[NuovoLaboratorio] prima che il gallo canti

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Autore: ugo
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Oggetto: [NuovoLaboratorio] prima che il gallo canti
Dal Manifesto del 25/10/ 04

PRIMA CHE IL GALLO CANTI

ANTONIO TABUCCHI

Berlusconi è con le spalle al muro, il paese è allo sfascio. Tre anni e
mezzo di governo e il Cavaliere plastificato, imbustato nel suo funebre
doppio petto poggia un piede sulla preda ferita a morte. Anzi, con aria
ancora minacciosa, siede sulle macerie fumanti dell'Italia Chi raccomandava
di non «demonizzare l'avversario ora dovrebbe fare mea culpa: una politica
di indulgenza verso I'Exterminator della Repubblica italiana ha portato
a questi risultati. E anche chi ammoniva a non tirare Ciampi per la giacca.
La giacca di Ciampi non fu mai tirata, ed è senza una piega. E' la Costituzione
che è tutta accartocciata. Se la Repubblica italiana non è ancora definitivamente
defiznta to si deve solo alla Corte Costituzionale the ha respinto il cosiddetto
«Iodo schifani» modellato sú un' idea di Macca nico. Lodo the a suo tempo
salvò Berlusconi in extremis mandandolo« a far fare bella fi talia inEue
Ciampi a nonostante ch gruppetto dei cinque cittadini al di sopra della
legge ci fosse anche la sua persona. E' penoso ricordarlo, ma è quanto è
successo in Italia' durante il berlusconismo, a qui non è questione di tirare
la giacca a nessuno, ma semplicemente di riferire fatti di cronaca politica
the la storia, si spera, registrerà
Ora che Berlusconi è allo sbando, abbandonato anche dai suoi più fidi alleati
? ad eccezione dell'onorevole Pera, the è un politico di Forza Italia travestito
da presidente del senato la sinistra chiede le sue dimissioni Un pleonasmo:
Berlusconi non le darà mai. Basterebbe una spallata e questo miserando castello
di cartapesta crollerebbe. Ma c'è da dubitarne. Nei momenti più drammatici
della sua esisténza Berlusconî ha sempre trovato una mano tesa, non dai
suoi attuali alleati (si ricordi cosa ne dicevano Bossi, Fini, to stesso
Pera) ma dalle sinistre o dalle Centrosinistre. Nei momenti più drammatici
della sua esistenza Berlusconi ha sempre usato due telegrafi speciali per
lanciare i suoi messaggi evitando sempre il parlamento da lui considerato
indegno: «Porta a Porta» a il «Foglio» della sua gentile signora. Una volta
utilizzato il primo telegrafo per siglare il fatidico contratto con gli
italiani, ora Berlusconi si rivolge al secondo per aggiungere una postilla
diretta non si sa a chi.
Chi la raccoglierà? Qui sta il busillis, perché il telegrafista di quel
telegrafo è ammanigliato bene in ogni direzione. Nella sua carriera, sostando
a ogni cantone, ha marcato un territorio molto vasto, tanto vasto da fare
da cinghia di trasmissione per il gioco dei quattro cantoni. E intanto,
dal canto loro, le centre hanno rinfoltito la corolla rispolverando quattro
0 cinque petali appassiti del defunto craxismo. Prodi avrebbe un piede sulla
porta, pronto a sfrattare il vecchio inquilino the ha devastato l'edificio
Italia. Ma prima the il gallo canti... La roulette russa della nostra lotteria
politica sta girando di nuovo. Chi sparerà dalle quinte? Si accettano scommesse.

Ugo Beiso



Ugo Beiso