E le mettono a
disposizione degli altri. Conservazione/Il biologico tutela l’ambiente:
L’agricoltura amica della biodiversità, non solo fa bene alla salute ma
anche alla natura in generale. Gli effetti positivi dell’agricoltura
biologica per la conservazione della biodiversità resi noti da uno studio
della prestigiosa rivista conservation biology. Nei campi biologici ci sono
più lombrichi, farfalle, ragni, carabidi, formiche, centopiedi e
collemboli. E più specie di mammiferi e uccelli. Salute e società/Ictus:
terza causa di morte, un killer che si può prevenire, più di sessantamila
decessi all’anno, ma nell’85 per cento dei casi per evitarlo basterebbe
mettere in atto poche e semplici regole di prevenzione. Storia sociale/da
dove vengono piatti e bicchieri: a che servono queste stoviglie, il primo
cucchiaio fu una conchiglia. Nel XII secolo le forchette furono bandite
perché strumenti del diavolo. E fino a pochi decenni fa, nelle campagne, a
tavola ancora si usava un bicchiere solo per tutta la famiglia. Storia e
curiosità di come si è evoluta la tavola.
Modus vivendi è diretto da Marco Gisotti e Alberto Zocchi. Garante del
lettore è Fulco Pratesi. Il sito internet di Modus vivendi è all'indirizzo:
www.modusvivendi.it.


Fisco. Pecoraro Scanio: generosi con i ricchi, crudeli con i poveri

“Non si smentiscono mai: generosi con i ricchi, crudeli con i poveri. Ciò
che appare evidente è che i vantaggi di questa operazione finiranno nella
tasche dei soliti, mentre gli italiani pagheranno sempre più per scuola,
sanità e servizi”. Il presidente dei Verdi Alfonso Pecoraro Scanio boccia
nettamente l’ipotesi di riforma fiscale avanzata dalla maggioranza. “Il
danno a scuola, sanità e ambiente sarà pesantissimo ­ aggiunge il leader
dei Verdi -. E’ desolante l’avventurismo di questa maggioranza che invece
di lavorare per migliorare i redditi dei cittadini e abbassare i prezzi,
discute su come abbassare le tasse per aiutare i più ricchi”. “La
conferenza stampa di Berlusconi sembra una televendita di Vanna Marchi”.
Prosegue Pecoraro Scanio. “E’ solo fumo negli occhi degli italiani. Il
premier ­ conclude il leader dei Verdi - andrebbe sanzionato per pubblicità
ingannevole. Reclamizza gli effetti miracolosi di un prodotto fallato,
mentre i tagli rischiano di creare effetti drammatici su sanità, scuola ed
enti locali”.

Ucraina. Verdi: il governo italiano dica la sua

“Mentre i principali partner della Ue hanno espresso dubbi sulla
legittimità delle elezioni in Ucraina, che hanno provocato una situazione
di crisi grave e preoccupante, il governo italiano continua a tacere e a
non esprimersi con una presa di posizione ufficiale”. Lo ha dichiarato la
deputata verde Laura Cima , segretaria della Commissione esteri, che chiede
a Berlusconi di venire in Parlamento a riferire sulla questione ucraina.
“Lo stato d’emergenza che si è determinato dopo le elezioni ­ continua cima
- richiede uno sforzo comune per arrivare ad una soluzione accettata
unanimemente. L'Unione europea ha chiesto un'inchiesta sulle elezioni
presidenziali in Ucraina e dubbi sono stati avanzati anche dalla stessa
organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa”. “Non vorremmo
che i buoni rapporti che legano Berlusconi a Putin diventassero motivo di
negazione del diritto fondamentale al voto per il popolo della ex
repubblica sovietica”.

Scuola. Cortiana: raccolte dalla V commissione del Senato le proposte
dell'opposizione

"A fronte di una Finanziaria che considera le spese per scuola, università
e ricerca un costo da ridurre e non un investimento sui saperi per
l'innovazione, è significativo che la commissione istruzione del Senato
abbia oggi raccolto le proposte che come opposizione abbiamo fatto". Ne dà
notizia il capogruppo dei Verdi in Commissione istruzione, Fiorello
Cortiana. "Nel parere si impegna la commissione bilancio a considerare
significativi investimenti nel sistema scolastico con particolare
riferimento alle aree con emergenze sociali;a non riproporre il blocco
delle assunzioni all'università e negli enti di ricerca e a incrementare in
modo sensibile il fondo finanziamento ordinario dell'università. Sono stati
approvati poi, degli ordini del giorno che impegnano il Governo a:
rimuovere il blocco delle assunzioni nelle università e negli enti di
ricerca; a incrementare il fondo per il progetto di mobilità studentesca
internazionale "Erasmus"; a prevedere un significativo aumento del fondo di
finanziamento ordinario delle università; a rimuovere le incertezze sul
futuro dell'infm (istituto nazionale di fisica della materia) e a mantenere
per i ricercatori la capacità di competere al massimo livello
internazionale. La commissione parlamentare esprime all'unanimità -conclude
Cortiana - una consapevolezza della mortificazione della filiera della
conoscenza che il Governo ignora nel modo più assoluto in barba alle 3 "i"
di Berlusconi".

Scuola. Cento: Moratti reprime ogni opposizione

“Siamo di fronte ad una chiara strategia del ministro Moratti, messa in
campo con l’ausilio di alcuni presidi, per impedire la mobilitazione degli
studenti contro la controriforma del governo Berlusconi”. Lo sostiene il
verde Paolo Cento, dopo lo sgombero del liceo Tasso di Roma, “avvenuto per
fortuna pacificamente, afferma cento, ma che conferma la volontà del
ministro Moratti di reprimere le iniziative messe in piedi negli istituto
scolastici. Tutto ciò è inaccettabile perchè delinea una svolta autoritaria
molto preoccupante e che deve essere discussa quanto prima in Parlamento”.

Giustizia. Cima: Castelli invece di accanirsi con Bompressi pensi a tutti i
carcerati

“Castelli, invece di accanirsi sul no alla grazia a Bompressi, aprendo un
scontro istituzionale con il presidente Ciampi, per motivi di bassa
politica, dovrebbe dire ai cittadini che cosa sta facendo di concreto per
risolvere i problemi gravi delle carceri italiane. Dovrebbe dire anche in
sede parlamentare quale è stata la sua risposta alla forte mobilitazione
pacifica dei detenuti che, ad ottobre, ha coinvolto molti istituti di pena
su tutto il territorio” lo chiede la deputata verde Laura Cima in
un’interrogazione inviata a Castelli per sollecitare all’interno del
governo un confronto serio sui numerosi problemi delle carceri italiane:
dal sovraffollamento che non accenna a diminuire, ai continui tagli
all’assistenza sanitaria e alle risorse per l’are educativa, fino alla
mancata applicazione delle cosiddette legge Zozzini, legge Simeone, e legge
Smuraglia. “Castelli ­ conclude Cima - la smetta di farsi paladino della
giustizia giusta quando proprio ieri in Commissione giustizia si è
consumato l’ennesimo atto di “difesa degli amici” e dei provvedimenti su
misura con la legge salva Previti, anche da parte del partito a cui
appartiene il ministro”.

Venezia. Interrogazione della verde Luana Zanella su archivio dei Frari

"Lo stato di crisi dell’archivio dei Frari richiede un intervento urgente
dello stato, mirato, assolutamente non rinviabile sul piano delle risorse
umane e finanziarie". E’ l’allarme lanciato dalla deputata verde Luana
Zanella che ha presentato una interrogazione al ministro dei beni
culturali. “Gli archivi di stato nel nostro paese conservano un grandissimo
patrimonio documentario, forse il più importante del mondo: la loro
organizzazione è regolata dal d.p.r. del 30 settembre 1963, n.1409,
modificato dal d.p.r del 3 dicembre 1975, n.805, che ha aggiunto ai compiti
di conservazione e vigilanza quello di valorizzazione del patrimonio
documentario. L’archivio di Venezia contiene fondi antichi e moderni di
inestimabile valore, documentazione fondamentale relativa alla storia della
serenissima, alla quale si sono aggiunti archivi come quelli delle
corporazioni religiose soppresse da napoleone, quello notarile e molti
altri, tra cui archivi privati di confraternite, corporazioni, consorzi:
come è possibile che sia stata decisa una stretta sui fondi? Il ministro
urbani deve spiegarci i motivi di una politica così miope che consegna i
beni culturali del nostro paese ad un degrado inevitabile e colpevole”.

Terremoto. Cima: dove è la mappa sui rischi sismici?

“Sono molto preoccupanti le previsioni degli esperti sui rischi di nuove
scosse sismiche: ma il governo ha predisposto le opportune misure?” Lo ha
chiesto alla Camera la deputata Laura Cima che, esprimendo la solidarietà
dei Verdi alle popolazione colpite dal sisma, ha sostenuto che "il
Parlamento dovrebbe essere informato sulla mappa del rischio sismico
nazionale che, sembra, il governo avrebbe predisposto. Inoltre, sarebbe
importante capire quali fondi siano stati stanziati per la prevenzione:
proprio in occasione della odierna giornata nazionale per la sicurezza
scolastica promossa da cittadinanza attiva, è quantomeno necessario
rispondere alle migliaia di scuole e agli oltre 500.000 alunni che, in 18
regioni, hanno aderito a questa civilissima mobilitazione e che, quanto
prima, attendono risposte ai problemi delle proprie realtà”.

Cpt/Bologna. Cento: e’ necessario chiuderlo subito

“La Nuova Fuga Di Cittadini Immigrati Dal Cpt Di Bologna In Via mattei è la
conferma che questo centro per immigrati deve essere chiuso al più presto
dal ministro dell’interno e dal prefetto di Bologna. Siamo di fronte a una
vera e propria gabbia che anche dopo la recente ristrutturazione per motivi
di sicurezza continua ad esser la negazione della dignità umana degli
immigrati e rappresenta ormai un vero e proprio simbolo negativo della
legge Bossi Fini. Il permanere di questa struttura mette inoltre in
pericolo l’ordine pubblico e l’incolumità degli stessi immigrati. E’
necessaria una mobilitazione unitaria di cittadini, associazioni, comune
provincia e regione affinché l’obiettivo della chiusura, per altro portato
anche in Parlamento con numerose interpellanze e una mozione, sia al più
presto raggiunto”.

Tax-day. Zanella: cdl usa Venezia solo come vetrina

“Una provocazione contro la nostra città”. Luana Zanella , deputata verde,
esprime indignazione perché “la Casa delle libertà vuole usare Venezia come
una propria vetrina, senza però sostenerla davvero riguardo a tutti i
grossi problemi della salvaguardia dell’intera laguna. Cosa vengono a dirci
il prossimo 11 dicembre? Che abbasseranno le tasse ai ricchi e che gli enti
locali rimaranno senza un becco di un quattrino per far fronte alle
esigenze del territorio! Spero che la città gli saprà riservare
l’accoglienza che meritano”.

Lazio. Verdi: sos bambini in citta’

Sos bambini in citta'. A metterli in pericolo sono le auto che circolano
per le aree urbane. Smog e incidenti sono i principali imputati. Da recenti
ricerche e statistiche nazionali e internazionali, spiegano i Verdi del
Lazio, emerge che gli incidenti d'auto e l'inquinamento urbano determinato
dalle vetture e dalle attivita' industriali sono in netto aumento e sono
causa di malattie e purtroppo anche di morte per i minori. "In Italia e
nella nostra regione e' minacciata l'infanzia di centinaia di migliaia di
bambine e bambini ed il loro diritto alla salute e alla vita stessa: per
questo abbiamo presentato una proposta di legge regionale 'citta' amiche
dei bambini e delle bambine', per tutelare i diritti dei minori soprattutto
nei centri urbani". Nel 2003, in Italia, nei centri urbani con piu' di
250.000 abitanti, sono rimasti coinvolti come pedoni in incidenti stradali
2.849 minori (su un totale di 21.705 incidenti, ovvero il 13,13%), 9 dei
quali con esito mortale (su un totale di 86 casi, ovvero il 10,47%). Roma,
accusano gli esponenti del sole che ride, e' la citta' col maggior numero
di incidenti: nel 2003 a Roma, i minori coinvolti in incidenti come pedoni
sono stati 764 (su un totale di 6.198, ovvero il 12,33%), 1 dei quali con
esito mortale (su un totale di 17 casi, ovvero il 5,88%). A Roma si e'
registrato dunque il 26,82% di incidenti che in Italia hanno coinvolto i
minori come pedoni (e l'11,11% dei decessi). "Gravissima", aggiungono i
Verdi del Lazio, e' poi l'incidenza sulla salute dei bambini
dell'inquinamento provocato dal traffico automobilistico e dalle attivita'
industriali specie nei grandi centri urbani. A Roma nel 2002 si e'
registrato il numero maggiore di casi di decessi (1.278) dovuti a pm10
(riguardanti persone sopra i 30 anni), su un totale nazionale di 3.473
casi. Mentre i casi di bronchite acuta sono stati quasi 11.000, su 31.524
casi nazionali riguardanti bambini sotto i 15 anni. Nel 2003 i casi sono
saliti a 35.000. Recenti studi condotti in Francia hanno poi evidenziato
che i bambini che vivono nelle vicinanze di distributori di benzina o di
garage sono quattro volte piu' esposti al rischio di ammalarsi di leucemia
rispetto ai loro coetanei, mentre le probabilita' di contrarre la leucemia
acuta non linfoblastica potrebbero aumentare fino a sette volte. Secondo un
recente studio presentato dall'Oms, un minore su tre muore in europa ucciso
dall'inquinamento (circa 100.000). Killer ambientali fra i quali il piombo
e gli incidenti sono la causa del 34% delle morti e del 25% degli anni di
vita in salute perduti dai minori. L'inquinamento atmosferico nei neonati,
determina un aumento del rischio di mortalita' nel primo anno di vita
dell'1%. "Nella nostra proposta di legge - spiega Angelo Bonelli - la
regione riconosce le bambine ed i bambini, come soggetti, portatori di
diritti propri e bisogni specifici di tipo fisico, psichico, relazionale,
culturale, di partecipazione alla vita sociale e civile, anche in
attuazione della legge nazionale 285 del 1997". Le azioni intraprese a tal
fine vanno "dalla promozione e sostegno di una migliore qualita' ambientale
delle citta' e d'interventi innovativi di riqualificazione di spazi,
edifici, aree e percorsi urbani a favore dell'infanzia e dell'adolescenza,
alla diffusione della conoscenza dei diritti dei minori. Un contributo fino
al 70% della spesa ammissibile e' concesso ai comuni che predispongono
progetti 'citta' amiche delle bambine e dei bambini'". Gia' in sede di
formazione del bilancio regionale per due anni "sono stati finanziati, su
mia proposta, le attivita' del laboratorio comunale 'citta' sostenibile
delle bambine e dei bambini' del comune di ciampino, con ottimi risultati.
Spero dunque ­ conclude - che questa proposta incontri il favore di tutti i
gruppi consiliari e possa incontrare un rapido iter istruttorio per la sua
approvazione". (Dire)

Emilia-Romagna. Verdi: giornata internazionale contro la violenza alle donne

Nel corso del 2004, 1680 donne sono state accolte nei centri antiviolenza e
nelle case delle donne dell’Emilia-Romagna. Nel 2000 erano 1380. Il 25
novembre, in occasione della “giornata internazionale contro la violenza
alle donne”, per la prima volta il coordinamento regionale dei centri
antiviolenza e le case delle donne dell’Emilia-Romagna promuovono insieme,
con il patrocinio della regione, la campagna di informazione e
sensibilizzazione “uscire dalla violenza si può”. Per permettere la
realizzazione di quaranta progetti rivolti a donne con figli minori in
situazione di fragilità psicosociale, la regione, che ha già stanziato
finanziamenti per 130.000 euro nel 2003, con un’integrazione per il 2004
pari a 250.000 euro, andrà ad erogare complessivamente 380.000 euro. “Da
tempo la Regione Emilia-Romagna è impegnata a combattere la violenza nei
confronti delle donne ­ sottolinea Gianluca Borghi, assessore regionale
alle politiche sociali ­ , consapevole dell’estrema gravità del problema e
del fatto che debba essere fronteggiato da un lavoro trasversale, tra le
diverse istituzioni e le associazioni di donne in particolare. Già nel 2000
abbiamo siglato un protocollo d’intesa, per la definizione delle aree
tematiche su cui lavorare: supporto e protezione delle vittime, formazione,
sensibilizzazione”. Insieme agli undici centri antiviolenza presenti sul
territorio, continua Borghi, “stiamo definendo nuovi strumenti per rendere
le istituzioni più attente alla dimensione sociale che ha assunto il
fenomeno, sempre più vasto, della violenza sulle donne”. Con la legge
regionale 2 del 2003, i centri antiviolenza sono entrati nel sistema locale
dei servizi sociali a rete; il loro obiettivo è contrastare tutti i tipi di
violenza (fisica, sessuale, psicologica e di costrizione economica) contro
le donne e i loro figli minori attraverso interventi di consulenza,
ascolto, sostegno ed accoglienza, permettendo alle “lei” di assumere,
libere da costrizioni e condizionamenti, le decisioni che ritengono più
opportune. Dopo un primo corso sperimentale nel 2003, partiranno a Bologna,
Piacenza, Ravenna e Rimini altri corsi specifici ­ finanziati dalla regione
con uno stanziamento di 21.600 euro ­ destinati alla formazione di
operatori socio-sanitari che accolgono e aiutano le donne vittime di
violenza. La Regione ha stanziato altri 25.000 euro per il progetto di
ricerca: “i dati delle case delle donne e dei centri antiviolenza e di
altri soggetti pubblici e privati che hanno contatto con donne che
subiscono violenza. Nuovo rilevamento regionale anno 2005”. Sono previsti,
infine, finanziamenti con i fondi sociali europei per sostenere
l’inserimento lavorativo di donne che hanno subito violenza e realizzare
percorsi di formazione per le operatrici e le volontarie dei centri
antiviolenza.

Biodiversità. Legambiente: da congresso Iucn risultati importanti

"Siamo pienamente soddisfatti dei risultati ottenuti in questo congresso.
L'elezione alla presidenza della Iunc di Valli Moosa, che abbiamo sostenuto
e votato, ci conferma la volonta' di portare avanti un progetto di
conservazione capace di misurarsi con le sfide globali coinvolgendo al
massimo le comunita' locali". Cosi' commenta Fabio Renzi della segreteria
nazionale di Legambiente e delegato dell'associazione, i risultati del
terzo congresso mondiale sulla biodiversita' conclusosi ieri a Bangkok.
"Consideriamo un'importante successo - continua Renzi - l'approvazione
della risoluzione su l'alleanza per le montagne del Mediterraneo promossa
da Legambiente, che ha confermato la valenza del progetto ape-appennino
parco d'Europa, riconosciuto come una delle sperimentazioni piu' importanti
a livello internazionale di conservazione e sviluppo sostenibile dei grandi
sistemi ambientali". Da sottolineare, secondo Legambiente, l'approvazione
di diverse risoluzioni e mozioni affinche' la iunc si impegni in tutte le
sedi internazionali per richiedere una moratoria sull'introduzione degli
ogm in agricoltura. "Il fatto che molti governi soprattutto dell'America
latina e dell'Africa sostengano una posizione contraria all'introduzione di
ogm nel proprio paese e' la dimostrazione che questo tipo di agricoltura
non e' tesa a sostenere i paesi in via di sviluppo che a quanto pare piu'
che aiutati si considerano minacciati nel loro patrimonio di diversita'
biologica", conclude l'associazione ambientalista. (Dire)

Europa. Greenpeace: attacco della Commissione ai bandi nazionali agli ogm

Secondo Greenpeace, il tentativo che farà la Commissione la prossima
settimana di forzare 5 stati membri a eliminare i bandi nazionali agli ogm
(in piedi grazie alla “clausole di salvaguardia”) mina la difesa stessa
della Ue di fronte al Wto. Lunedì 29 novembre, un comitato di esperti della
Ue deciderà se adottare la proposta della Commissione di agire contro
Austria, Lussemburgo, Germania, Francia e Grecia che hanno imposto dei
bandi all’importazione e alla coltivazione di ogm tra il 1997 e il 2000,
sulla base di preoccupazioni legate alla sicurezza. I cinque ogm banditi
sono due varietà di colza e una di mais resistente agli erbicidi, due di
mais che producono una tossina insetticida. Nessuno è mai stato coltivato a
livello commerciale in europa, eccetto il mais bt176 e il mon810 in spagna,
su un’estensione stimata in 40.000 ettari. Forzare i paesi europei a
eliminare i bandi nazionali giocherebbe a favore degli Stati Uniti che nel
2003 hanno fatto ricorso al Wto, accusando la commissione europea e gli
stati membri di bloccare l’ingresso degli ogm in Europa. “I bandi agli ogm
sono legali e legittimati sia dal principio di precauzione che dal
protocollo sulla biosicurezza, un trattato internazionale legalmente
vincolante. La commissione non solo sta cedendo alle pressioni degli Stati
Uniti, sta anche attivamente cercando di perdere il ricorso in sede Wto”
afferma Federica Ferrario, responsabile campagna ogm di Greenpeace. Sia il
protocollo sulla biosicurezza che l’attuale normativa europea consentono di
vietare l’importazione e la coltivazione di ogm, sia per preoccupazioni
legate alla salute che per l’impatto ambientale. E’ certamente questo il
caso degli ogm in discussione, la maggioranza dei quali è stata modificata
per resistere agli antibiotici, una manipolazione controversa che non sarà
più consentita nell’ue dalla fine del 2004. Il mais t25 è stato criticato
anche per gli scarsi test condotti, altri come il mais bt176 e il mon810
contengono frammenti di dna non voluti, che potrebbero causare effetti
indesiderati. Non è mai stato condotto uno studio scientifico sugli effetti
del mais bt176 sulla biodiversità. Nonostante la mancanza di studi
adeguati, l’autorità europea per la sicurezza alimentare ha approvato
l’eliminazione del bando in austria e grecia lo scorso 8 luglio; ha anche
sostenuto l’approvazione del controverso mais mon863, di cui si discuterà
sempre il 29 novembre. ”Approvare un mais della monsanto che causa
anormalità nei ratti nutriti con questo ogm non rassicurerà certo i
cittadini circa la sicurezza degli ogm” conclude Ferrario.

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